Dalla mia parziale osservazione di frustoli di Facebook, noto che una delle strategie di pagine, gruppi, quotidiani, riviste e ulteriori condense dei "mi piace", è il porre domande vestite da curiosità, con sottintese di dibattito; ad esempio: "La nostra amica Nicodema ci scrive per chiederci di consigliarle un libro che parli di cani abbandonati, canoni pagati, evasioni fiscali e dalla realtà; voi quale titolo le consigliereste?"; e tutti giù a scrivere, ognuno chiamato in causa, ognuno protagonista. La pagina gongola di partecipazione, anche se poi di questa Nicodema non c'è traccia e non si comprende come mai non ha scritto direttamente il post sulla pagina, ma non importa, importa capire come coinvolgere. E anche: "Io non ho mai letto, anzi, il solo pensiero di leggere mi annoia; voi cosa consigliereste a questo non-lettore?", e tutti i lettori che hanno letto il post (e quindi si confermano lettori) a sferzare, bacchettare, redarguire, ironizzare su questo fantasma di non-lettore, assente e che certo, essendo non-lettore, mica è così scemo da leggere le risposte; che poi, mi viene da pensare sbirciando gli interventi, leggere non combatte l'ignoranza, non abbatte la maleducazione e, mi viene da aggiungere, è meglio essere non-lettori che perdere tempo su alcuni (molti?) libri.
In ogni caso, poiché la strategia aumenta la partecipazione, e questa pagina è anoressica di partecipazione, ecco l'angolo stalker del "mi faccio i fatti vostri".
Tre le domande aggreganti:
1) un nuovo libro edito di Giovanni Sicuranza, una raccolta di racconti rivisti da questa pagina, vi interesserebbe?
2) dei libri letti di Giovanni Sicuranza, quale ritenete il migliore?
3) quale il peggiore?
Sono certo che questo post sarà agorà di risposte, offese & contese (auspicabili in nome del gradimento)
e che mai mai, per alcun motivo,
porterà al calo del "mi piace" complessivo.
Grazie per adesso.
Commenti