La tomba di Victor Noir si trova al cimitero parigino di Père Lachaise, di cui ho trattato (rinvio al link http://sicuranza.blogspot.com/2011/06/angoli-di-vita-nella-morte-del-cimitero.html e altri).
Non sorprendetevi di questa foto.
Le donne cavalcano davvero Victor Noir, anche in presenza di altri visitatori. Lo fanno da quasi centocinquanta anni. Ma non accade per il cognome, evocatore di un genere narrativo oggi troppo di moda.
Yvan Salmon, questo il vero nome di Noir, giornalista tra i tanti del quotidiano "La Marseillaise".
Reso celebre dalla Morte.
Il 10 gennaio 1870 è presente a una lite tra Pierre Bonaparte, cugino di Napoleone III, e Pascal Grousset, capo-redattore.
La pistola di Bonaparte sussulta tra le urla, un proiettile cerca di fuggire, ma nella traettoria incontra Victor Noir.
Fiat.
"La Marseillaise" sfruttò l'incidente per una campagna contro l’Impero.
Emile Ollivier, Capo del Governo, sentì crescere l'indignazione dei borghesi e, con l'occhio rivolto alla poltrona, decise di arrestare Pierre Bonaparte.
Troppo tardi.
La sommossa antinapoleonica segnò la caduta del Secondo Impero.
Nel 1891, la salma di Noir venne trasferita al cimitero di Père-Lachaise.
Ave al simbolo della Repubblica!
Lo scultore Jules Dalou realizzò una statua fedele all'atteggiamento del cadavere, subito dopo il suo amplesso con il proiettile.
Lo fece sul corpo nudo di Noir. In erezione (capita, a volte, nell'immediato post-mortem).
Da questo particolare, la consuetudine di strofinarsi sulla statua per ottenerne fertilità.
Usura da sfregamento.
Ecco spiegata la mancanza di pittura nelle "parti basse" di Victor Noir.
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