Fu un avvenimento degno di una scenografia dell'orrore, tale da suscitare un forte impatto emotivo e una inorriditata reazione popolare.
È il 30 maggio 1780. Cimetière des Innocents, situato dove oggi sorge il complesso commerciale del Forum des Halles, a Parigi.
I cadaveri sono sepolti nelle tombe di famiglia, nei giardini delle chiese. Tra la gente. Con la gente.
È la consuetudine occidentale che persiste nei secoli.
Ma quel giorno qualcosa cambia, tanto da dare il via al processo che vedrà i Cimiteri allontanarsi sempre più dalla vita cittadina, o di paese, per essere relegati nelle periferie, spesso oltre le mura dei centri abitati.
Il 30 maggio 1780 il Cimetière des Innocents, come tanti altri, è sovraccarico di fosse comuni.
Il 30 maggio 1780, in una casa adiacente, il popolo si raduna per un pranzo collettivo.
All'improvviso. Una delle fosse comuni collassa, spargendo resti di cadaveri e liquami tra la gente.
Oltre 2000 cadaveri invadono le cantine, si riversarono sul cibo, sulle bevande. Toccano i vivi.
Oltre 2000 cadaveri invadono le cantine, si riversarono sul cibo, sulle bevande. Toccano i vivi.
L'episodio suscita clamore in tutta Parigi, in Francia. La notizia si sparge come un virus di putredine, ovunque in Europa.
Tra il 1786 e il 1786 il Cimetière des Innocents viene chiuso e Luigi XVI firma i primi editti in materia del regolamento funerario, che culmineranno con la gestione dei cimiteri dalle parrocchie allo Stato, fino all'editto di Saint-Cloud, voluto da Napoleone Bonaparte, e a cui fa riferimento Ugo Foscolo ne “I Sepolcri”.
Igiene, paura ativica della morte, e dei morti, questi i motivi per cui i cimiteri si allontanano dalle città e la gente dalla morte (come fenomeno sociale, almeno).
Ma c'è un altro motivo, di cui raramente si parla.
La trasformazione della gestione e dell'urbanistica dei cimiteri avviene proprio in epoca di espansione della borghesia e del commercio.
I morti non sono redditizi, se non per le Agenzie di Pompe funebri (e solo nei momenti della sepoltura), mentre gli spazi, fino all'inizio del secolo XIX occupati dai loculi cittadini o di paese, servono adesso per costruire, edificare. Produrre.
Il cadavere è un fastidio. Non produce lucro. Va allontanato.
Ma dal suo allontanamento inizierà a svilupparsi, lentamente, con vicende alterne, il tabù della morte, ad oggi fortemente radicato nelle società occidentali.
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