Tantonulla
Giovanni Sicuranza, quanto ti ispira la tua professione? Voglio dire, fai il medico legale, chissà quante autopsie, chissà quanti cadaveri.
Pressoché niente.
Cioè, non fai autopsie?
No, anzi; solo che, ecco, intendo dire, traggo poca ispirazione dalla morte incontrata durante il lavoro.
Nel senso ...
Nel senso che, ecco, magari c'è bisogno di una ragione per spiegarvi le mie tematiche, magari è più comprensibile, forse rassicurante, se vi dico che fare il medico legale è una fonte preziosa per i miei racconti, eppure no, decisamente no, spiacente.
Quindi di questo dato ce ne facciamo poco?
Meno di poco. La mia narrativa c'è già, indipendente e oltre la mia professione. Non la modello dalla tanatologia, anzi, guarda, direi piuttosto che ho scelto di fare il medico legale perché la mia fantasia vira in modo anarchico nel surreale, intorno all'evento morte.
D'accordo. Uh, senti ...
Sì?
Sì, tranquilla, te lo confermo.
E magari no.
No?
No. Niente faccia delusa, adesso; sono sicura che la tua fantasia è in grado di sostituirmi e, sì, certo, di crearmi intorno un'intervista inconcludente.
E magari no.
No?
No. Niente faccia delusa, adesso; sono sicura che la tua fantasia è in grado di sostituirmi e, sì, certo, di crearmi intorno un'intervista inconcludente.
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