L’articolo 10 in tema di “Riduzione della spesa in materia di invalidità” si apre con una novità importante; novità che annulla il beneficio economico dalla tutela di persone affette da gravi patologie, innalzando la percentuale minima di invalidità necessaria per l’erogazione dell’assegno di invalidità dal 74% (non 75%, come spesso si crede) all’85%.
Infatti il comma 1 recita: “Per le domande presentate dal 1° giugno 2010 la percentuale di invalidità prevista dall'articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 23 novembre 1988, n. 509 é elevata nella misura pari o superiore all'85 per cento”.
Il decreto legislativo citato riguardava le “Norme per la revisione delle categorie delle minorazioni e malattie invalidanti, nonché dei benefici previsti dalla legislazione vigente per le medesime categorie, ai sensi dell'articolo 2, comma 1, della legge 26 luglio 1988, numero 291".
L’articolo 9 al comma 1 disponeva quanto segue: “9. 1. A modifica dell'articolo 13, primo comma, della legge 30 marzo 1971, n. 118, la riduzione della capacità lavorativa indicata nella misura superiore ai due terzi è elevata alla misura pari al 74 per cento a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto di cui all'articolo 2, comma 1. 2. Restano salvi i diritti acquisiti dai cittadini che già beneficiano dell'assegno mensile o che abbiano già ottenuto, alla data di cui al comma 1, il riconoscimento dei requisiti sanitari da parte delle competenti commissioni”.
Per meglio comprendere l’entità erosiva dell’articolo 10, è opportuno riportare la Tabella di valutazione di Invalidità Civile (ex D.M. 43 del febbraio 2002), attualmente in vigore.
La Tabella è così strutturata:
divisione per apparati (cardiocircolatorio, respiratorio, digerente, ecc.);
per ogni apparato è indicata la patologia, preceduta in colonna dal suo codice identificativo (ICD-9) e seguita dalla percentuale di valutazione in invalidità civile.
Percentuale che può essere espressa in due modi:
1) punteggio “secco”, unico;
2) range, con valori “da … a …”, da stabilire caso per caso.
Ai fini della nostra trattazione, ho scritto in rosso, e sottolineato in grassetto, tutte le patologie che, con valori compresi tra il 74% e l’84%, prima dell’articolo 10 portavano al riconoscimento del beneficio dell’assegno di invalidità.
Evidenziate in questo modo, sono di immediata visualizzazione.
Si tratta sempre di patologie di grave entità.
Inoltre, occorre sapere che non solo uniche patologie portano a percentuali di invalidità civile uguale o superiore al 74%, ma che questa valutazione può essere attribuita anche a più patologie, sommatesi tra loro.
La somma, tuttavia, non è mai aritmetica pura.
Il procedimento di valutazione è spiegato nella parte prima del D.M. 43.
Vale la pena riportarlo per comprendere alcuni punti fondamentali, che incidono in modo pesante sullo spostamento del beneficio dell’assegno di invalidità dal 74% all’85%.
“Prima parte: Modalità d'uso della nuova tabella d'invalidità
La nuova tabella fa riferimento alla incidenza delle infermità invalidanti sulla capacità lavorativa secondo i criteri della normativa vigenti.
Pertanto richiede l'analisi e la misura percentuale di ciascuna menomazione anatomo-funzionale e dei suoi riflessi negativi sulla capacità lavorativa.
La tabella elenca sia infermità individuate specificamente, cui è attribuita una determinata percentuale "fissa", sia infermità il cui danno funzionale permanente viene riferito a fasce percentuali di perdita della capacità lavorativa di dieci punti, utilizzate prevalentemente nei casi di più difficile codificazione.
Molte altre infermità non sono tabellate ma, in ragione della loro natura e gravità, è possibile valutarne il danno con criterio analogico rispetto a quelle tabellate.
1) Il danno funzionale permanente è riferito alla capacità lavorativa (art. 1, comma 3 ed art. 2 comma 2 D.L. 23 Nov. 1988 n. 509) che deve intendersi come capacità lavorativa generica con possibilità di variazioni in più del valore base, non superiori a cinque punti di percentuale, nel caso in cui vi sia anche incidenza sulle occupazioni confacenti alle attitudini del soggetto (capacità cosiddetta semispecifica) e sulla capacità lavorativa specifica.
Le variazioni possono anche essere nel senso di una riduzione, non maggiore di cinque punti quando l'infermità risulti non avere incidenza sulla capacità lavorativa semispecifica e specifica”.
Prima riflessione.
La Tabella ad oggi in uso è desueta, in quanto non aggiornata dal 1992, e in quanto fa riferimento, almeno per le fasce di età comprese tra i 18 e i 65 anni, al concetto superato di capacità lavorativa generica.
L’introduzione del concetto di danno biologico (2000) quale evento indennizzabile in ambito INAIL, Ente più ancorato alla capacità di lavoro, porta a maggiore ragione ad interrogarsi sulla a-storicità del parametro della capacità lavorativa generica sopravvissuto in ambito della valutazione dell’invalidità civile.
L’invalidità lavorativa generica è un concetto che risale all'inizio del secolo ed è stato fino da allora espressione di una ridotta attitudine del soggetto a produrre beni con riferimento quindi ad una attività lavorativa di tipo manuale-generico.
Ovviamente questo concetto di capacità lavorativa generica non poteva essere applicato a tutti gli ambiti professionali, considerata la grande differenza di impegno intellettuale e manuale delle diverse occupazioni (che possono andare da quelle del medico a quelle del contadino, dal dirigente di azienda all’operaio).
Nel mondo lavorativo attuale la capacità lavorativa generica ha fatto ormai il suo tempo, è sempre più un ricordo del passato; difficile sostenere, con le specializzazioni oggi affinate, che un individuo, soprattutto tra i 18 e i 65 anni, sia ancora valutabile in ambito di capacità lavorativa generica, piuttosto che semi-specifica o specifica.
In sintesi, ecco l’articolo 10, che eleva all’85% la percentuale di invalidità mina per il beneficio dell’assegno, mentre le Tabelle utilizzate rimangono quelle incomplete (per patologie non aggiornate ai progressi e le conoscenze mediche) e a-storiche (per prevalente riferimento alla capacità lavorativa generica) del 1992.
L’aggiornamento delle Tabelle, spesso auspicato, e non quanto dettato dall’articolo 10, sarebbe un’utile riforma a beneficio degli stati di invalidità!
Seconda riflessione.
I Medici del Patronato dovrebbero, sempre, ma oggi a maggiore ragione, prestare attenzione alla possibilità, prevista dalla modalità d’uso della Tabella, di incrementare la percentuale di invalidità fino a cinque punti, quando le patologie incidono sulla capacità lavorativa semispecifica o specifica. Personalmente, non ho mai visto un Verbale di Invalidità Civile in cui fosse indicata questa procedura; anzi, capita che la voce “professione” non venga nemmeno compilata dalla Commissione Medica.
Proseguiamo la lettura della Modalità d’uso della Tabella:
“2) Nel caso di infermità unica, la percentuale di base della invalidità permanente viene espressa utilizzando, per le infermità elencate nella tabella:
a) la percentuale fissa di invalidità, quando l'infermità corrisponde, per natura e grado, esattamente alla voce tabellare (colonna "fisso");
b) la misura percentuale di invalidità calcolata rimanendo all'interno dei valori di fascia percentuale che la comprende quando l'infermità sia elencata in fascia (colonna "min-max");
c) se l'infermità non risulta elencata in tabella viene valutata percentualmente ricorrendo al criterio analogico rispetto ad infermità analoghe e di analoga gravità come indicato sub a) e sub b)
3) Nel caso di infermità plurime, i criteri per giungere alla valutazione finale sono i seguenti: sono calcolate dapprima le percentuali relative alle singole infermità secondo i criteri individuati al punto 2) lettere a) b) c).
Di seguito, occorre tener presente che le invalidità dovute a menomazioni multiple per infermità tabellate e/o non tabellate possono risultare da un concorso funzionale di menomazioni ovvero da una semplice loro coesistenza.
Sono funzionalmente in concorso tra loro, le menomazioni che interessano lo stesso organo o lo stesso apparato.
In alcuni casi, il concorso è direttamente tariffato in tabella (danni oculari, acustici, degli arti ecc.).
In tutti gli altri casi, valutata separatamente la singola menomazione, si procede a valutazione complessiva, che non deve di norma consistere nella somma aritmetica delle singole percentuali, bensì in un valore percentuale proporzionale a quello tariffato per la perdita totale anatomofunzionale dell'organo o dell'apparato …
Sono in coesistenza le menomazioni che interessano organi ed apparati funzionalmente distinti tra loro. In questi casi, dopo aver effettuato la valutazione percentuale di ciascuna menomazione si esegue un calcolo riduzionistico mediante la seguente formula espressa in decimali:
IT = IP1 + IP2 - (IP1 x IP2)
dove l'invalidità totale finale IT è uguale alla somma delle invalidità parziali IP1, IP2, diminuita del loro prodotto.
Ad esempio, se la prima menomazione (IP1) è valutata con il 20% e la seconda (IP2) con il 15%, il risultato finale (IT) sarà (0,20+0,15)-(0,20x0,15) = 0,32 e quindi 32%.
In caso di menomazioni di numero superiore a due, il procedimento si ripete e continua con lo stesso metodo.
Per ragioni pratiche è opportuno avvalersi, a tal fine, di una apposita tavola di calcolo combinato di cui ogni Commissione potrà opportunamente disporre”.
Poiché anch’io, “opportunamente”, dispongo di una di queste Tavole di Calcolo Combinato, entro nel merito di una schematica, semplice, terza riflessione, a sintesi di quanto sopra indicato.
Come già accennato, non solo ho evidenziato (in rosso e grassetto) tutte quelle gravi patologie che ormai non danno più diritto all’assegno di invalidità, ma ho volutamente riportato per intero le voci Tabellari, perché anche le altre patologie elencate (e altre ancora, non presenti, ma per le quali è possibile adottare un criterio valutativo di analogia), pur singolarmente non in grado di raggiungere l’85%, possono farlo quando presenti in più numero.
Ma passare da un 74% a 85% non è immediato.
È questo un altro concetto fondamentale da avere presente.
Ad esempio, utilizzando la Tavola del Calcolo Combinato, se valuto una patologia al 70% (e quindi già grave) con un’altra che è tabellata 15%, il totale non sarà 85%, ma 75% (prima era percentuale utile per il beneficio dell’assegno, ora no).
Per raggiungere la percentuale richiesta dell’85%, occorre che la prima patologia, che vale 70%, sia sommata ad un’altra che è tabellata al 50%: totale: 85%.
Rendo concreto l’esempio:
prima dell’articolo 10, sommando con la Tavola del Calcolo Combinato le patologie:
1) AMPUTAZIONE O PERDITA DEI DUE PIEDI: 70%
e
2) SINUSITE CRONICA CON REPERTO RX SIGNIFICATIVAMENTE POSITIVO: 15%
si arrivava alla percentuale utile per l’assegno (75%).
