Con 278 “sì”, 205 “no” e 7 astensioni, pochi giorni fa, il Disegno di Legge sul testamento biologico ha avuto il via libera della Camera e, in estrema sintesi, lascia il potere di decidere al medico.
Il Sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, l’ha definita una legge “saggia ed equilibrata”, che “riafferma il primato del Parlamento rispetto ai provvedimenti creativi della magistratura”, come ha sottolineato anche il Ministro del Welfare, Maurizio Sacconi. Un Disegno di Legge che, con i limiti introdotti dalle correzioni in Aula, di fatto vanifica le Disposizione Anticipate di Trattamento (DAT), aprendo lunghi e dolorosi e dispendiosi ricorsi alla Magistratura. Il nuovo testo dovrà tornare in terza lettura al Senato. Al momento, prevede, tra l’altro, il divieto di eutanasia, interruzione a idratazione e nutrizione solo per i malati terminali nei quali non siano più idonee o dannose. E, si ribadisce, niente vincoli per il medico, che non dovrà nemmeno confrontarsi, in caso di cont...