I personaggi recupero - Giovanni Sicuranza "Si sono addormentate le gambe" è un modo di dire. Da idioti. Bruciano, le gambe, violate da orde di scosse, e non serve tentare di sollevare prima un tallone e poi l'altro. I piedi ci sono ancora, li vedo, solo che hanno la consistenza del cemento. Sono parte delle mura del gabinetto in cui mi avete condannato a vita. I miei glutei saranno simbiosi con il marmo del cesso, fino a quando uno solo di voi, autore o lettore, avrà memoria di me. E ricomincerò, ogni volta che qualcuno riscoprirà questo angolo, anche per caso. Tra voi, personaggi di romanzi, voi, protagonisti di racconti, ci sono stitici e ci sono iperattivi della defecazione. Ma tutti fate altro. Fate soprattutto altro. Io sono qui, sempre. Nemmeno Dante avrebbe pensato a una condanna così di merda! A proposito, tra i responsabili della mia cagata permanente, secondo dopo secondo, c'è anche lui. Argh...
percorsi a singhiozzo nella landa di Neurotopia