Passa ai contenuti principali

Riedit


Riedit! - Giovanni Sicuranza

Tavolo in compensato scuro, intarsiato di polvere.
A un metro di distanza, lungo i lati minori, due sedie si fronteggiano, indossando rispettivamente un uomo tarchiato e una donna sottile.
- Lo ha ucciso lei, signora Mia Bella?
- Sì, commissario.
- Quindi confessa.
- Sì.
La sedia con l'uomo tarchiato ha un gemito in PVC.
- E il movente?
Mia Bella sorride e apre le narici, umide vagine sull'odore di protocollo del commissario Massimo Riserbo.
Le sedie scivolano sul pavimento, una verso l'altra, in un gemito troppo breve. 
Spezzato.
- Uccidere il mio amante Tamo Tanto aumenterà le letture di questo racconto, per il resto mediocre, così goffo da non avere neppure un finale.
- Ma, ma, ma. 
Prima di entrare nella Polizia di Lavrange, Massimo Riserbo è stato il leader della banda rap "Spacco il Culo ai Culattoni". A Santremo 2001, lui e suoi rapper ringhiosi si classificarono ultimi e vinsero il Fallo di Riace, premio di consolazione, perché la classifica terminava con loro e non c'erano altri dietro, nemmeno dietro il di dietro. Da allora, Massimo Riserbo ha giurato di non occuparsi più di deretani altrui, se non nel senso di spaccare il culo ai drogati della via Gluck, eppure ora, eppure adesso, questa donna delicata, questa margherina senza polifosfati aggiunti, è accusata di avere penetrato l'amante, di averlo fatto fino a che morte non li ha separati. 
- Signora Mia Bella, le sembra un modus operandi dignitoso? E perché non squartarlo, allora?
- Quel fanatico del body bulging? Aveva pettorali da palestra, mura addominali invalicabili; in compenso, beh, i muscoli glutei erano ben allenati al traforo, sempre allenamento da palestra, intendo.
- Ah, e l'arma del delitto - la sedia del maresciallo gratta il pavimento, perplessa - Dov'è il matterello?
Dall'altra sedia, luccichio di gambe affusolate in metallo.
- Indovina, indovinello, è uscito dal budello, ne ha trovato un altro bello, questo largo matterello.  
Massimo Riserbo deglutisce intuizioni e dolori.
- Non mi dica - scricchiola, mentre avverte un senso di corpo estraneo dentro i tabù del suo corpo.
- Come ha fatto a inserirlo nella vittima?
- Vittima?
Mia Bella si sporge ancora verso Massimo Riserbo. Lui avverte un "flop" e capisce subito che qualcosa di solido, di matterellianamente solido, tenta di partorirsi dal profondo nero di lei.
- No, non mi dica, non mi dica che è stato lui a chiederle di.
- Vuole vederlo?
- Mi risparmi. Senta, questa trama non funziona, non conclude nulla. 
- La bozza non è di suo gradimento, commissario?
- Uno schifo, direi. Qualcuno potrebbe trovarla sconveniente, sadicamente omosessuofoba, o come si dice. 
- Beh, io glielo avevo detto, manca anche una conclusione ad effetto. Dunque, cosa decide di fare il commissario Massimo Riserbo?
- Appunto, sono il commissario di questi deliri sicuranzeschi, mio compito è salvaguardare il gradimento del lettore. Per cui, signora Mia Bella, la saluto, anzi, la cancello e, con questa fine indegna, al Sicuranza notifico il riedit. 

Commenti

Post popolari in questo blog

Esempio di Relazione medico legale. La Valutazione Multidimensionale dell'Anziano

Tolti i riferimenti nel rispetto della riservatezza (vi piace di più "privacy"?), riporto una mia Relazione scritta in risposta al parere negativo del Consulente Medico d'Ufficio, incaricato da un Giudice del Tribunale del Lavoro di rispondere sulla sussistenza dei requisiti per l'indennità di accompagnamento. Non cominciate a sbadigliare, non è troppo tecnica, forse persino utile per comprendere anche aspetti di interesse sulle autonomia della personza anziana (e non solo). Dott. Giovanni Sicuranza Medico Chirurgo Specialista in Medicina Legale cell.: 338-….. e-mail: giovanni_sicuranza@.... Controdeduzioni medico-legali a Relazione di Consulenza Tecnica d’Ufficio del Professore Libro de’ Libris Causa: Itala NEGATA / INPS RGL n. … Premessa. Nella Relazione Medico Legale di Consulenza Tecnica d’Ufficio, redatta il 15.08.2009 in merito alla causa in epigrafe, il professore Libro de’ Libris, incaricato come CTU dal Giudice del Tribunale ...

Afasia e disabilità. Tra clinica, riabilitazione, medicina legale.

Premessa. 1. La patologia. Il linguaggio è una capacità esclusiva della specie umana e circa 6000 sono le lingue attualmente parlate in ogni parte del mondo. Espressione del pensiero, il linguaggio è il più complesso sistema di comunicazione che assolve alla funzione della regolazione sociale ed alla elaborazione interna delle conoscenze. Tra i disturbi del linguaggio, le afasie abbracciano una molteplicità di tipologie strettamente collegate ai vari livelli di competenza linguistica compromessi (fonetico, fonemico, semantico, lessicale, sintattico e pragmatico). Gli studi sull’afasia iniziano più di un secolo fa quando l’antropologo francese Pierre Paul Broca (1824-1880) utilizza il metodo anatomo-clinico per descrivere, da un lato, le caratteristiche del disturbo del comportamento e, dall’altro, le peculiarità della patologia che ha danneggiato il sistema nervoso di un suo paziente, passato alla cronaca con il nome di “Tan”, unico suono che riusciva a pronunciare, affetto da afasi...

Alcune riflessioni sulla lesività delle armi da taglio. Entra l’altro protagonista.

Le lesioni delle armi da taglio, o punta in taglio, come in seguito meglio spiegato, sono tra quelle di più comune riscontro nei delitti contro la persona e contro la vita.  Il motivo è intuibile alla nostra osservazione quotidiana: un coltello può essere reperito molto facilmente, rispetto un’arma da fuoco, basta dare un’occhiata alla cucina. Adesso, però, vi chiedo di non farvi distrarre troppo dal luccichio delle lame casalinghe e di tornare al testo. In effetti, le lame presenti nelle abitazioni, negli uffici, etc., per quanto tagliaenti, non hanno e non dovrebbero avere la finalità di ledere o minacciare la carne, non quella umana perlomeno. Soprattutto se vivente. In questo caso, il loro uso, oltre che illecito, è improprio. Ovvero, si usa uno strumento tagliente per uno scopo che non è proprio di dello strumento stesso (con il coltello da cucina, di solito preparate una bistecca non umana, magari tagliate un pomodoro). Se lo si usa per minacciare, ferire o uccidere un essere...