Non ti ha escluso dalla sua vita, anzi. A lei piace sapere quando ci sei, decidere l’istante in cui vederti.
A lei piace programmare il momento del desiderio, renderlo sicuro nel tempo.
In un ritratto ha monopolizzato il tuo imprevedibile esserci, nel dipinto ha programmato il vostro rapporto e lo ha reso coerente al suo bisogno di compagnia o ai crepuscoli della solitudine.
Ora non ha ansie, non ha rimpianto, ora rinasce, perché sa quando vedere il tuo volto e sa quando celarti un cassetto.
Questo particolare rende duraturo il vostro rapporto, come mai è riuscito nella caducità della tua vita.
[da “Oil”, romanzo di G. LimonovAnza]
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