Durante le pause delle fasi narrative, scopro spesso che i miei personaggi hanno ancora qualcosa da dire. E lo fanno in un modo per me sorprendente, a volte persino incredibile:
non con la prosa del romanzo e dei racconti, ma con versi.
Se sono poesia, non so.
Mi definiscono un narratore. E altro che qui è meglio non ripetere.
Eppure, rileggendo questa raccolta, mi sono sentito sereno. Soddisfatto.
Spero sia così anche per voi.
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