Oggi, per ottenere il beneficio dell’assegno, occorre che la patologia 1) sia sommata con altra di entità minorativa ben più grave, quale:
3) STENOSI O COARTAZIONE AORTICA (restringimento del calibro aortico con ridotto passaggio del sangue) CONGENITA MODERATA (II CL. NYHA): 50%
TABELLA AI SENSI DEL D.M. febbraio 1992
1. APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO
2. APPARATO RESPIRATORIO
3. APPARATO DIGERENTE
4. APPARATO URINARIO
5. APPARATO ENDOCRINO
6. APPARATO LOCOMOTORE - ARTO INFERIORE
7. APPARATO LOCOMOTORE - ARTO SUPERIORE
8. APPARATO LOCOMOTORE - RACHIDE
9. SISTEMA NERVOSO CENTRALE
10. SISTEMA NERVOSO PERIFERICO
11. APPARATO PSICHICO
12. APPARATO UDITIVO
13. APPARATO VESTIBOLARE
14. APPARATO VISIVO
15. APPARATO OLFATTORIO
16. APPARATO FISIOGNOMICO
17. APPARATO FONATORIO
18. APPARATO STOMATOGNATICO
19. APPARATO RIPRODUTTIVO
20. PATOLOGIA CONGENITA O MALFORMATIVA
21. PATOLOGIA IMMUNITARIA
22. PATOLOGIA NEOPLASTICA
23. PATOLOGIA SISTEMICA
APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO
1 6001 ANGINA PECTORIS STABILE 0 0 60
1 6002 ARITMIE GRAVI PACE-MAKER NON APPLICABILE 0 0 100
1 9201 CARDIOPATIA CON APPLICAZIONE DI PACE-MAKER A FREQUENZA FISSA 31 40 0
1 9202 CARDIOPATIA CON APPLICAZIONE DI PACE-MAKER A FREQUENZA VARIABILE SECONDO ESIGENZE FISIOLOGICHE 21 30 0
1 6445 CORONAROPATIA LIEVE (I CLASSE NYHA) 11 20 0
1 6446 CORONAROPATIA MODERATA (II CLASSE NYHA) 41 50 0
1 6447 CORONAROPATIA GRAVE (III CLASSE NYHA) 71 80 0
1 6448 CORONAROPATIA GRAVISSIMA (IV CLASSE NYHA) 0 0 100
1 6441 MIOCARDIOPATIE O VALVULOPATIE CON INSUFFICIENZA CARDIACA LIEVE (I CL. NYHA) 21 30 0
1 6442 MIOCARDIOPATIE O VALVULOPATIE CON INSUFFICIENZA CARDIACA MODERATA (II CL. NYHA) 41 50 0
1 6443 MIOCARDIOPATIE O VALVULOPATIE CON INSUFFICIENZA CARDIACA GRAVE (III CL. NYHA) 71 80 0
1 6444 MIOCARDIOPATIE O VALVULOPATIE CON INSUFFICIENZA CARDIACA GRAVE (IV CL. NYHA) 0 0 100
1 6414 STENOSI CONGENITA DELLA POLMONARE GRAVE (III CL. NYHA) 71 80 0
1 6415 STENOSI O COARTAZIONE AORTICA CONGENITA MODERATA (II CL. NYHA) 0 0 50
1 6416 STENOSI O COARTAZIONE AORTICA CONGENITA SERRATA (III CL. NYHA) 0 0 75
1 6453 STENOSI CONGENITA DELLA POLMONARE MODERATA (II CL. NYHA) 31 40 0
1 9328 TRAPIANTO CARDIACO IN ASSENZA DI COMPLICANZE 71 80 0
1 6409 VALVULOPATIA AORTICA CON APPLICAZIONE DI PROTESI 0 0 25
1 6410 VALVULOPATIA NON AORTICA CON APPLICAZIONE DI PROTESI 0 0 35
APPARATO RESPIRATORIO
2 6003 ASMA ALLERGICO ESTRINSECO 21 30 0
2 6004 ASMA INTRINSECO 0 0 35
2 6403 BILOBECTOMIA 0 0 61
2 6404 BRONCHIECTASIA ACQUISITA 0 0 35
2 6405 BRONCHIECTASIA CONGENITA 21 30 0
2 6406 BRONCHIECTASIA CONGENITA ASSOCIATA A MUCOVISCIDOSI 0 0 80
2 6407 BRONCHITE ASMATICA CRONICA 0 0 45
2 6455 BRONCOPNEUMOPATIA OSTRUTTIVA CRONICA, PREVALENTE BRONCHITE 0 0 75
2 6456 BRONCOPNEUMOPATIA OSTRUTTIVA CRONICA, PREVALENTE ENFISEMA 0 0 65
2 6413 CISTI BRONCOGENE O POLMONARI CONGENITE 31 40 0
2 6005 ENFISEMA LOBARE CONGENITO 0 0 11
2 6431 FIBROSI POLMONARE INTERSTIZIALE DIFFUSA IDIOPATICA 0 0 95
2 6449 IPOPLASIA O APLASIA POLMONARE CONGENITA MONOLATERALE 41 50 0
2 6468 PNEUMONECTOMIA 0 0 45
2 6469 PNEUMONECTOMIA CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA MEDIA 0 0 80
2 6470 PNEUMONECTOMIA CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA GRAVE 0 0 100
2 6009 RINITE CRONICA ATROFICA 1 10 0
2 6010 RINITE CRONICA IPERTROFICA CON STENOSI BILATERALE 11 20 0
2 6011 RINITE CRONICA VASOMOTORIA O ALLERGICA 1 10 0
2 9329 SARCOIDOSI IN TRATTAMENTO 0 0 41
2 6012 SINUSITE CRONICA CON REPERTO RX SIGNIFICATIVAMENTE POSITIVO 0 0 15
2 6013 TUBERCOLOSI POLMONARE - ESITI FIBROSI PARENCHIMALI O PLEURICI CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA LIEVE 11 20 0
2 6014 TUBERCOLOSI POLMONARE - ESITI FIBROSI PARENCHIMALI O PLEURICI CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA MODERATA 41 50 0
2 6015 TUBERCOLOSI POLMONARE - ESITI FIBROSI PARENCHIMALI O PLEURICI CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA GRAVE 81 90 0
2 6016 TUBERCOLOSI POLMONARE - ESITI FIBROSI PARENCHIMALI O PLEURICI CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA E DISPNEA A RIPOSO 0 0 100
APPARATO DIGERENTE
3 8201 ANO PRETERNATURALE ILIACO SINISTRO 0 0 41
3 6428 ATRESIA ESOFAGEA OPERATA (II CLASSE) 21 30 0
3 6429 ATRESIA ESOFAGEA OPERATA (III CLASSE) 41 50 0
3 6408 CALCOLOSI BILIARE SENZA COMPROMISSIONE DELLO STATO GENERALE 0 0 21
3 6411 CIRROSI EPATICA CON DISTURBI DELLA PERSONALITA' (ENCEFALOPATIA EPATICA INTERMITTENTE) 0 0 95
3 6412 CIRROSI EPATICA CON IPERTENSIONE PORTALE 71 80 0
3 6417 COLECISTI - DIGIUNOSTOMIA – ESITI 0 0 9
3 6418 COLITE ULCEROSA (III CLASSE) 41 50 0
3 6419 COLITE ULCEROSA (IV CLASSE) 61 70 0
3 6420 DIVERTICOLOSI DEL COLON (II CLASSE) 21 30 0
3 6421 DIVERTICOLOSI DEL COLON (III CLASSE) 41 50 0
3 6101 EMORROIDI 0 0 10
3 6424 EPATITE CRONICA ATTIVA 0 0 51
3 6425 EPATITE CRONICA ATTIVA AUTOIMMUNE 0 0 70
3 6426 EPATITE CRONICA ATTIVA DELL'INFANZIA 71 80 0
3 6427 ERNIA DIAFRAMMATICA CONGENITA OPERATA 1 10 0
3 8205 ESOFAGOSTOMIA CERVICALE E GASTROSTOMIA 0 0 80
3 6432 FISTOLA ANO-RETTALE 0 0 10
3 6433 FISTOLA GASTRO-DIGIUNO-COLICA (II CLASSE) 21 30 0
3 6434 FISTOLA GASTRO-DIGIUNO-COLICA (III CLASSE) 41 50 0
3 6435 FISTOLA GASTRO-DIGIUNO-COLICA (IV CLASSE) 61 70 0
3 6436 GASTROENTEROSTOMIA - NEOSTOMA FUNZIONANTE (II CLASSE) 21 30 0
3 6437 GASTROENTEROSTOMIA - NEOSTOMA FUNZIONANTE (III CLASSE) 0 0 41
3 6452 LOBECTOMIA EPATICA DESTRA 0 0 35
3 8203 MEGACOLON - COLOSTOMIA (II CLASSE) 21 30 0
3 8204 MEGACOLON - COLOSTOMIA (III CLASSE) 41 50 0
3 6458 MORBO DI CROHN (I CLASSE) 0 0 15
3 6459 MORBO DI CROHN (II CLASSE) 21 30 0
3 6460 MORBO DI CROHN (III CLASSE) 41 50 0
3 6461 MORBO DI CROHN (IV CLASSE) 61 70 0
3 6464 PANCREATITE CRONICA (I CLASSE) 0 0 10
3 6465 PANCREATITE CRONICA (II CLASSE) 21 30 0
3 6466 PANCREATITE CRONICA (III CLASSE) 41 50 0
3 6467 PANCREATITE CRONICA (IV CLASSE) 61 70 0
3 6471 PROCIDENZA DEL RETTO 0 0 8
3 6472 PROLASSO DEL RETTO 0 0 5
3 6484 SINDROME POSTPRANDIALE DA GASTRECTOMIA (I CL.) 0 0 10
3 6485 SINDROME POSTPRANDIALE DA GASTRECTOMIA (II CL.) 11 20 0
3 9333 SINDROME DA MALASSORBIMENTO ENTEROGENO CON COMPROMESSO STATO GENERALE 41 50 0
3 6454 ULCERA GASTRICA O DUODENALE (II CLASSE) 0 0 10
3 6455 ULCERA GASTRICA O DUODENALE (III CLASSE) 21 30 0
APPARATO URINARIO
4 6401 AGENESIA DI UN RENE NON COMPLICATA 0 0 21
4 6402 ANOMALIE NON COMPLICATE DELLA PELVI RENALE 0 0 21
4 6202 CISTECTOMIA CON DERIVAZIONE NEL SIGMA 41 50 0
4 8208 CISTECTOMIA CON DERIVAZIONE ESTERNA O CON NEOVESCICA E SCARSO CONTROLLO SFINTERICO 51 60 0
4 6203 CISTITE CRONICA 11 20 0
4 6422 DUPLICITA' OD ECTOPIA URETERALE BILATERALE 0 0 41
4 6423 DUPLICITA' OD ECTOPIA URETERALE MONOLATERALE 0 0 15
4 9203 ESITI DI NEFROPATIA IN TRATTAMENTO DIALITICO PERMANENTE 91 100 0
4 8206 ESTROFIA DELLA VESCICA URINARIA 0 0 80
4 8207 FISTOLA URETRALE 0 0 15
4 6438 GLOMERULONEFRITE DA IMMUNOCOMPLESSI CON INSUFFICIENZA RENALE LIEVE 61 70 0
4 6439 GLOMERULONEFRITE EREDITARIA 0 0 100
4 6440 IDRONEFROSI BILATERALE 41 50 0
4 6204 IPERTROFIA PROSTATICA O PROSTATITE CRONICA 11 20 0
4 6450 IPOPLASIA RENALE BILATERALE 0 0 75
4 6451 IPOPLASIA SEGMENTARIA RENALE SENZA DISTURBI FUNZIONALI 0 0 15
4 6208 MEGAVESCICA 0 0 30
4 6462 NEFRECTOMIA CON RENE SUPERSTITE INTEGRO 0 0 25
