Un bel romanzo
Giovanni Sicuranza
Attenzione, finalmente in questo mio romanzo ci sono raggi di sole, anime serene e i colori pastello dell'amore. In questo romanzo, le frasi sono cohelianamente corrette e il protagonista è già sulla prima riga, seduto al molo della spiaggia; immobile, ascolta il canto libero delle onde sulla scogliera e pensa "solo chi attende oltre l'orizzonte trova il vero amore, perché il vero amore dura fino al canto di tutti gli oceani del mondo"; questo pensa e poi pensa anche tante altre dolci parole, fino a ricoprire ogni cioccolatino, fino a riempire ogni mulino bianco del buon lettore.
E' un bel romanzo, il mio, perché va avanti così, soave, melodia delle onde del mondo, acquerello delicato.
Solo a pagina 180 il protagonista si ricorda dei pesci e allora ha un sobbalzo, tanto inatteso da fare scricchiolare le assi del molo, forse del mondo; seduto sull'ultima riga, rammenta di averle lasciate in auto, le prede, tutte, a marcire al sole, putride sotto i raggi della vita.
E l'ultima parola di questo bel romanzo è una bestemmia.
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