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Mirabilia - II



Mirabilia - II
Giovanni Sicuranza

Lo smarrimento di Lavrange iniziò con una risata.
Solo due mesi dopo ogni casa sarebbe diventata un sepolcro e gli abitanti del paese avrebbero iniziato un percorso corale attraverso gli stadi trasformativi della morte. 
Anche noi, dell'ultima generazione in età di lavoro, noi che conoscevamo appena l'usura dei campi, agonizzanti nelle piogge, avevamo sentito parlare di Nostra Signora della Fossa. 
Non crescevi a Lavrange se prima non avevi imparato ad averne paura. 
Proprio nell'ultimo anno di vita del paese, prima che Nostra Signora della Fossa tornasse a prendersi le nostre famiglie e i nostri amici, era uscito un romanzo in cui si parlava della leggenda. 
Ecco il motivo della risata. 
L'autore, un tale Sicuranza, descriveva la nostra Matrigna della Vita e della Morte con una leggerezza, che solo l'ignoranza poteva guidare. Questo Sicuranza, ne eravamo certi, mai era stato a Lavrange e probabilmente aveva letto di Nostra Signora in qualche libro sui costumi della provincia, di quelli che trovi dal tabaccaio o in edicola, attrazione dei turisti a edizione limitata. 
"Polvere di Silenzi", il suo libro, lo leggemmo tutti, proprio per deriderlo. Oh, scritto bene, trama avvincente, eravamo certi che altrove qualcuno lo avrebbe gradito. Ma non noi. 
A noi non interessava la storia, se non nella misura in cui offendeva la genia di Lavrange narrandoci con la leggerezza. 
L'unico merito, è che Nostra Signora della Fossa ebbe un fremito di notorietà oltre la provincia. 
Fu per questo che Goffredo, nell'anno della pubblicazione di "Polvere di Silenzi", riuscì a trovarla, esposta in un parco dei divertimenti. 
Ma, prima di portarla al paese, caddero così tante certezze, che solo ora, che sono qui a narrare della strage di Lavrange, comprendo. Dovevano servire a indebolirci, a frollare le nostre anime al meglio, per la fame di Nostra Signora della Fossa. 
L'anno della risata, l'anno del ritorno della Nera Patrina della Morte, fu anche l'anno in cui persi i miei genitori, uccisi dal mio migliore amico. 

[striscia ispirata a "Polvere di Silenzi"; continua prossimamente]

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