4 6463 NEFROLITIASI CON NECESSITA' DI DIETA RIGIDA E DI ALMENO 2 CONTROLLI E/O TRATTAMENTI ANNUALI 21 30 0
4 6483 PIELONEFRITE CRONICA 0 0 30
4 6473 PTOSI RENALE BILATERALE NON COMPLICATA 0 0 15
4 6474 RENE A FERRO DI CAVALLO CON CALCOLOSI 0 0 45
4 6475 RENE A FERRO DI CAVALLO CON IDRONEFROSI 0 0 55
4 6476 RENE A FERRO DI CAVALLO NON COMPLICATO 11 20 0
4 6477 RENE ECTOPICO PELVICO 0 0 11
4 6479 RENE MULTICISTICO UNILATERALE NON COMPLICATO 0 0 21
4 6480 RENE POLICISTICO BILATERALE 0 0 70
4 6205 RITENZIONE URINARIA CRONICA CON CATETERE A PERMANENZA 0 0 46
4 6206 RITENZIONE URINARIA CRONICA CON CATETERISMO SALTUARIO 0 0 25
4 6207 RITENZIONE URINARIA CRONICA CON CATETERISMO PLURISETTIMANALE 0 0 35
4 6481 SINDROME NEFROSICA CON INSUFFICIENZA RENALE GRAVE 81 90 0
4 6482 SINDROME NEFROSICA CON INSUFFICIENZA RENALE LIEVE 31 40 0
4 6201 STENOSI URETRALE (2 DILATAZIONI MENSILI) 0 0 25
4 9330 TRAPIANTO RENALE 0 0 60
4 6478 TUMORE DI WILMS 0 0 95
APPARATO ENDOCRINO
5 7102 ACROMEGALIA SENZA RILEVANTI LIMITAZIONI FUNZIONALI 0 0 11
5 9305 ARTROPATIA GOTTOSA CON GRAVE IMPEGNO RENALE 91 100 0
5 9308 DIABETE INSIPIDO RENALE 0 0 46
5 9309 DIABETE MELLITO 1° O 2° CON COMPLICANZE MICRO-MACROANGIOPATICHE CON MANIFESTAZIONI CLINICHE DI MEDIO GRADO (CLASSE III) 41 50 0
5 9310 DIABETE MELLITO INSULINO-DIPENDENTE CON MEDIOCRE CONTROLLO METABOLICO E IPERLIPIDEMIA O CON CRISI IPOGLICEMICHE FREQUENTI NONOSTANTE TERAPIA (CLASSE III) 51 60 0
5 9311 DIABETE MELLITO COMPLICATO DA GRAVE NEFROPATIA E/O RETINOPATIA PROLIFERANTE, MACULOPATIA, EMORRAGIE VITREALI E/O ARTERIOPATIA OSTRUTTIVA (CLASSE IV) 91 100 0
5 9313 IPERCORTISOLISMO CON MANIFESTAZIONI CLINICHE CONCLAMATE 61 70 0
5 9314 IPERPARATIROIDISMO PRIMARIO 0 0 50
5 9315 IPOPARATIROIDISMO NON SUSCETTIBILE DI UTILE TRATTAMENTO 91 100 0
5 1004 IPOTIROIDISMO GRAVE CON RITARDO MENTALE 0 0 100
5 9316 MORBO DI ADDISON GRAVE 91 100 0
5 7104 NANISMO IPOFISARIO 0 0 50
5 7105 OBESITA' (INDICE DI MASSA CORPOREA COMPRESO TRA 35 E 40) CON COMPLICANZE ARTROSICHE 31 40 0
APPARATO LOCOMOTORE - ARTO INFERIORE
6 7408 AMPUTAZIONE DI COSCIA 0 0 65
6 7409 AMPUTAZIONE DI GAMBA SENZA POSSIBILITA' DI PROTESI 0 0 60
6 7410 AMPUTAZIONE DI GAMBA TERZO MEDIO PROTESIZZABILE 0 0 46
6 7411 AMPUTAZIONE DI GAMBA TERZO SUPERIORE 0 0 60
6 7412 AMPUTAZIONE DI GINOCCHIO 0 0 55
6 7415 AMPUTAZIONE TARSO-METATARSICA 0 0 46
6 7427 AMPUTAZIONE O PERDITA DEI DUE ALLUCI 0 0 15
6 7428 AMPUTAZIONE O PERDITA DEI DUE PIEDI 0 0 70
6 7431 AMPUTAZIONE O PERDITA DI UN PIEDE 0 0 35
6 7202 ANCHILOSI D'ANCA IN BUONA POSIZIONE 0 0 41
6 7203 ANCHILOSI DI GINOCCHIO IN FLESSIONE SUPERIORE A 40° 0 0 75
6 7204 ANCHILOSI DI GINOCCHIO IN FLESSIONE TRA 35° E 40° 0 0 55
6 7205 ANCHILOSI DI GINOCCHIO RETTILINEA 21 30 0
6 7210 ANCHILOSI DI TIBIOTARSICA O SOTTOASTRAGALICA IN POSIZIONE SFAVOREVOLE 0 0 30
6 7211 ANCHILOSI METATARSICA 0 0 12
6 7214 ANCHILOSI O RIGIDITA' DI PIEDE SUPERIORE AL 70% 0 0 14
6 7220 ANCHILOSI SOTTOASTRAGALICA ISOLATA 0 0 11
6 7418 DISARTICOLAZIONE D'ANCA 0 0 85
6 7419 DISARTICOLAZIONE DI GINOCCHIO 0 0 65
6 7423 EMIPELVECTOMIA 0 0 100
6 7221 ENDOPROTESI DI GINOCCHIO 0 0 30
6 7223 ENDOPROTESI D'ANCA 31 40 0
6 7225 PIEDE PIATTO BILATERALE NON COMPLICATO 0 0 7
6 7226 PIEDE PIATTO MONOLATERALE NON COMPLICATO 0 0 4
6 7217 RIGIDITA' DI ANCA SUPERIORE AL 50% 0 0 35
6 7218 RIGIDITA' O LASSITA' DI GINOCCHIO SUPERIORE AL 50% 0 0 35
APPARATO LOCOMOTORE - ARTO SUPERIORE
7 7417 AGENESIA COMPLETA DELL'ARTO SUPERIORE 0 0 75
7 7424 AMPUTAZIONE O PERDITA DELLE DUE MANI 0 0 100
7 7425 AMPUTAZIONE TERZO SUPERIORE O MEDIO DEL BRACCIO 0 0 65
7 7426 AMPUTAZIONE O PERDITA TERZO MEDIO AVAMBRACCIO 0 0 55
7 7429 AMPUTAZIONE O PERDITA DEI DUE POLLICI 0 0 60
7 7430 AMPUTAZIONE O PERDITA DI TUTTE LE DITA DI UNA MANO 0 0 65
7 7432 AMPUTAZIONE O PERDITA DI UNA MANO 0 0 65
7 7401 AMPUTAZONE 1° DITO MANO 0 0 25
7 7402 AMPUTAZONE 2° DITO MANO 0 0 18
7 7403 AMPUTAZONE 3° DITO MANO 0 0 14
7 7404 AMPUTAZONE 4° DITO MANO 0 0 8
7 7405 AMPUTAZONE 5° DITO MANO 0 0 6
7 7406 AMPUTAZONE DI AVAMBRACCIO 0 0 70
7 7407 AMPUTAZONE DI BRACCIO 0 0 75
7 7413 AMPUTAZONE DI SPALLA 0 0 80
7 7414 AMPUTAZONE METACARPALE 0 0 70
7 7201 ANCHILOSI DELLE ARTICOLAZIONI DELLA MANO IN POSIZIONE FAVOREVOLE 0 0 35
7 7206 ANCHILOSI DI GOMITO IN POSIZIONE FAVOREVOLE 0 0 30
7 7207 ANCHILOSI DI POLSO IN FLESSIONE 0 0 30
7 7208 ANCHILOSI DI SPALLA IN POSIZIONE FAVOREVOLE 0 0 30
7 7209 ANCHILOSI DI SPALLA IN POSIZIONE SFAVOREVOLE 0 0 60
7 7212 ANCHILOSI O RIGIDITA' DI GOMITO SUPERIORE AL 70% 0 0 60
7 7213 ANCHILOSI O RIGIDITA' DI MANO SUPERIORE AL 70% 0 0 46
7 7215 ANCHILOSI O RIGIDITA' DI SPALLA SUPERIORE AL 70% IN POSIZIONE FAVOREVOLE 0 0 25
7 7216 ANCHILOSI O RIGIDITA' DI SPALLA SUPERIORE AL 70% IN POSIZIONE SFAVOREVOLE 0 0 45
7 7219 ANCHILOSI RADIOCARPICA 0 0 21
7 7420 DISARTICOLAZIONE DI GOMITO 0 0 75
7 7421 DISARTICOLAZIONE DI POLSO 0 0 75
7 7422 DISARTICOLAZIONE DI SCAPOLA 0 0 80
7 7222 ENDOPROTESI DI GOMITO 0 0 14
7 7224 ENDOPROTESI SCAPOLO OMERALE 0 0 25
APPARATO LOCOMOTORE – RACHIDE
8 8101 AGENESIA SACRO-COCCIGEA 0 0 80
8 8102 AGENESIA SACRO-ILIACA 0 0 80
8 7001 ANCHILOSI TOTALE DEL RACHIDE 0 0 75
8 7002 ANCHILOSI O RIGIDITA' COMPLETA DEL CAPO IN FLESSIONE O IPERESTENSIONE 61 70 0
8 7009 ANCHILOSI RACHIDE DORSALE CON CIFOSI DI GRADO ELEVATO 21 30 0
8 7010 ANCHILOSI RACHIDE LOMBARE 31 40 0
8 7005 SCHISI VERTEBRALE 0 0 6
8 7003 SCOLIOSI AD UNA CURVA SUPERIORE A 40° 31 40 0
8 7006 SCOLIOSI A PIU' CURVE SUPERIORI A 60° 31 40 0
8 7004 SPONDILOARTRITE ANCHILOPOIETICA 0 0 55
8 7007 SPONDILOLISI 0 0 7
8 7008 SPONDILOLISTESI 0 0 12
SISTEMA NERVOSO CENTRALE
9 1301 ACALCULIA 0 0 10
9 3001 AFASIA LIEVE 21 30 0
9 3002 AFASIA MEDIA 61 70 0
9 3003 AFASIA GRAVE 91 100 0
9 1001 ALZHEIMER CON DELIRI O DEPRESSIONE AD ESORDIO SENILE 0 0 100
9 7302 EMIPARESI GRAVE O EMIPLEGIA ASSOCIATA A DISTURBI SFINTERICI 0 0 100
9 7303 EMIPARESI GRAVE O EMIPLEGIA (EMISOMA DOMINANTE) 61 70 0
9 7304 EMIPARESI GRAVE O EMIPLEGIA (EMISOMA NON DOMINANTE) 51 60 0
9 7305 EMIPARESI (EMISOMA DOMINANTE) 41 50 0
9 7306 EMIPARESI (EMISOMA NON DOMINANTE) 31 40 0
9 2001 EPILESSIA GENERALIZZATA CON CRISI ANNUALI IN TRATTAMENTO 0 0 20
9 2002 EPILESSIA GENERALIZZATA CON CRISI MENSILI IN TRATTAMENTO 0 0 46
9 2003 EPILESSIA GENERALIZZATA CON CRISI PLURISETTIMANALI IN TRATTAMENTO 0 0 100
9 2004 EPILESSIA GENERALIZZATA CON CRISI QUOTIDIANE 0 0 100
9 2005 EPILESSIA LOCALIZZATA CON CRISI ANNUALI IN TRATTAMENTO 0 0 10
9 2006 EPILESSIA LOCALIZZATA CON CRISI MENSILI IN TRATTAMENTO 0 0 41
9 2007 EPILESSIA LOCALIZZATA CON CRISI PLURISETTIMANALI O QUOTIDIANE IN TRATTAMENTO 91 100 0
9 8014 IDROCEFALO DERIVATO 31 40 0
9 8007 MICROCEFALIA (CON ESCLUSIONE DI DEFICIT DI ALTRE FUNZIONI) 0 0 25
9 7332 PARALISI CEREBRALE INFANTILE CON EMIPLEGIA O ATASSIA 91 100 0
9 2008 SINDROME CEREBELLARE 41 50 0
9 2009 SINDROME CEREBELLARE GRAVE 91 100 0
9 5029 SINDROME OCCIPITALE CON EMIANOPSIA CONTROLATERALE 41 50 0
9 5030 SINDROME PARIETALE CON EMIANOPSIA A QUADRANTE 0 0 20
9 7346 SINDROME EXTRAPIRAMIDALE PARKINSONIANA O COREIFORME O COREOATETOSICA GRAVE 91 100 0
9 7348 SINDROME EXTRAPIRAMIDALE PARKINSONIANA O COREIFORME O COREOATETOSICA 41 50 0
9 7349 SINDROME PARIETALE APRASSIA BILATERALE DELLE MANI 41 50 0
SISTEMA NERVOSO PERIFERICO
10 7301 ATROFIA MUSCOLARE CRONICA PROGRESSIVA INFANTILE 0 0 95
