- Il racconto breve è un genere letterario vero e proprio?
Nato per "riempire brevi spazi di lettura", soprattutto a beneficio della stampa periodica che guadagnava pubblico, a partire dalla seconda metà del secolo XIX, negli Stati Uniti, il racconto breve comincia ad acquisire una importanza sempre maggiore, fino ad ottenere praticamente la stessa dignità del romanzo. La "moda" della narrazione di corto respiro finisce per diventare, nelle tradizioni letterarie di alcuni paesi (l'Argentina, ad esempio) il "genere nazionale".
Uscendo da una prospettiva più tipicamente letteraria, comunque, la narrazione breve è il genere più antico, nato con la tradizione orale e con i racconti egiziani, con quelli dell'India millenaria, con Le mille e una notte, e testimoniato ovunque (persino nella letteratura non scritta dell'america precolombiana).
- Cosa caratterizza un racconto breve rispetto ad un romanzo?
Tra le definizioni che si sono tentate per delimitare il racconto breve, ci piace particolarmente quella di Luis Entralgo: "Un racconto che nel corso di non molti minuti -quindici, trenta, sessanta- ci fa conoscere la nascita, lo sviluppo e la conclusione di una azione umana inventata dall'immaginazione. Il racconto, insomma, è la promessa di una evasione sul termine della quale possiamo già contare al momento di iniziare la lettura. E questo poter contare con la fine di qualcosa (..) non costituisce, mi chiedo, uno dei più costanti incentivi dell'uomo, sia che questi misuri il tempo con esattissimi cronometri sia che lo misuri per l'altezza del sole o il passare dei giorni?"
Proprio a causa di questo suo "svilupparsi a termine" un racconto breve vive soprattutto dello stile e del temperamento del suo autore, mentre un romanzo può essere caratterizzato anche solo dalla storia che racconta e dal concatenarsi degli eventi (cfr. romanzi d'appendice). A differenza di quanto accade con un racconto breve, infatti, ad un romanzo la cui storia ci appassioni possiamo perdonare vizi stilistici e superficialità concettuali. In un rcconto breve più che mai, come sostiene Evelyn Waugh, "lo stile non è un attraente ornamento applicato ad una struttura funzionale, ma fa parte dell'essenza stessa (..) e le sue proprietà necessarie sono lucidità, eleganza e individualità."
- Come si costruisce un racconto breve?
Naturalmente non esiste una ricetta precisa, proprio in virtù della forte impronta che ha l'autore sul racconto breve. Tuttavia, analizzando le differenze tra una short story ed una narrazione di più ampio respiro, possiamo provare a catalogare alcune evidenze.
Innanzitutto la necessità di eliminare dal racconto breve tutto ciò che è superfluo, perchè non ci sono gli spazi del romanzo per affrontare i temi in maniera articolata. Un buon racconto è soprattutto privazione: di solito non descrive fino in fondo, piuttosto suggerisce, affidando l'immaginazione del particolare tralasciato al patto segreto tra lo stile dell'autore e la personalità del lettore. Il lettore di racconti brevi, infatti, cerca emozioni e non informazioni. Come consiglia Henry James, un racconto bisognerebbe "farlo tremendamente conciso, -con un piglio o un ritmo molto breve e la più stringata scelta di particolari- in altre parole riassumere intensamente e tenere a freno gli sviluppi laterali. Dovrebbe essere un piccolo goiello di splendente e vivida forma."
Raymond Carver, uno dei massimi autori di short stories degli ultimi anni, dichiarava: " Adoro il guizzo rapido di un buon racconto, l'eccitazione che spesso scaturisce dalla frase d'apertura, il senso di bellezza e di mistero che i migliori sanno evocare (...) Ecco lo scopo che voglio raggiungere con i miei racconti: trovare le parole giuste, le immagini precise, usare la giusta e corretta punteggiatura in modo che il lettore sia catturato e coinvolto nella storia e distolga gli occhi dalla storia solo se la sua casa prende fuoco (...) Se siamo fortunati, autore e lettore insieme, finiremo l'ultima riga di un racconto e poi rimarremo seduti per un minuto, con calma...".
Infine, registriamo l'opinione di uno dei massimi cuentisti del secolo, Julio Cortazar: " In questo senso, il romanzo e il racconto si possono paragonare analogicamente al cinema e alla fotografia, nel senso che un film è innanzittutto un 'ordine aperto', romanzesco, mentre una fotografia riuscita presuppone una rigorosa limitazione previa, imposta in parte dal campo ridotto che l'obiettivo comprende e inoltre dal modo in cui il fotografo utilizza esteticamente tale limitazione. Fotografi del calibro di Cartier-Bresson o di un Brassai definiscono la loro arte come un apparente paradosso: quello di ritagliare un frammento della realtà, fissandogli determinati limiti, ma in modo tale che quel ritaglio agisca come un'esplosione che apra su una realtà molto più ampia (...) dunque il fotografo e lo scrittore di racconti si vedono obbligati a scegliere e a circoscrivere un'immagine o un avvenimento che siano significativi (..) che siano capaci di agire sullo spettatore o sul lettore come una specie di 'apertura', di fermento che proietti l'intelligenza e la sensibilità verso qualcosa che va molto oltre l'aneddoto visivo o letterario contenuti nella foto o nel racconto. Uno scrittore argentino che ama molto la boxe [Adolfo Bioy Casares, n.d.r.] mi diceva che, in quella lotta che si instaura sempre fra un testo e il suo lettore, il romanzo vince ai punti, mentre il racconto deve vincere per 'knock out'. "
- Cosa posso leggere per saperne di più?
Nella sterminata produzione critica e teorica, consigliamo:
- Roland Barthes, Variazioni sulla scrittura, Ed. Einaudi, 1997, L. 25.000
- Roland Barthes, Grado zero della scrittura, Ed. Einaudi, 1982, L. 25.000
- Gerard Genette, Nuovo discorso del racconto, Ed. Einaudi, 1987, L. 28.000
- AA.VV., Analisi del racconto, Ed. Bompiani, 1984, L. 36.000
- AA. VV, In viaggio nel racconto. Percorsi e prospettive della narrativa breve in lingua inglese, Ed. Quattroventi, L. 25.000
- Julio Cortazar, Alcuni aspetti del racconto, in Tutti i racconti di Julio Cortazar, Ed. Einaudi/Gallimard, Torino 1994, L. 100.000
- Julio Cortazar, Del racconto breve e dintorni, in Tutti i racconti di Julio Cortazar, Ed. Einaudi/Gallimard, Torino 1994, L. 100.000
- Eugenio Montale, Il racconto puro, in Corriere della Sera, 11 ottobre 1952
Commenti