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Via del Filo

Via del Filo - Giovanni Sicuranza

La casa non si annuncia, la casa ti entra dentro. Prendi il sentiero alla fine di Via del Filo, prima di uscire da Lavrange, e te ne accorgerai. A proposito, sai perché si chiama Via del Filo, vero? Lascia perdere, nessuna filiera; non sei solo giovane, sei anche ignorante. Qui i nazisti hanno legato le donne e i bambini e i vecchi, due per ogni albero, li vedi questi cedri, sono duecento, cento ad ogni lato, lungo tutta la strada; hanno usato il filo di ferro, già, così stretto, polso sul polso, caviglia su caviglia, così dentro la carne, che, quando li hanno fucilati, le nostre mamme, i nostri nonni, e i nostri fratelli, quando li hanno assassinati nemmeno si sono accasciati e sono rimasti così, per giorni, e non si capiva se erano gli alberi a sostenerli o loro a sostenere gli alberi. Noti il colore vermiglio delle cortecce, vero? Non è solo il riflesso del sole, figurati, è che gli alberi si sono nutriti con il sangue dei nostri. Certo, a te interessa la casa, ma non avrai modo di capirla se non guardi il dolore che calpesti in questa zona. La casa era la tana dei nazisti, almeno questo lo sai? Ecco perché appare all'improvviso, è come un predatore che attende, subito dopo la curva della Santella. D'accordo, non ti dico nulla della strega, di Nostra Signora della Fossa, se sei qui è perché hai letto il libro di quel Sicuranza, la morte se lo divori, lui e quelle boiate che scrive su internet. Prima eravamo tranquilli, noi di Lavrange, poi è uscito "Polvere di Silenzi", e tutte le storielle sulla strega, così vi siete fissati. Venite a gruppi beoti per entrare nella casa, beh, forse almeno la casa è contenta di voi, forse anche Nostra Signora della Fossa. E forse tu avrai più fortuna degli altri, forse troverai il secondo manoscritto del Sicuranza, magari riuscirai anche a pubblicarlo entro il 2013, un'altra idiota raccolta dopo "Polvere di Silenzi". Prima di andare, ricorda anche questo, figliolo, Sicuranza stesso è scomparso nella casa, mentre lasciava i suoi deliri su internet. 
La casa sa, tu ignori. 
Vai, ora, vai, la luce non ne vuole sapere di entrare là dentro, figurati con questo tramonto, il tuo tramonto. Se ce la fai, quelli che seguono Giovanni Sicuranza lo scopriranno, perché uscirà il seguito di "Polvere di Silenzi". Già, solo che noi di Lavrange saremo fottuti da lettori morbosi, per cui, ecco, non ti aspettare un nostro aiuto, anzi, inizia a correre, ragazzo, albero dopo albero, questa via è lunga, molto lunga, come un filo di ferro che ha fame di carne.

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