10 3004 LESIONE BILATERALE DEI NERVI CRANICI IX-X-XI E XII CON DEFICIT GRAVE DELLA DEGLUTIZIONE, FONAZIONE ED ARTICOLAZIONE DEL LINGUAGGIO 91 100 0
10 7307 LESIONE DEL NERVO SOTTOSCAPOLARE (NON DOMINANTE) 1 10 0
10 7308 LESIONE DEL NERVO CIRCONFLESSO (DOMINANTE) 11 20 0
10 7309 LESIONE DEL NERVO CIRCONFLESSO (NON DOMINANTE) 1 10 0
10 7310 LESIONE DEL NERVO CRURALE 0 0 25
10 7311 LESIONE DEL NERVO MEDIANO AL BRACCIO (DOMINANTE) 31 40 0
10 7312 LESIONE DEL NERVO MEDIANO AL BRACCIO (NON DOMINANTE) 21 30 0
10 7313 LESIONE DEL NERVO MEDIANO AL POLSO (DOMINANTE) 11 20 0
10 7314 LESIONE DEL NERVO MEDIANO AL POLSO (NON DOMINANTE) 1 10 0
10 7315 LESIONE DEL NERVO MUSCOLO-CUTANEO (DOMINANTE) 11 20 0
10 7316 LESIONE DEL NERVO MUSCOLO-CUTANEO (NON DOMINANTE) 1 10 0
10 7317 LESIONE DEL NERVO RADIALE SOPRA LA BRANCA TRICIPITALE (DOMINANTE) 31 40 0
10 7318 LESIONE DEL NERVO RADIALE SOPRA LA BRANCA TRICIPITALE (NON DOMINANTE) 21 30 0
10 7319 LESIONE DEL NERVO RADIALE SOTTO LA BRANCA TRICIPITALE (DOMINANTE) 21 30 0
10 7320 LESIONE DEL NERVO RADIALE SOTTO LA BRANCA TRICIPITALE (NON DOMINANTE) 11 20 0
10 7321 LESIONE DEL N. SCIATICO (TRONCO COMUNE) 21 30 0
10 7322 LESIONE DEL NERVO SCIATICO POPLITEO ESTERNO 0 0 25
10 7323 LESIONE DEL NERVO SOTTOSCAPOLARE (DOMINANTE) 11 20 0
10 7324 LESIONE DEL NERVO ULNARE AL BRACCIO (DOMINANTE) 21 30 0
10 7325 LESIONE DEL NERVO ULNARE AL BRACCIO (NON DOMINANTE) 11 20 0
10 7327 LESIONE DEL NERVO ULNARE AL POLSO (NON DOMINANTE) 1 10 0
10 7328 LESIONE RADICOLARE - TIPO DEJERINE KLUMPKE (DOMINANTE) 51 60 0
10 7329 LESIONE RADICOLARE - TIPO DEJERINE KLUMPKE (NON DOMINANTE) 31 40 0
10 732S LESIONE DEL NERVO ULNARE AL POLSO (DOMINANTE) 11 20 0
10 7330 LESIONE RADICOLARE - TIPO ERB-DUCHENNE (DOMINANTE) 41 50 0
10 7331 LESIONE RADICOLARE - TIPO ERB-DUCHENNE (NON DOMINANTE) 31 40 0
10 7103 MIELOMENINGOCELE LOMBARE 0 0 45
10 7333 PARAPARESI CON DEFICIT DI FORZA GRAVE O PARAPLEGIA ASSOCIATA O NON A DISTURBI SFINTERICI 0 0 100
10 7334 PARAPARESI CON DEFICIT DI FORZA LIEVE 31 40 0
10 7335 PARAPARESI CON DEFICIT DI FORZA MEDIO 51 60 0
10 7336 PARESI DELL'ARTO INFERIORE CON DEFICIT DI FORZA GRAVE O PLEGIA 41 50 0
10 7337 PARESI DELL'ARTO INFERIORE CON DEFICIT DI FORZA GRAVE O PLEGIA ASSOCIATA AD INCONTINENZA SFINTERICA 71 80 0
10 7338 PARESI DELL'ARTO INFERIORE CON DEFICIT DI FORZA LIEVE 11 20 0
10 7339 PARESI DELL'ARTO INFERIORE CON DEFICIT DI FORZA MEDIO 21 30 0
10 7340 PARESI DELL'ARTO SUPERIORE DOMINANTE CON DEFICIT DI FORZA LIEVE 21 30 0
10 7341 PARESI DELL'ARTO SUPERIORE DOMINANTE CON DEFICIT DI FORZA MEDIO 41 50 0
10 7342 PARESI DELL'ARTO SUPERIORE DOMINANTE CON DEFICIT DI FORZA GRAVE O PLEGIA 61 70 0
10 7343 PARESI DELL'ARTO SUPERIORE NON DOMINANTE CON DEFICIT DI FORZA LIEVE 21 30 0
10 7344 PARESI DELL'ARTO SUPERIORE NON DOMINANTE CON DEFICIT DI FORZA MEDIO 31 40 0
10 7345 PARESI DELL'ARTO SUPERIORE NON DOMINANTE CON DEFICIT DI FORZA GRAVE O PLEGIA 51 60 0
10 5110 PLEGIA DEI NERVI OCULOMOTORI ESTRINSECI (III N. CRANICO) 1 10 0
10 5111 PLEGIA DEI NERVI OCULOMOTORI ESTRINSECI (IV O V N. CRANICO) 1 10 0
10 9101 SINDROME DELLA CAUDA EQUINA COMPLETA CON DISTURBI SFINTERICI E ANESTESIA A SELLA 61 70 0
10 7350 TETRAPARESI CON DEFICIT DI FORZA MEDIO 71 80 0
10 7351 TETRAPARESI CON DEFICIT DI FORZA GRAVE O TETRAPLEGIA CON ASSOCIAZIONE O NON A INCONTINENZA SFINTERICA 0 0 100
APPARATO PSICHICO
11 1002 DEMENZA INIZIALE 61 70 0
11 1003 DEMENZA GRAVE 0 0 100
11 2201 DISTURBI CICLOTIMICI CON CRISI SUBENTRANTI O FORME CRONICHE GRAVI CON NECESSITA' DI TERAPIA CONTINUA 0 0 100
11 2202 DISTURBI CICLOTIMICI CHE CONSENTONO UNA LIMITATA ATTIVITA' PROFESSIONALE E SOCIALE 0 0 36
11 2203 DISTURBI CICLOTIMICI CON RIPERCUSSIONI SULLA VITA SOCIALE 51 60 0
11 1101 ESITI DI SOFFERENZA ORGANICA ACCERTATA STRUMENTALMENTE CHE COMPORTI ISOLATI E LIEVI DISTURBI DI MEMORIA 11 20 0
11 1102 ESITI DI SOFFERENZA ORGANICA ACCERTATA STRUMENTALMENTE CHE COMPORTI DISTURBI DI MEMORIA DI MEDIA ENTITA' 21 30 0
11 1103 ESITI DI SOFFERENZA ORGANICA ACCERTATA STRUMENTALMENTE CHE COMPORTI GRAVI DISTURBI DI MEMORIA 41 50 0
11 2301 ESITI DI SOFFERENZA ORGANICA ACCERTATA STRUMENTALMENTE CHE COMPORTI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO DI MEDIA ENTITA' 21 30 0
11 2302 ESITI DI SOFFERENZA ORGANICA ACCERTATA STRUMENTALMENTE CHE COMPORTI GRAVI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO 41 50 0
11 2303 ESITI DI SOFFERENZA ORGANICA ACCERTATA STRUMENTALMENTE CHE COMPORTI ISOLATI E LIEVI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO 11 20 0
11 1005 INSUFFICIENZA MENTALE LIEVE 41 50 0
11 1006 INSUFFICIENZA MENTALE MEDIA 61 70 0
11 1007 INSUFFICIENZA MENTALE GRAVE 91 100 0
11 1201 NEVROSI FOBICO OSSESSIVA E/O IPOCONDRIACA DI MEDIA ENTITA' 21 30 0
11 1202 NEVROSI FOBICO OSSESSIVA LIEVE 0 0 15
11 1203 NEVROSI FOBICO OSSESSIVA GRAVE 41 50 0
11 1205 NEVROSI ISTERICA LIEVE 0 0 15
11 1206 NEVROSI ISTERICA GRAVE 41 50 0
11 2207 NEVROSI ANSIOSA 0 0 15
11 1204 PSICOSI OSSESSIVA 71 80 0
11 1207 SINDROME DELIRANTE CRONICA GRAVE CON NECESSITA' DI TERAPIA CONTINUA 0 0 100
11 1208 SINDROME SCHIZOFRENICA CRONICA CON RIDUZIONE DELLA SFERA ISTINTIVO-AFFETTIVO E DIMINUZIONE DELL'ATTIVITA' PRAGMATICA 31 40 0
11 1209 SINDROME SCHIZOFRENICA CRONICA GRAVE CON AUTISMO, DELIRIO O PROFONDA ISORGANIZZAZIONE DELLA VITA SOCIALE 0 0 100
11 1210 SINDROME SCHIZOFRENICA CRONICA CON DISTURBI DEL COMPORTAMENTO E DELLE RELAZIONI SOCIALI E LIMITATA CONSERVAZIO- ONE DELLE CAPACITA' INTELLETTUALI 71 80 0
11 1211 SINDROME DELIRANTE CRONICA 71 80 0
11 2204 SINDROME DEPRESSIVA ENDOREATTIVA LIEVE 0 0 10
11 2205 SINDROME DEPRESSIVA ENDOREATTIVA MEDIA 0 0 25
11 2206 SINDROME DEPRESSIVA ENDOREATTIVA GRAVE 31 40 0
11 2208 SINDROME DEPRESSIVA ENDOGENA LIEVE 0 0 30
11 2209 SINDROME DEPRESSIVA ENDOGENA MEDIA 41 50 0
11 2210 SINDROME DEPRESSIVA ENDOGENA GRAVE 71 80 0
APPARATO UDITIVO
12 4001 ACUFENI PERMANENTI O SUBCONTINUI DI FORTE INTENSITA' ED INSORTI DA PIU' DI TRE ANNI 0 0 2
12 4002 LESIONE DEI DUE PADIGLIONI AURICOLARI CHE RENDE INAPPLICABILE LA PROTESI ACUSTICA QUANDO NECESSARIA 0 0 21
12 4003 LESIONE DEI UN PADIGLIONE AURICOLARE CHE RENDE INAPPLICABILE LA PROTESI ACUSTICA QUANDO NECESSARIA 0 0 13
12 4201 OTITE CRONICA BILATERALE A TIMPANO APERTO CON OTORREA PERSISTENTE 0 0 20
12 4202 OTITE CRONICA MONOLATERALE A TIMPANO APERTO CON OTORREA PERSISTENTE 0 0 10
12 4004 PERDITA UDITIVA BILATERALE SUPERIORE A 275 dB SULL'ORECCHIO MIGLIORE 0 0 65
12 4005 PERDITA UDITIVA BILATERALE SUPERIORE A 275 dB (PUNTEGGIO DA 0 A 59 COME DA TABELLA ALLEGATA) (*) 0 0 0
12 4006 RECRUITMENT BILATERALE STRUMENTALMENTE ACCERTATO 0 0 5
12 4007 SOGLIA UDITIVA A FORTE PENDENZA BILATERALE CON DIFFERENZA DI SOGLIA SUPERIORE A 40 dB FRA DUE FREQUENZE CONTIGUE 0 0 5
12 4008 SORDOMUTISMO O SORDITA' PRELINGUALE DA PERDITA UDITIVA GRAVE BILATERALE CON EVIDENTI FONOLOGOPATIE AUDIOGENE 0 0 80
12 4009 STENOSI SERRATA IRREVERSIBILE BILATERALE DEL CONDOTTO UDITIVO ESTERNO CHE RENDE INAPPLICABILE LA PROTESI ACUSTICA QUANDO RICHIESTA LA PROTESIZZAZIONE PER VIA AEREA 0 0 16
12 4010 STENOSI SERRATA IRREVERSIBILE MONOLATERALE DEL CONDOTTO UDITIVO ESTERNO CHE RENDE INAPPLICABILE LA PROTESI ACUSTICA QUANDO RICHIESTA LA PROTESIZZAZIONE PER VIA AEREA 0 0 11
12 4203 STENOSI SERRATA IRREVERSIBILE BILATERALE DEL CONDOTTO UDITIVO ESTERNO 0 0 11
