Tenia ridens – Giovanni Sicuranza La tenia aveva vissuto con Carlo da prima del suo esistere, ne aveva condivo l’embriogenesi, cellula dopo cellula, percorrendo per un tratto le stesse tappe dell’evoluzione dal protomammifero alla specie umana. Carlo era alto 48 centimetri quando aveva urlato per la prima volta al mondo, la tenia, in un sussulto empatico, si era snodata per tre metri. Crebbero insieme, floridi e in reciproco accordo, la tenia e l’intestino del piccolo uomo già intimi e bisognosi di affetto. Tuttavia era un idillio destinato a finire presto e, nel solstizio d’estate prima dell’arrivo del nuovo virus, Carlo conobbe la Strega. Accadde in una sera di quelle che non vogliono storie, che non cercano umani, una sera in cui solo la figlia dello stalliere e della levatrice si affacciava dalla fessura in mansarda e osservava il nero del bosco con occhi di fuoco. Carlo ne era innamorato, certo, sognava di raccogliere funghi con lei tra le foglie dei castagni, p...
percorsi a singhiozzo nella landa di Neurotopia