Caro data vermibus
Giovanni Sicuranza
- Mamma, chiudi questa pagina facebook?
- Ma che, sei scemo?
- Fa corrente, c'è freddo, c'è.
- Ma, tesoro, è solo perché sei morto!
- Ah.
- Dico, ti rendi conto? Oh, guarda qui, mi vedi? Nemmeno ricordi di essere caro data vermibus!
- Io?
- Dai, sdraiati, è meglio. Già non hai più pressione arteriosa, se ciondoli anche in piedi ...
- Caro data. Caaro.
- Seee. Mica ce la fai. Caro data vermibus, latino. Oh, oh, sveglia! Carne data ai vermi. Ti ricorda qualcosa?
- Caaa ...
- ... davere. Bravo, vedi che riesci, se ti impegni? Da questa frase, da questa frase di morte, è nato il termine "cadavere".
- Caro daataaa.
- Ecco, ora che me lo hai fatto scrivere, sai quanti la copieranno per citarla ad effetto tra racconti e romanzi? Che disastro, sei! Non potevi uscire da terra più fresca?
- Ma ... mamma.
- Sì, sì. Adesso vai, torna nel loculo, mentre mamma finisce di ballare il voodo. Con qualche passo in più, magari ti arriva un fratellino dai neuroni intatti.
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