12 4204 STENOSI SERRATA IRREVERSIBILE MONOLATERALE DEL CONDOTTO UDITIVO ESTERNO 0 0 7
12 4012 TIMPANOPATIA CRONICA BILATERALE CHE RENDE INAPPLICABILE LA PROTESI ACUSTICA QUANDO RICHESTA LA PROTESIZZAZIONE PER VIA AEREA 0 0 30
12 4013 TIMPANOPATIA CRONICA MONOLATERALE CHE RENDE INAPPLICABILE LA PROTESI ACUSTICA QUANDO RICHESTA LA PROTESIZZAZIONE PER VIA AEREA 0 0 15
APPARATO VESTIBOLARE
13 4101 SINDROME VESTIBOLARE CENTRALE 11 20 0
13 4102 SINDROME VESTIBOLARE DEFICITARIA BILATERALE 31 40 0
13 4103 SINDROME DEFICITARIA UNILAT. BEN COMPENSATA 0 0 6
13 4104 SINDROME DEFICITARIA UNILAT. MAL COMPENSATA 21 30 0
13 4105 VERTIGINE BEN SISTEMATIZZATA 1 10 0
13 4106 VERTIGINE DI POSIZIONE E NISTAGMO DI POSIZIONE (VERTIGINE OTOLITICA POSIZIONALE) 11 20 0
13 4107 VERTIGINI IN GRANDI CRISI PAROSSISTICHE 31 40 0
APPARATO VISIVO
14 5001 ANOFTALMO CON POSSIBILITA' DI APPLICARE PROTESI ESTETICA 0 0 30
14 5002 ANOFTALMO SENZA POSSIBILITA' DI APPLICARE PROTESI ESTETICA 31 40 0
14 5003 CATARATTA (CONGENITA - TRAUMATICA - SENILE) SENZA RIDUZIONE DEL VISUS, INTERVENTO CHIRURGICO POSSIBILE 0 0 5
14 5004 CECITA' BINOCULARE 0 0 100
14 5005 CECITA' MONOCULARE 0 0 30
14 5006 CECITA' MONOCULARE CON VISUS DELL'OCCHIO CONTROLATERALE >1/20 - <3/50 81 90 0
14 5007 CECITA' MONOCULARE - VISUS CONTROLATERALE >3/50 - <1/10 CON RIDUZ. DEL CAMPO VISIVO DI 30° 71 80 0
14 5008 CECITA' MONOCULARE - VISUS DELL'OCCHIO CONTROLATERALE <1/20 91 100 0
14 5009 CHERATOCONO - POSSIBILITA' DI CORREZIONE CON OCCHIALI O LENTI CORNEALI 0 0 5
14 5101 COLOBOMA 0 0 5
14 5102 CORIORETINITE - ESITI CICATRIZIALI SENZA RIDUZIONE DEL VISUS O CAMPIMETRICA 0 0 5
14 5010 DIPLOPIA IN POSIZIONE PRIMARIA 0 0 25
14 5011 DIPLOPIA NELLO SGUARDO IN ALTO 0 0 5
14 5012 DIPLOPIA NELLO SGUARDO IN BASSO 0 0 20
14 5013 DIPLOPIA NELLO SGUARDO LATERALE 0 0 10
14 5014 DISCROMATOPSIA CONGENITA O ACQUISITA 1 10 0
14 5103 DISTACCO DI RETINA OPERATO CON RECUPERO DELLA FUNZIONE 0 0 5
14 5104 ECTROPION PALPEBRALE 0 0 5
14 5015 EMIANOPSIA BINASALE 0 0 20
14 5016 EMIANOPSIA BITEMPORALE 0 0 60
14 5017 EMIANOPSIA INFERIORE 0 0 41
14 5018 EMIANOPSIA NASALE 0 0 10
14 5019 EMIANOPSIA OMONIMA 0 0 40
14 5020 EMIANOPSIA SUPERIORE 0 0 10
14 5021 EMIANOPSIE MONOCULARI - CONSERVAZIONE DEL VISUS CENTRALE 0 0 20
14 5022 EMIANOPSIE MONOCULARI - SENZA CONSERVAZIONE DEL VISUS CENTRALE 0 0 60
14 5105 ENTROPION PALPEBRALE 1 10 0
14 8005 EPIFORA 1 10 0
14 5106 GLAUCOMA ACQUISITO 11 20 0
14 5107 GLAUCOMA CONGENITO 0 0 10
14 5023 MALATTIE DEL VITREO CON VISUS < A 5/10 0 0 10
14 5108 OCCHIO SECCO 1 10 0
14 5109 PARALISI DEL MUSCOLO ORBICOLARE 1 10 0
14 5031 PERDITE DEL VISUS MONO E BINOCULARI (V. TABELLA)
14 5024 QUADRANTOPSIE - SUPERIORE O INFERIORE 0 0 10
14 5025 RESTRINGIMENTO CONCENTRICO DEL CAMPO VISIVO CON CAMPO RESIDUO FRA 10° E 30° DAL PUNTO DI FISSAZIONE DI UN SOLO OCCHIO 0 0 10
14 5026 RESTRINGIMENTO CONCENTRICO DEL CAMPO VISIVO CON CAMPO RESIDUO FRA 10° E 30° IN ENTRAMBI GLI OCCHI 31 40 0
14 5027 RESTRINGIMENTO CONCENTRICO DEL CAMPO VISIVO CON CAMPO RESIDUO INFERIORE A 10° IN UN SOLO OCCHIO 0 0 15
14 5028 RESTRINGIMENTO CONCENTRICO DEL CAMPO VISIVO CON CAMPO RESIDUO INFERIORE A 10° IN ENTRAMBI GLI OCCHI 0 0 80
APPARATO OLFATTORIO
15 6801 ANOSMIA 0 0 20
15 6802 IPOSMIA A CARATTERE CRONICO 1 10 0
APPARATO FISIOGNOMICO
16 8004 CICATRICI DETURPANTI VISO 0 0 11
16 8008 MUTILAZIONE GRAVE DEL NASO 11 20 0
16 8012 PERDITA O GRAVISSIMA DEFORMAZIONE DEI DUE PADIGLIONI AURICOLARI SENZA COMPROMISSIONE UDITIVA 0 0 25
16 8013 PERDITA O GRAVISSIMA DEFORMAZIONE DI UN PADIGLIONE AURICOLARE SENZA COMPROMISSIONE UDITIVA 0 0 11
16 8010 SCALPO SUBTOTALE 0 0 21
16 8011 SCALPO TOTALE 0 0 35
APPARATO FONATORIO
17 3101 AFONIA COMPLETA E PERMANENTE CON IMPEDITO CONTATTO VERBALE 0 0 45
17 3102 CORDECTOMIA MONOLATERALE 0 0 30
18 3103 DISFONIA CRONICA LIEVE 1 10 0
17 3104 DISFONIA CRONICA MEDIA 11 20 0
17 3105 DISFONIA CRONICA GRAVE 21 30 0
17 3107 EMILARINGECTOMIA 0 0 35
17 3108 LARINGECTOMIA TOTALE 0 0 75
17 3109 LARINGECTOMIA TOTALE CON TRACHEOSTOMIA DEFINITIVA 0 0 80
17 3106 PERDITA TOTALE DELLA LINGUA 71 80 0
APPARATO STOMATOGNATICO
18 8001 AGENESIA MASCELLARE SUP. O INF. 0 0 41
18 6701 ANODONTIA 0 0 23
18 8002 CHEILOGNATOPALATOSCHISI (GOLA LUPINA) 0 0 80
18 8003 CHEILOSCHISI (LABBRO LEPORINO) 0 0 10
18 6702 EDENTULISMO PARZIALE LATERO-POSTERIORE BILATERALE NON PROTESIZZABILE 11 20 0
18 6703 EDENTULISMO TOTALE NON PROTESIZZABILE 21 30 0
18 6704 EDENTULISMO TOTALE PROTESIZZABILE 11 20 0
18 6705 LUSSAZIONE ABITUALE DELL'ARTICOLAZIONE TEMPORO-MANDIBOLARE 11 20 0
18 6706 MACROGLOSSIA 0 0 10
18 6707 MALOCCLUSIONE GLOBALE 11 20 0
18 8009 OLOPROSENCEFALIA O S. DI BINDER 0 0 100
APPARATO RIPRODUTTIVO
19 6601 ANORCHIDIA 0 0 20
19 6602 CRIPTORCHIDIA 0 0 5
19 6603 ISTERECTOMIA TOTALE IN ETA' FERTILE 0 0 25
19 8006 MAMMECTOMIA 0 0 34
19 6604 SALPINGECTOMIA BILATERALE IN ETA' FERTILE 0 0 35
PATOLOGIA CONGENITA O MALFORMATIVA
20 6430 FIBROSI CISTICA DEL PANCREAS CON PNEUMOPATIA CRONICA 0 0 100
20 1008 SINDROME DI HARTNUP 0 0 95
20 1009 SINDROME DI DOWN - TRISOMIA 21 CON RITARDO MENTALE GRAVE 0 0 100
20 9304 SINDROME DI KLINEFELTER 0 0 25
20 9324 SINDROME DI TURNER 0 0 41
20 9337 SINDROME DI DOWN - TRISOMIA 21 0 0 75
20 9336 TRISOMIA 18 - SINDROME DI EDWARDS 0 0 100
PATOLOGIA IMMUNITARIA
21 9302 ANEMIA EMOLITICA AUTOIMMUNE 0 0 41
21 9303 ARTRITE REUMATOIDE CON CRONICIZZAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI 0 0 50
21 9312 GAMMAPATIA MONOCLONALE BENIGNA 0 0 25
21 9331 IMMUNODEFICIENZA SECONDARIA ASINTOMATICA CON LINFOCITI CD4+> 500/mmcc 0 0 15
21 9332 IMMUNODEFICIENZA SECONDARIA ASINTOMATICA CON LINFOCITI CD4+< 500/mmcc 41 50 0
21 9333 IMMUNODEFICIENZA SECONDARIA CONCLAMATA CON EVIDENZA DI INFEZIONI OPPORTUNISTICHE O TUMORI CORRELATI 91 100 0
21 9319 LINFOMI LINFOBLASTICI (NON HODGKIN) 0 0 60
21 9320 LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO SENZA GRAVE IMPEGNO VISCERALE 41 50 0
PATOLOGIA NEOPLASTICA
22 9322 NEOPLASIE A PROGNOSI FAVOREVOLE CON MODESTA COMPROMISSIONE FUNZIONALE 0 0 11
22 9323 NEOPLASIE A PROGNOSI FAVOREVOLE CON GRAVE COMPROMISSIONE FUNZIONALE 0 0 70
22 9325 NEOPLASIE A PROGNOSI INFAUSTA O PROBABILMENTE SFAVOREVOLE NONOSTANTE ASPORTAZIONE CHIRURGICA 0 0 100
PATOLOGIA SISTEMICA
23 7101 ACONDROPLASIA 0 0 60
23 9306 DERMATOMIOSITE O POLIMIOSITE 0 0 35
23 9307 DIABETE GLUCO-FOSFO-AMINICO (SINDROME DI FANCONI 0 0 60
23 9317 MORBO DI COOLEY (THALASSEMIA MAJOR) 0 0 90
23 9327 POLIARTRITE NODOSA SENZA GRAVE COMPROMISSIONE VISCERALE 41 50 0
23 9326 SCLERODERMIA CON LIEVE COMPROMISSIONE VISCERALE 41 50 0
Alcuni esempi, che rendono idea della gravità delle patologie non più tutelate dai benefici dell’assegno di invalidità:
1. Nell’apparato cardiocircolatorio sono riportati alcune patologie classificate in Classe III NYHA, che prima davano diritto all’assegno di invalidità e ora no. La Classe NYHA misura il grado di limitazione funzionale dei pazienti cardiopatici e viene valutata in base ai sintomi. Per convenzione internazionale si usano i parametri standardizzati della New York Heart Association (NYHA) che distinguono quattro classi di pazienti: Classe NYHA I: i pazienti sono privi di sintomi; Classe NYHA II: presentano sintomi per sforzi fisici moderati; Classe NYHA III: hanno sintomi anche per sforzi lievi; Classe NYHA IV: hanno sintomi anche a riposo.
