Immaginate un sopravvissuto.
Il suo particolare è il bastone, nodosità di legno, che confluiscono nelle nodosità delle mani.
Ha l’artrite deformante. quest’uomo. Ed è contento, perché almeno ha qualcosa, seduto su uno scalino di pietra, nella solitudine del vicolo, che porta alla santella di Nostra Signora della Fossa.
Ecco, immaginate quest’anzianità, usurata dal viroma della guerra.
È il modo migliore per visualizzare il paese di Lavrange.
Il modo più umano per comprenderne la decadenza, prima della strage dei suoi abitanti.
[stralcio da “Mirabilia – Nostra Signora della Fossa”, ispirato al romanzo “Polvere di Silenzi” e in questo spirato]
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