Eh, il calendario dice primavera, ma le mie articolazioni sono umide d'inverno. Mariuccia, ci spieghi perché il tempo peggiora?
Forse sta solo invecchiando lungo il vento, mie care.
Però nessuno ne parla, Mariuccia, lungo il vento è una nota dilatata di silenzi.

E anche il silenzio non è parlarne? Mie care, il silenzio non è l'ultima parola che annichilisce il verbo del creato?
Dici?
Dico che Lungo il vento si dovrebbe ascoltare di più, dico, mie care, che lungo il vento andrebbe persino letto, così come si dovrebbe avere il coraggio di guardare nelle Città di Solitudine, anche Quando piove.
Lascia perdere, Mariuccia, è più facile che un ago trafigga gli occhi di chi ci sta leggendo.
Forse, mie care. Comunque vada, nulla, nemmeno l'ultimo diluvio sul mondo, ci impedirà di finire questo tè nella Polvere di silenzi.
***
Non sono una pagina da vedere,
sono una pagina da trascorrere.
Un mio sentiero:
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