2. Nel sistema nervoso periferico, la “paresi dell'arto inferiore con deficit di forza grave o plegia associata ad incontinenza sfinterica”, che poteva portare all’assegno di invalidità (range 71%- 80%): la paresi è una paralisi parziale, associata in questo caso a grave carenza di forza dell’arto inferiore; la plegia è la paralisi totale, associata a incontinenza fecale. In entrambi i casi, la funzione dell’arto inferiore è abolita.
3. Nell’apparato stomatognatico, la “cheilognatopalatoschisi (gola lupina)”, tabellata all’80%, e dunque in precedenza tale da configurare i presupposti medico-legali per l’assegno di invalidità, è la forma grave della labiopalatoschisi, o “labbro leporino”, ovvero di una malformazione che interessa il labbro superiore ed il palato provocandone una fessura più o meno estesa. L'interessamento delle due strutture (in altre parole labbro e palato) e’ molto variabile in quanto può essere rappresentata da una sola incisura del labbro superiore e/o del palato molle oppure nei casi più gravi può interessare le strutture nella totalità, determinando quindi una schisi del labbro, della gengiva e del palato, generando, per l’appunto, quella grave condizione malformativa che e’ definita come "gola lupina".
Le altre voci evidenziate in rosso non hanno bisogno di ulteriori commenti che ne indichino la gravità.
Voglio solo ricordare, tra le forme psichiche escluse dal beneficio dell’assegno, tutte estremamente disabilitanti, la “depressione endogena grave”; il termine “endogena” è ormai desueto, ma si tratta comunque di una patologia che, quando sottostimata, termina in un’alta percentuale di suicidio, o di omicidio-suicidio.
Oggi l’articolo 10 ci informa che, in fondo, nemmeno questa malattia è così importante da meritare una sussistenza economica.
Dott. Giovanni Sicuranza – Medico Legale
- Consulente del Patronato INCA di Bologna
- Coordinatore dei medici del Patronato INCA, Regione Emilia Romagna
Infatti il comma 1 recita: “Per le domande presentate dal 1° giugno 2010 la percentuale di invalidità prevista dall'articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 23 novembre 1988, n. 509 é elevata nella misura pari o superiore all'85 per cento”.
Il decreto legislativo citato riguardava le “Norme per la revisione delle categorie delle minorazioni e malattie invalidanti, nonché dei benefici previsti dalla legislazione vigente per le medesime categorie, ai sensi dell'articolo 2, comma 1, della legge 26 luglio 1988, numero 291".
L’articolo 9 al comma 1 disponeva quanto segue: “9. 1. A modifica dell'articolo 13, primo comma, della legge 30 marzo 1971, n. 118, la riduzione della capacità lavorativa indicata nella misura superiore ai due terzi è elevata alla misura pari al 74 per cento a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto di cui all'articolo 2, comma 1. 2. Restano salvi i diritti acquisiti dai cittadini che già beneficiano dell'assegno mensile o che abbiano già ottenuto, alla data di cui al comma 1, il riconoscimento dei requisiti sanitari da parte delle competenti commissioni”.
Per meglio comprendere l’entità erosiva dell’articolo 10, è opportuno riportare la Tabella di valutazione di Invalidità Civile (ex D.M. 43 del febbraio 2002), attualmente in vigore.
La Tabella è così strutturata:
divisione per apparati (cardiocircolatorio, respiratorio, digerente, ecc.);
per ogni apparato è indicata la patologia, preceduta in colonna dal suo codice identificativo (ICD-9) e seguita dalla percentuale di valutazione in invalidità civile.
Percentuale che può essere espressa in due modi:
1) punteggio “secco”, unico;
2) range, con valori “da … a …”, da stabilire caso per caso.
Ai fini della nostra trattazione, ho scritto in rosso, e sottolineato in grassetto, tutte le patologie che, con valori compresi tra il 74% e l’84%, prima dell’articolo 10 portavano al riconoscimento del beneficio dell’assegno di invalidità.
Evidenziate in questo modo, sono di immediata visualizzazione.
Si tratta sempre di patologie di grave entità.
Inoltre, occorre sapere che non solo uniche patologie portano a percentuali di invalidità civile uguale o superiore al 74%, ma che questa valutazione può essere attribuita anche a più patologie, sommatesi tra loro.
La somma, tuttavia, non è mai aritmetica pura.
Il procedimento di valutazione è spiegato nella parte prima del D.M. 43.
Vale la pena riportarlo per comprendere alcuni punti fondamentali, che incidono in modo pesante sullo spostamento del beneficio dell’assegno di invalidità dal 74% all’85%.
“Prima parte: Modalità d'uso della nuova tabella d'invalidità
La nuova tabella fa riferimento alla incidenza delle infermità invalidanti sulla capacità lavorativa secondo i criteri della normativa vigenti.
Pertanto richiede l'analisi e la misura percentuale di ciascuna menomazione anatomo-funzionale e dei suoi riflessi negativi sulla capacità lavorativa.
La tabella elenca sia infermità individuate specificamente, cui è attribuita una determinata percentuale "fissa", sia infermità il cui danno funzionale permanente viene riferito a fasce percentuali di perdita della capacità lavorativa di dieci punti, utilizzate prevalentemente nei casi di più difficile codificazione.
Molte altre infermità non sono tabellate ma, in ragione della loro natura e gravità, è possibile valutarne il danno con criterio analogico rispetto a quelle tabellate.
1) Il danno funzionale permanente è riferito alla capacità lavorativa (art. 1, comma 3 ed art. 2 comma 2 D.L. 23 Nov. 1988 n. 509) che deve intendersi come capacità lavorativa generica con possibilità di variazioni in più del valore base, non superiori a cinque punti di percentuale, nel caso in cui vi sia anche incidenza sulle occupazioni confacenti alle attitudini del soggetto (capacità cosiddetta semispecifica) e sulla capacità lavorativa specifica.
Le variazioni possono anche essere nel senso di una riduzione, non maggiore di cinque punti quando l'infermità risulti non avere incidenza sulla capacità lavorativa semispecifica e specifica”.
Prima riflessione.
La Tabella ad oggi in uso è desueta, in quanto non aggiornata dal 1992, e in quanto fa riferimento, almeno per le fasce di età comprese tra i 18 e i 65 anni, al concetto superato di capacità lavorativa generica.
L’introduzione del concetto di danno biologico (2000) quale evento indennizzabile in ambito INAIL, Ente più ancorato alla capacità di lavoro, porta a maggiore ragione ad interrogarsi sulla a-storicità del parametro della capacità lavorativa generica sopravvissuto in ambito della valutazione dell’invalidità civile.
L’invalidità lavorativa generica è un concetto che risale all'inizio del secolo ed è stato fino da allora espressione di una ridotta attitudine del soggetto a produrre beni con riferimento quindi ad una attività lavorativa di tipo manuale-generico.
Ovviamente questo concetto di capacità lavorativa generica non poteva essere applicato a tutti gli ambiti professionali, considerata la grande differenza di impegno intellettuale e manuale delle diverse occupazioni (che possono andare da quelle del medico a quelle del contadino, dal dirigente di azienda all’operaio).
Nel mondo lavorativo attuale la capacità lavorativa generica ha fatto ormai il suo tempo, è sempre più un ricordo del passato; difficile sostenere, con le specializzazioni oggi affinate, che un individuo, soprattutto tra i 18 e i 65 anni, sia ancora valutabile in ambito di capacità lavorativa generica, piuttosto che semi-specifica o specifica.
In sintesi, ecco l’articolo 10, che eleva all’85% la percentuale di invalidità mina per il beneficio dell’assegno, mentre le Tabelle utilizzate rimangono quelle incomplete (per patologie non aggiornate ai progressi e le conoscenze mediche) e a-storiche (per prevalente riferimento alla capacità lavorativa generica) del 1992.
L’aggiornamento delle Tabelle, spesso auspicato, e non quanto dettato dall’articolo 10, sarebbe un’utile riforma a beneficio degli stati di invalidità!
Seconda riflessione.
I Medici del Patronato dovrebbero, sempre, ma oggi a maggiore ragione, prestare attenzione alla possibilità, prevista dalla modalità d’uso della Tabella, di incrementare la percentuale di invalidità fino a cinque punti, quando le patologie incidono sulla capacità lavorativa semispecifica o specifica. Personalmente, non ho mai visto un Verbale di Invalidità Civile in cui fosse indicata questa procedura; anzi, capita che la voce “professione” non venga nemmeno compilata dalla Commissione Medica.
