I nostri squali
Giovanni Sicuranza
Lo sterminio di massa, per essere garantito nella società, per penetrare nel plebiscito della popolazione, promette sicurezza e benessere attraverso tre fasi: la de-umanizzazione degli individui bersaglio, l'interventismo contro tali individui, la routine della violenza.
Il gruppo delle vittime viene sottoposto a trasformazione, da umano a sub-umano, o non umano, è marchiato con la paura, emozione potentissima, elevata a distruzione soprattutto nei periodi di crisi economica e di ricerca del populismo.
La paura è arma tanto illogica, quanto assoluta, e riguarda ogni popolo, ogni periodo storico, contemporaneo ed attuale inclusi.
Nell'Oceano Atlantico viene eliminato quasi un milione e mezzo di squali per anno, a confronto di sette attacchi mortali all'uomo, ufficialmente segnalati in tutto il mondo. Lo squalo è incontrollabile paura, mentre non temiamo di guidare l'automobile, che uccide un centinaio di persone al giorno in Europa.
La pura del diverso, di un diverso costruito fino a diventare mito di malvagità e causa di crisi, provoca reazioni di difesa, violenta, incontrollata.
E apre le fosse dello sterminio.
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