Nel silenzio - Giovanni Sicuranza La donna che è una ragazza, che vive l'infanzia della maternità, questa donna con le iridi del cielo limpido, la pelle sbiadita delle novelle defunte, i capelli neri e intrecciati come trama di un libro gotico, questa donna ha un sussulto. Le mani se ne vanno al petto, il petto si ferma al loro tocco. La donna guarda oltre il bosco, verso un luogo che non conosce. E sa. Così, dopo un viaggio che ha tagliato chilometri di distanza e divieti e risposte non date a chi le respira intorno, giunge infine al cimitero. L'uomo tace, con vestito leggero di terra, gli occhi infossati a scrutarsi dentro. Non la saluta, eppure potrebbe riconoscerla subito anche se mai l'ha vista. Lei è proprio come l'avrebbe immaginata se per un attimo, un solo attimo prima della caduta nel baratro, avesse scritto di come sarebbe stato il loro incontro dopo la sua morte. Nera, elegante nella dissonanza dei jeans sotto la giacca con il bavero rialzato ad ali
Ticchete tacchete toc - Giovanni Sicuranza Una signora si ammala. E' disperata per le rughe assembrate sulla morbida simmetria del suo viso. Questa signora piange, si aggrava, muore e nella bara, tra i lutti, sorride. Accoglie la putrefazione a scioglierle ogni sfregio di vecchiaia. Ticchete ticchete toc: https://youtu.be/kqV5-iXh-r4