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Una lettera. Cartaceo. Grazie.

"Egregio Sicuranza, un errore, me lo lasci scrivere, lo ha commesso.  Un errore di grave valutazione, che si è trascinato a valanga negli anni e che ancora oggi le rende il terreno a tratti insidioso.   Non ha considerato le peculiarità del quartiere Croce, quelle più profonde, oscure, tradizionaliste.  Si è messo contro i guardiani, gli "anziani". E non importa se qui il termine non ha il senso di "saggi", ma, anzi, di tronfi bulli; non c'entra nemmeno il senso civico e di Giustizia. Nemmeno il fatto che, appena al di fuori del quartiere (in effetti, li conosco, raramente da questo  sconfinano) valgono meno di zero.  Non guardano questo, i difensori del gruppo Croce. Che poi rappresentano una minoranza, è vero, non certo l'onesto numero di persone che vive alla Croce di Casalecchio di Reno, bella provincia bolognese.  Ma lei si è scontrato con il gruppo coeso in se stesso, attento a mantenere l'ordine sociale, il loro ordine, sia chiaro, al di sopra di norme comunali e, persino, della Legge.  Lei ha osato scalfire quest'ordine, egregio Sicuranza, e, nonostante, rimanere saldo al quartiere Croce.  Per questo il suo blog "Schiaccia il passo carraio", altrove mirabile esempio di coraggio e equità, di senso civico e coerenza, nonostante la violenza, tra questi soggetti, autoeletti a rappresentanti del quartiere Croce di Casalecchio di Reno, come piccoli "mafiosi" (per riprendere il suo termine), per questo, scrivevo e concludo, il suo blog "Schiaccia il passo carraio" è un affronto reso stabile da internet.  Se permette il consiglio da chi in questo quartiere vive da oltre 30 anni, non si curi di loro, perché si nutrono solo di se stessi e di questo piccino potere che credono di avere (e per alcuni hanno).  Se osano spingersi oltre, morda. Sia feroce come non mai. Lei e la schiera di ammiratori. Lasci che questi argomenti siano condivisi. Buona sorte, con stima.  A. C."
Grazie. Condivido e lascio condividere. Contraccambiando la stima.
Giovanni Sicuranza

come in un romanzo di Lansdale

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