Proseguiamo la lettura della Modalità d’uso della Tabella:
“2) Nel caso di infermità unica, la percentuale di base della invalidità permanente viene espressa utilizzando, per le infermità elencate nella tabella:
a) la percentuale fissa di invalidità, quando l'infermità corrisponde, per natura e grado, esattamente alla voce tabellare (colonna "fisso");
b) la misura percentuale di invalidità calcolata rimanendo all'interno dei valori di fascia percentuale che la comprende quando l'infermità sia elencata in fascia (colonna "min-max");
c) se l'infermità non risulta elencata in tabella viene valutata percentualmente ricorrendo al criterio analogico rispetto ad infermità analoghe e di analoga gravità come indicato sub a) e sub b)
3) Nel caso di infermità plurime, i criteri per giungere alla valutazione finale sono i seguenti: sono calcolate dapprima le percentuali relative alle singole infermità secondo i criteri individuati al punto 2) lettere a) b) c).
Di seguito, occorre tener presente che le invalidità dovute a menomazioni multiple per infermità tabellate e/o non tabellate possono risultare da un concorso funzionale di menomazioni ovvero da una semplice loro coesistenza.
Sono funzionalmente in concorso tra loro, le menomazioni che interessano lo stesso organo o lo stesso apparato.
In alcuni casi, il concorso è direttamente tariffato in tabella (danni oculari, acustici, degli arti ecc.).
In tutti gli altri casi, valutata separatamente la singola menomazione, si procede a valutazione complessiva, che non deve di norma consistere nella somma aritmetica delle singole percentuali, bensì in un valore percentuale proporzionale a quello tariffato per la perdita totale anatomofunzionale dell'organo o dell'apparato …
Sono in coesistenza le menomazioni che interessano organi ed apparati funzionalmente distinti tra loro. In questi casi, dopo aver effettuato la valutazione percentuale di ciascuna menomazione si esegue un calcolo riduzionistico mediante la seguente formula espressa in decimali:
IT = IP1 + IP2 - (IP1 x IP2)
dove l'invalidità totale finale IT è uguale alla somma delle invalidità parziali IP1, IP2, diminuita del loro prodotto.
Ad esempio, se la prima menomazione (IP1) è valutata con il 20% e la seconda (IP2) con il 15%, il risultato finale (IT) sarà (0,20+0,15)-(0,20x0,15) = 0,32 e quindi 32%.
In caso di menomazioni di numero superiore a due, il procedimento si ripete e continua con lo stesso metodo.
Per ragioni pratiche è opportuno avvalersi, a tal fine, di una apposita tavola di calcolo combinato di cui ogni Commissione potrà opportunamente disporre”.
Poiché anch’io, “opportunamente”, dispongo di una di queste Tavole di Calcolo Combinato, entro nel merito di una schematica, semplice, terza riflessione, a sintesi di quanto sopra indicato.
Come già accennato, non solo ho evidenziato (in rosso e grassetto) tutte quelle gravi patologie che ormai non danno più diritto all’assegno di invalidità, ma ho volutamente riportato per intero le voci Tabellari, perché anche le altre patologie elencate (e altre ancora, non presenti, ma per le quali è possibile adottare un criterio valutativo di analogia), pur singolarmente non in grado di raggiungere l’85%, possono farlo quando presenti in più numero.
Ma passare da un 74% a 85% non è immediato.
È questo un altro concetto fondamentale da avere presente.
Ad esempio, utilizzando la Tavola del Calcolo Combinato, se valuto una patologia al 70% (e quindi già grave) con un’altra che è tabellata 15%, il totale non sarà 85%, ma 75% (prima era percentuale utile per il beneficio dell’assegno, ora no).
Per raggiungere la percentuale richiesta dell’85%, occorre che la prima patologia, che vale 70%, sia sommata ad un’altra che è tabellata al 50%: totale: 85%.
Rendo concreto l’esempio:
prima dell’articolo 10, sommando con la Tavola del Calcolo Combinato le patologie:
1) AMPUTAZIONE O PERDITA DEI DUE PIEDI: 70%
e
2) SINUSITE CRONICA CON REPERTO RX SIGNIFICATIVAMENTE POSITIVO: 15%
si arrivava alla percentuale utile per l’assegno (75%).
Oggi, per ottenere il beneficio dell’assegno, occorre che la patologia 1) sia sommata con altra di entità minorativa ben più grave, quale:
3) STENOSI O COARTAZIONE AORTICA (restringimento del calibro aortico con ridotto passaggio del sangue) CONGENITA MODERATA (II CL. NYHA): 50%
TABELLA AI SENSI DEL D.M. febbraio 1992
1. APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO
2. APPARATO RESPIRATORIO
3. APPARATO DIGERENTE
4. APPARATO URINARIO
5. APPARATO ENDOCRINO
6. APPARATO LOCOMOTORE - ARTO INFERIORE
7. APPARATO LOCOMOTORE - ARTO SUPERIORE
8. APPARATO LOCOMOTORE - RACHIDE
9. SISTEMA NERVOSO CENTRALE
10. SISTEMA NERVOSO PERIFERICO
11. APPARATO PSICHICO
12. APPARATO UDITIVO
13. APPARATO VESTIBOLARE
14. APPARATO VISIVO
15. APPARATO OLFATTORIO
16. APPARATO FISIOGNOMICO
17. APPARATO FONATORIO
18. APPARATO STOMATOGNATICO
19. APPARATO RIPRODUTTIVO
20. PATOLOGIA CONGENITA O MALFORMATIVA
21. PATOLOGIA IMMUNITARIA
22. PATOLOGIA NEOPLASTICA
23. PATOLOGIA SISTEMICA
APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO
1 6001 ANGINA PECTORIS STABILE 0 0 60
1 6002 ARITMIE GRAVI PACE-MAKER NON APPLICABILE 0 0 100
1 9201 CARDIOPATIA CON APPLICAZIONE DI PACE-MAKER A FREQUENZA FISSA 31 40 0
1 9202 CARDIOPATIA CON APPLICAZIONE DI PACE-MAKER A FREQUENZA VARIABILE SECONDO ESIGENZE FISIOLOGICHE 21 30 0
1 6445 CORONAROPATIA LIEVE (I CLASSE NYHA) 11 20 0
1 6446 CORONAROPATIA MODERATA (II CLASSE NYHA) 41 50 0
1 6447 CORONAROPATIA GRAVE (III CLASSE NYHA) 71 80 0
1 6448 CORONAROPATIA GRAVISSIMA (IV CLASSE NYHA) 0 0 100
1 6441 MIOCARDIOPATIE O VALVULOPATIE CON INSUFFICIENZA CARDIACA LIEVE (I CL. NYHA) 21 30 0
1 6442 MIOCARDIOPATIE O VALVULOPATIE CON INSUFFICIENZA CARDIACA MODERATA (II CL. NYHA) 41 50 0
1 6443 MIOCARDIOPATIE O VALVULOPATIE CON INSUFFICIENZA CARDIACA GRAVE (III CL. NYHA) 71 80 0
1 6444 MIOCARDIOPATIE O VALVULOPATIE CON INSUFFICIENZA CARDIACA GRAVE (IV CL. NYHA) 0 0 100
1 6414 STENOSI CONGENITA DELLA POLMONARE GRAVE (III CL. NYHA) 71 80 0
1 6415 STENOSI O COARTAZIONE AORTICA CONGENITA MODERATA (II CL. NYHA) 0 0 50
1 6416 STENOSI O COARTAZIONE AORTICA CONGENITA SERRATA (III CL. NYHA) 0 0 75
1 6453 STENOSI CONGENITA DELLA POLMONARE MODERATA (II CL. NYHA) 31 40 0
1 9328 TRAPIANTO CARDIACO IN ASSENZA DI COMPLICANZE 71 80 0
1 6409 VALVULOPATIA AORTICA CON APPLICAZIONE DI PROTESI 0 0 25
1 6410 VALVULOPATIA NON AORTICA CON APPLICAZIONE DI PROTESI 0 0 35
APPARATO RESPIRATORIO
2 6003 ASMA ALLERGICO ESTRINSECO 21 30 0
2 6004 ASMA INTRINSECO 0 0 35
2 6403 BILOBECTOMIA 0 0 61
2 6404 BRONCHIECTASIA ACQUISITA 0 0 35
2 6405 BRONCHIECTASIA CONGENITA 21 30 0
2 6406 BRONCHIECTASIA CONGENITA ASSOCIATA A MUCOVISCIDOSI 0 0 80
2 6407 BRONCHITE ASMATICA CRONICA 0 0 45
2 6455 BRONCOPNEUMOPATIA OSTRUTTIVA CRONICA, PREVALENTE BRONCHITE 0 0 75
2 6456 BRONCOPNEUMOPATIA OSTRUTTIVA CRONICA, PREVALENTE ENFISEMA 0 0 65
2 6413 CISTI BRONCOGENE O POLMONARI CONGENITE 31 40 0
2 6005 ENFISEMA LOBARE CONGENITO 0 0 11
2 6431 FIBROSI POLMONARE INTERSTIZIALE DIFFUSA IDIOPATICA 0 0 95
2 6449 IPOPLASIA O APLASIA POLMONARE CONGENITA MONOLATERALE 41 50 0
2 6468 PNEUMONECTOMIA 0 0 45
2 6469 PNEUMONECTOMIA CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA MEDIA 0 0 80
2 6470 PNEUMONECTOMIA CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA GRAVE 0 0 100
2 6009 RINITE CRONICA ATROFICA 1 10 0
2 6010 RINITE CRONICA IPERTROFICA CON STENOSI BILATERALE 11 20 0
2 6011 RINITE CRONICA VASOMOTORIA O ALLERGICA 1 10 0
2 9329 SARCOIDOSI IN TRATTAMENTO 0 0 41
2 6012 SINUSITE CRONICA CON REPERTO RX SIGNIFICATIVAMENTE POSITIVO 0 0 15
