In una prospettiva strettamente cronologica, nemmeno "Carmilla" di Le Fanu (1872, mentre "Dracula" di Bram Stoker è del 1897) è il primo romanzo gotico vampiresco, in quanto il primato spetta al vampiro di Polidori, ispirato al poeta Byron.
Senza dubbio Carmilla. o Mircalla, è, tra le figure femminili vampiresche, quella di maggiore fascino e sensualità. Tale da fare scriocchiolare la mentalità vittoriana (anche se Carmilla è di origini francesi, non è un caso che, ancora una volta, sia proprio l'Inghilterra il luogo dove la repressione sessuale è più sentita, che il vampiro antropomorfizzato, maschio o femmina che sia, ha più successo).
A lei sono dedicati film, fumetti (anche pornografici). Alla stessa Carmilla Bram Stoker deve parte dell'ispirazione per il suo vampiro.
Carmilla è la prima donna emancipata, la donna che usa il sesso liberamente, anche se lo scopo finale non è l'atto sessuale, ma il nutrimento nel sangue.
Ma solo in Dracula vi è la suggestione dell'amore, gotico, oltre alla forte sensualità.
Con Dracula il vampiro si completa, diventa più forte in nome di una debolezza umana, quella eterna dell'amore, rendendosi paradossalmente più pericoloso e dannato, ma non scevro da rimorsi, che mancano nella giocosa Mircalla.
Commenti