Flop! - Giovanni Sicuranza
E' caduto il gradimento.
A volte è un attimo, uno si distrae, dimentica che lui è fragile, volubile, incerto nella salita.
Ma io ho pensato subito di rialzarlo. L'ho spinto oltre il piano cartesiano, lungo i pioli di ascisse e ordinate, l'ho trasportato cauto; ho costruito parola sopra parola per elevarlo, ho sudato sinapsi, questo ho fatto.
E mi sono accorto del suo silenzio.
Dico.
Il gradimento era caduto e nemmeno si lamentava.
Non gli importava della perdita dei consensi.
Mi sono stizzito, capite.
Gli dedico racconti e bugiardini, video e sonaglini, e lui niente. Espira indifferenza.
Ora non lo reggo più, non è alla mia altezza. Lo lascio precipitare.
Che scenda sotto lo zero cartesiano.
A volte è un attimo, uno si distrae, dimentica che lui è fragile, volubile, incerto nella salita.
Ma io ho pensato subito di rialzarlo. L'ho spinto oltre il piano cartesiano, lungo i pioli di ascisse e ordinate, l'ho trasportato cauto; ho costruito parola sopra parola per elevarlo, ho sudato sinapsi, questo ho fatto.
E mi sono accorto del suo silenzio.
Dico.
Il gradimento era caduto e nemmeno si lamentava.
Non gli importava della perdita dei consensi.
Mi sono stizzito, capite.
Gli dedico racconti e bugiardini, video e sonaglini, e lui niente. Espira indifferenza.
Ora non lo reggo più, non è alla mia altezza. Lo lascio precipitare.
Che scenda sotto lo zero cartesiano.
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