1) "Quando piove" [seconda edizione *]
Dove la corruzione è vita. E la vita morte.
La Villa è un rinomato complesso di strutture ambulatoriali, con una Casa di Riposo e un Centro di accoglienza per profughe extracomunitarie. Ma nella Villa nulla è come sembra. Gli ambulatori sono ombre di accordi illeciti tra medici legali e assicuratori; il Centro di accoglienza è inganno vestito da buonismo; la Casa di Riposo il luogo di morti inspiegabili. La tensione gioca con le debolezze dei personaggi, mentre la pioggia cade su invidie, sospetti, indagini impossibili. Su cadaveri che continuano a vivere e su vivi che sono morti dentro.
Una patologia sociale che scorre oltre i confini della Villa. Oltre i confini della vita.
* la prima versione, Montag Editore, è disponibile su IBS al link:
http://www.ibs.it/code/9788895478944/sicuranza-giovanni/quando-piove.html
e ordinabile in quasi tutte le librerie italiane.
2) "Lungo il vento".
Dalla Resistenza a oggi. Lungo un soffio di morte.
Magnanimo è un paese sospeso. Sospeso su un monte. Sul sangue della Storia. Su una catastrofe che ha inghiottito case e persone. Su omicidi che tornano dal passato. La vicenda si svolge in tre momenti temporali, uniti dal lungo soffio del vento:
1) durante le ultime fasi della seconda guerra mondiale. Un gruppo di partigiani, guidati dall'eroe Federico Celesti, lotta per la Libertà, ma nel suo nome non esita ad uccidere anche civili inermi;
2) durante la metà degli anni sessanta. Il carabiniere Pasquale Losaccio è da poco arrivato nella Stazione del paese. E' un periodo strano, di cambiamenti sociali, e anche per Magnanimo, che vive nel mito di Federico Celesti. Mentre l'Italia è scossa dalle prime proposte di Legge sul divorzio, nel paese iniziano le scosse di terremoto, così frequenti da far tacere il vento;
3) durante i tempi odierni. Il medico legale Valentina Laghi fugge da un passato di corruzioni. Ma scappa anche da un amico defunto, che la segue nella mente. A Magnanimo spera di trovare la tranquillità.
Solo che la speranza è la prima a morire.
3) "Storie da Città di Solitudine e dal Km 76".
Dove la morte è poesia.
In una notte sospesa dei nostri tempi, il custode del cimitero di Fine Viaggio termina il suo percorso terreno adagiato tra le dimore dei defunti del paese. Ha una storia che riguarda ognuno di loro, una storia che ha appreso osservando giorno dopo giorno le foto sulle lapidi.
Follie, tragedie, amori intensi, amori malati.
I racconti si sviluppano a intreccio durante la lucida agonia dell’uomo. Fino all’epilogo, con l’ultima storia, un segreto di morte che riguarda proprio il custode.
E dopo la sua morte, al Km. 76, che segna il punto in cui la statale lambisce Fine Viaggio, un nuovo tipo di culto dei defunti ha inizio.
L’antologia è strutturata a racconti, con il filo conduttore della storia di Fine Viaggio, che si integrano uno nell’altro con la coralità del romanzo.
Inoltre, il manuale "Mobbing - L'erosione della vita".
Immaginate.
Uno stormo di uccelli, all'improvviso. Si raduna in un angolo fitto, sempre più fitto, intorno a un uccello di specie diversa.
Immaginate questo uccello, diverso, isolato; sentite il suo cuore battere forte, il respiro diventare corto, mentre il gruppo degli altri uccelli si stringe intorno, minaccioso. Immaginatene la paura, la rabbia.
La solitudine.
Ora immaginate che questo accada ad un essere umano, solo contro altri della sua stessa specie. Immaginate che l'oppressione duri mesi. Senza tregua.
Benvenuti nel Mobbing.
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