Mi manchi
Non dire "mi manchi". Mai.
Ti metti in condizioni di inferiorità.
Insomma, mi è stato chiesto di cominciare con una frase idiota.
Mi manchi.
Un incipit che uccide. Che morde sui ricordi, balla sulle ferite.
Per farla breve, iniziare il nuovo romanzo di Giovanni Sicuranza con "mi manchi" servirebbe a trainare le vendite.
Per favore.
Ma voi credete ancora alla fola dell'incipit?
Quella con cui vi martellano i media, i corsi di scrittura, i suggerimenti per gli acquisti.
E' l'incipit che conta. E gli autori a spremere sinapsi e chetosi sulle prime frasi. E voi a ficcare il naso nelle prime righe del romanzo.
Con il risultato che l'incipit cattura e il resto è noia.
Scusate il califanese, ma è l'unico bagaglio culturale che mi è stato fornito dall'autore.
Da questo dovreste capire che nessuno mi manca.
Non ho accanto a me una donna, nemmeno una vedova nera, come vorrebbe lo stile sicuranziano. Presente quella femme di gotico respiro, quella che con sensualità apre amanti in stile catena di montaggio Simmenthal?
A chi dovrei dire "mi manchi"? A Giovanni Sicuranza?
Secondo me erano queste l'intenzioni dell'autore. Creare un personaggio epistolare, che si contrapponesse alla bastardaggine Mentina Audience.
Un tutto tondo ottocentesco, una gonna-devota innamorata.
Alla scomparsa di Sicuranza, si sarebbe disperata, avrebbe scalato anche la cima di Monte Trapasso per ritrovarlo.
Ammore, ammore, mi manchi.
Invece, eccomi.
Decisamente maschio, troppo etero.
Nessuno mi manca, tantomeno Giovanni Sicuranza.
Come mai ci sono, mica lo so. Ma mi girano las balotas.
Secondo me, a dirla tutta, il sedicente autore è svanito prima di tratteggiare le caratteristiche della sua beota donnina, la tutta "mi manchi" e brufoli.
Così sono venuto fuori io, oblio di un personaggio mancato.
E ora mi trovo in questo romanzo, senza scopo.
Dico, come vi sentireste al mio posto?
Io sono un becero incazzato.
Ho voglia di uccidere, di stragificare.
Fare saltare in aria Monte Trapasso e il paese di Altrove.
Ma, più di tutto, ho fame di essere protagonista.
Il mio riscatto è l'Audience.
Sì, ora capisco.
Mi manchi, Mentina.
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