Prima caddero gli aquiloni e dopo giunse la pioggia dei volatili.
Coprì le case, le chiese, i bambini tutti, e smise solo quando l'ultimo aeroplano si fratturò tra le strade.
Il fuoco prese le città e gli ipermercati, lì unì in nuove forme e donò all'uomo un odore imperituro e denso di metallo e sangue.
Per mesi e anni, vagabondo dei venti caldi, il fumo divenne cielo e respiro del mondo.
Prima caddero gli aquiloni, te l'ho detto, e a starci attenti sarebbe stato prevedibile.
I loro fili di nylon, così tesi, a migliaia, ovunque, erano gioia per la tua specie e, allo stesso tempo, mossi nel blu, ferirono a morte la gravità.
(Giovanni Sicuranza, "Il mutaforme")
Commenti