Come un viaggiatore
che prima
della partenza
si riempie gli occhi
di nuvole e
voli di uccelli
di vento e pioggia
sulla terra
d’autunno
io ti guardo
donna
sfiorata da
mani di petali
prive
di pudore
Mani che giacciono
rosse su lembi
di prato e
narrano luci
su corpi d’amore
Io mi distendo
donna
nel bosco del
tuo sentire
prima di un
altro sole
e ti dipingo
di memoria e
desiderio
ammutolito
Per poi alzarmi
e svanire
vuoto di valige
Perché sono tatto
sangue emozioni
perché non posso
restare adagiato
sul velo incerto
del tuo mondo
come dedica
sottile
in un fremito
di frasi
che nulla sanno dire
del gusto
di un tuo bacio
Commenti