Giovanni Sicuranza
- Ma guarda questo! - il tempo di parlare e già l'adunco pollice del signor Ultimo M. ha risposto al messaggio.
- Chi era, caro? - chiede la moglie, con tono lontano.
Ultimo M. fa sì con la testa e abortisce la conversazione.
Luce M. in realtà è dentro la soap-opera, replica di se stessa, giorno dopo giorno, negli ultimi sei anni.
Ultimo M. si accerta che la risposta sia giunta al destinatario, rilegge l'SMS ricevuto e sogghigna al rado riflesso di se stesso sul cellulare.
Come si fa a esitare in un caso del genere?
Sbilancia appena lo sguardo sul fantasma della moglie, simbionte del divano, e torna subito al testo inviatogli dal gestore telefonico: "Se sei convinto che il mondo NON finirà nel 2012 rispondi sì a questo SMS e VINCI un viaggio per il Messico per 2!".
Ultimo M. ripone il telefono nella tasca della giacca, tocca il nodo della cravatta con un soffio di dita, poi si dirige verso la camera da letto. A passi decisi.
Luce M. si sporge verso la televisione.
***
All'Agenzia Viaggi, molte puntate dopo, Ultimo e signora ascoltano con attenzione le spiegazioni per la partenza. Non si guardano, perché lo hanno fatto troppo in venti anni di matrimonio. Del resto il depliant ha tante novità da diventare ragione di prossima vita.
Ultimo M. aveva ragione. Negli ultimi giorni di dicembre, il mondo sta uccidendo il 2012, ma gode di buona salute.
E poi, Ultimo sentiva che avrebbe vinto il viaggio nel momento stesso in cui aveva letto l'SMS.
La decisione rende l'uomo importante.
Questo motto è il feticcio per sfuggire al suo nome e ha sempre funzionato.
Quando ha deciso di sposare Luce, anche senza amarla, perché era la figlia del suo capo. Quando ha deciso di comprare l'appartamento migliore della zona, anche se non poteva permetterselo, perché tanto il suocero lo avrebbe aiutato. Quando il vecchio è morto, ne ha preso il posto senza esitare, anzi, con un bel sorriso agli amministratori, nonostante il disprezzo per loro e lo schifo per il pesce mediterraneo. Il mercato ittico mai conoscerà crisi, si era detto, e così è stato.
Ultimo è il primo a decidere e per questo è un vincente.
Ogni volta sconfigge la beffa del suo nome.
***
- Sicuro? Per sole trecento euro vi offriamo un viaggio di tutto confort, andata e ritorno.
Ultimo solleva gli occhi dal Messico e, mentre li porta sul sorriso plastinato di Cassandra, dell'Agenzia Viaggi, gli capita di imbattersi nell'ombra della moglie, china sulle foto dell'hotel a cinque stelle, idromassaggio incluso, che li attende oltreoceano.
- Signorina Cassandra - le parole sono scandite un ritmo da battaglia - Io ho vinto un viaggio, tutto incluso. Il mondo non finirà nel 2012.
- Ma - vacilla la scultura del sorriso.
Ultimo alza una mano. E' come la paletta dello stop di un poliziotto stradale.
- No. Viaggio vinto significa che non spenderò nulla.
Luce sfoglia la pagina successiva.
"Vi culleremo verso il 2013 con ogni attenzione", promette la compagnia aerea. All inclusive.
***
Ora Ultimo guarda sua moglie, come mai prima. Anzi, non le stacca gli occhi da dosso e lei contraccambia, mite, attraverso la montatura lignea degli occhiali.
Ultimo e Luce si cercano in questo modo da dopo la partenza.
Lui aveva ragione. Il mondo non è finito nel 2012.
Lui ha vinto.
Prima del 2013, però, è finito il viaggio. All'andata, l'aereo all inclusive ha cambiato rotta e si è suicidato nell'oceano.
Ultimo M. riposa accanto la moglie.
Il profilo della foto di lui verso quello di lei.
Se notate, lo sguardo di Ultimo M. è fermo.
Deciso.
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