2 6013 TUBERCOLOSI POLMONARE - ESITI FIBROSI PARENCHIMALI O PLEURICI CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA LIEVE 11 20 0
2 6014 TUBERCOLOSI POLMONARE - ESITI FIBROSI PARENCHIMALI O PLEURICI CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA MODERATA 41 50 0
2 6015 TUBERCOLOSI POLMONARE - ESITI FIBROSI PARENCHIMALI O PLEURICI CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA GRAVE 81 90 0
2 6016 TUBERCOLOSI POLMONARE - ESITI FIBROSI PARENCHIMALI O PLEURICI CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA E DISPNEA A RIPOSO 0 0 100
APPARATO DIGERENTE
3 8201 ANO PRETERNATURALE ILIACO SINISTRO 0 0 41
3 6428 ATRESIA ESOFAGEA OPERATA (II CLASSE) 21 30 0
3 6429 ATRESIA ESOFAGEA OPERATA (III CLASSE) 41 50 0
3 6408 CALCOLOSI BILIARE SENZA COMPROMISSIONE DELLO STATO GENERALE 0 0 21
3 6411 CIRROSI EPATICA CON DISTURBI DELLA PERSONALITA' (ENCEFALOPATIA EPATICA INTERMITTENTE) 0 0 95
3 6412 CIRROSI EPATICA CON IPERTENSIONE PORTALE 71 80 0
3 6417 COLECISTI - DIGIUNOSTOMIA – ESITI 0 0 9
3 6418 COLITE ULCEROSA (III CLASSE) 41 50 0
3 6419 COLITE ULCEROSA (IV CLASSE) 61 70 0
3 6420 DIVERTICOLOSI DEL COLON (II CLASSE) 21 30 0
3 6421 DIVERTICOLOSI DEL COLON (III CLASSE) 41 50 0
3 6101 EMORROIDI 0 0 10
3 6424 EPATITE CRONICA ATTIVA 0 0 51
3 6425 EPATITE CRONICA ATTIVA AUTOIMMUNE 0 0 70
3 6426 EPATITE CRONICA ATTIVA DELL'INFANZIA 71 80 0
3 6427 ERNIA DIAFRAMMATICA CONGENITA OPERATA 1 10 0
3 8205 ESOFAGOSTOMIA CERVICALE E GASTROSTOMIA 0 0 80
3 6432 FISTOLA ANO-RETTALE 0 0 10
3 6433 FISTOLA GASTRO-DIGIUNO-COLICA (II CLASSE) 21 30 0
3 6434 FISTOLA GASTRO-DIGIUNO-COLICA (III CLASSE) 41 50 0
3 6435 FISTOLA GASTRO-DIGIUNO-COLICA (IV CLASSE) 61 70 0
3 6436 GASTROENTEROSTOMIA - NEOSTOMA FUNZIONANTE (II CLASSE) 21 30 0
3 6437 GASTROENTEROSTOMIA - NEOSTOMA FUNZIONANTE (III CLASSE) 0 0 41
3 6452 LOBECTOMIA EPATICA DESTRA 0 0 35
3 8203 MEGACOLON - COLOSTOMIA (II CLASSE) 21 30 0
3 8204 MEGACOLON - COLOSTOMIA (III CLASSE) 41 50 0
3 6458 MORBO DI CROHN (I CLASSE) 0 0 15
3 6459 MORBO DI CROHN (II CLASSE) 21 30 0
3 6460 MORBO DI CROHN (III CLASSE) 41 50 0
3 6461 MORBO DI CROHN (IV CLASSE) 61 70 0
3 6464 PANCREATITE CRONICA (I CLASSE) 0 0 10
3 6465 PANCREATITE CRONICA (II CLASSE) 21 30 0
3 6466 PANCREATITE CRONICA (III CLASSE) 41 50 0
3 6467 PANCREATITE CRONICA (IV CLASSE) 61 70 0
3 6471 PROCIDENZA DEL RETTO 0 0 8
3 6472 PROLASSO DEL RETTO 0 0 5
3 6484 SINDROME POSTPRANDIALE DA GASTRECTOMIA (I CL.) 0 0 10
3 6485 SINDROME POSTPRANDIALE DA GASTRECTOMIA (II CL.) 11 20 0
3 9333 SINDROME DA MALASSORBIMENTO ENTEROGENO CON COMPROMESSO STATO GENERALE 41 50 0
3 6454 ULCERA GASTRICA O DUODENALE (II CLASSE) 0 0 10
3 6455 ULCERA GASTRICA O DUODENALE (III CLASSE) 21 30 0
APPARATO URINARIO
4 6401 AGENESIA DI UN RENE NON COMPLICATA 0 0 21
4 6402 ANOMALIE NON COMPLICATE DELLA PELVI RENALE 0 0 21
4 6202 CISTECTOMIA CON DERIVAZIONE NEL SIGMA 41 50 0
4 8208 CISTECTOMIA CON DERIVAZIONE ESTERNA O CON NEOVESCICA E SCARSO CONTROLLO SFINTERICO 51 60 0
4 6203 CISTITE CRONICA 11 20 0
4 6422 DUPLICITA' OD ECTOPIA URETERALE BILATERALE 0 0 41
4 6423 DUPLICITA' OD ECTOPIA URETERALE MONOLATERALE 0 0 15
4 9203 ESITI DI NEFROPATIA IN TRATTAMENTO DIALITICO PERMANENTE 91 100 0
4 8206 ESTROFIA DELLA VESCICA URINARIA 0 0 80
4 8207 FISTOLA URETRALE 0 0 15
4 6438 GLOMERULONEFRITE DA IMMUNOCOMPLESSI CON INSUFFICIENZA RENALE LIEVE 61 70 0
4 6439 GLOMERULONEFRITE EREDITARIA 0 0 100
4 6440 IDRONEFROSI BILATERALE 41 50 0
4 6204 IPERTROFIA PROSTATICA O PROSTATITE CRONICA 11 20 0
4 6450 IPOPLASIA RENALE BILATERALE 0 0 75
4 6451 IPOPLASIA SEGMENTARIA RENALE SENZA DISTURBI FUNZIONALI 0 0 15
4 6208 MEGAVESCICA 0 0 30
4 6462 NEFRECTOMIA CON RENE SUPERSTITE INTEGRO 0 0 25
4 6463 NEFROLITIASI CON NECESSITA' DI DIETA RIGIDA E DI ALMENO 2 CONTROLLI E/O TRATTAMENTI ANNUALI 21 30 0
4 6483 PIELONEFRITE CRONICA 0 0 30
4 6473 PTOSI RENALE BILATERALE NON COMPLICATA 0 0 15
4 6474 RENE A FERRO DI CAVALLO CON CALCOLOSI 0 0 45
4 6475 RENE A FERRO DI CAVALLO CON IDRONEFROSI 0 0 55
4 6476 RENE A FERRO DI CAVALLO NON COMPLICATO 11 20 0
4 6477 RENE ECTOPICO PELVICO 0 0 11
4 6479 RENE MULTICISTICO UNILATERALE NON COMPLICATO 0 0 21
4 6480 RENE POLICISTICO BILATERALE 0 0 70
4 6205 RITENZIONE URINARIA CRONICA CON CATETERE A PERMANENZA 0 0 46
4 6206 RITENZIONE URINARIA CRONICA CON CATETERISMO SALTUARIO 0 0 25
4 6207 RITENZIONE URINARIA CRONICA CON CATETERISMO PLURISETTIMANALE 0 0 35
4 6481 SINDROME NEFROSICA CON INSUFFICIENZA RENALE GRAVE 81 90 0
4 6482 SINDROME NEFROSICA CON INSUFFICIENZA RENALE LIEVE 31 40 0
4 6201 STENOSI URETRALE (2 DILATAZIONI MENSILI) 0 0 25
4 9330 TRAPIANTO RENALE 0 0 60
4 6478 TUMORE DI WILMS 0 0 95
APPARATO ENDOCRINO
5 7102 ACROMEGALIA SENZA RILEVANTI LIMITAZIONI FUNZIONALI 0 0 11
5 9305 ARTROPATIA GOTTOSA CON GRAVE IMPEGNO RENALE 91 100 0
5 9308 DIABETE INSIPIDO RENALE 0 0 46
5 9309 DIABETE MELLITO 1° O 2° CON COMPLICANZE MICRO-MACROANGIOPATICHE CON MANIFESTAZIONI CLINICHE DI MEDIO GRADO (CLASSE III) 41 50 0
5 9310 DIABETE MELLITO INSULINO-DIPENDENTE CON MEDIOCRE CONTROLLO METABOLICO E IPERLIPIDEMIA O CON CRISI IPOGLICEMICHE FREQUENTI NONOSTANTE TERAPIA (CLASSE III) 51 60 0
5 9311 DIABETE MELLITO COMPLICATO DA GRAVE NEFROPATIA E/O RETINOPATIA PROLIFERANTE, MACULOPATIA, EMORRAGIE VITREALI E/O ARTERIOPATIA OSTRUTTIVA (CLASSE IV) 91 100 0
5 9313 IPERCORTISOLISMO CON MANIFESTAZIONI CLINICHE CONCLAMATE 61 70 0
5 9314 IPERPARATIROIDISMO PRIMARIO 0 0 50
5 9315 IPOPARATIROIDISMO NON SUSCETTIBILE DI UTILE TRATTAMENTO 91 100 0
5 1004 IPOTIROIDISMO GRAVE CON RITARDO MENTALE 0 0 100
5 9316 MORBO DI ADDISON GRAVE 91 100 0
5 7104 NANISMO IPOFISARIO 0 0 50
5 7105 OBESITA' (INDICE DI MASSA CORPOREA COMPRESO TRA 35 E 40) CON COMPLICANZE ARTROSICHE 31 40 0
APPARATO LOCOMOTORE - ARTO INFERIORE
6 7408 AMPUTAZIONE DI COSCIA 0 0 65
6 7409 AMPUTAZIONE DI GAMBA SENZA POSSIBILITA' DI PROTESI 0 0 60
6 7410 AMPUTAZIONE DI GAMBA TERZO MEDIO PROTESIZZABILE 0 0 46
6 7411 AMPUTAZIONE DI GAMBA TERZO SUPERIORE 0 0 60
6 7412 AMPUTAZIONE DI GINOCCHIO 0 0 55
6 7415 AMPUTAZIONE TARSO-METATARSICA 0 0 46
6 7427 AMPUTAZIONE O PERDITA DEI DUE ALLUCI 0 0 15
6 7428 AMPUTAZIONE O PERDITA DEI DUE PIEDI 0 0 70
6 7431 AMPUTAZIONE O PERDITA DI UN PIEDE 0 0 35
6 7202 ANCHILOSI D'ANCA IN BUONA POSIZIONE 0 0 41
6 7203 ANCHILOSI DI GINOCCHIO IN FLESSIONE SUPERIORE A 40° 0 0 75
6 7204 ANCHILOSI DI GINOCCHIO IN FLESSIONE TRA 35° E 40° 0 0 55
6 7205 ANCHILOSI DI GINOCCHIO RETTILINEA 21 30 0
6 7210 ANCHILOSI DI TIBIOTARSICA O SOTTOASTRAGALICA IN POSIZIONE SFAVOREVOLE 0 0 30
6 7211 ANCHILOSI METATARSICA 0 0 12
6 7214 ANCHILOSI O RIGIDITA' DI PIEDE SUPERIORE AL 70% 0 0 14
6 7220 ANCHILOSI SOTTOASTRAGALICA ISOLATA 0 0 11
6 7418 DISARTICOLAZIONE D'ANCA 0 0 85
6 7419 DISARTICOLAZIONE DI GINOCCHIO 0 0 65
6 7423 EMIPELVECTOMIA 0 0 100
6 7221 ENDOPROTESI DI GINOCCHIO 0 0 30
6 7223 ENDOPROTESI D'ANCA 31 40 0
6 7225 PIEDE PIATTO BILATERALE NON COMPLICATO 0 0 7
6 7226 PIEDE PIATTO MONOLATERALE NON COMPLICATO 0 0 4
6 7217 RIGIDITA' DI ANCA SUPERIORE AL 50% 0 0 35
6 7218 RIGIDITA' O LASSITA' DI GINOCCHIO SUPERIORE AL 50% 0 0 35
APPARATO LOCOMOTORE - ARTO SUPERIORE
7 7417 AGENESIA COMPLETA DELL'ARTO SUPERIORE 0 0 75
7 7424 AMPUTAZIONE O PERDITA DELLE DUE MANI 0 0 100
7 7425 AMPUTAZIONE TERZO SUPERIORE O MEDIO DEL BRACCIO 0 0 65
7 7426 AMPUTAZIONE O PERDITA TERZO MEDIO AVAMBRACCIO 0 0 55
7 7429 AMPUTAZIONE O PERDITA DEI DUE POLLICI 0 0 60
7 7430 AMPUTAZIONE O PERDITA DI TUTTE LE DITA DI UNA MANO 0 0 65
7 7432 AMPUTAZIONE O PERDITA DI UNA MANO 0 0 65
7 7401 AMPUTAZONE 1° DITO MANO 0 0 25
7 7402 AMPUTAZONE 2° DITO MANO 0 0 18
7 7403 AMPUTAZONE 3° DITO MANO 0 0 14
7 7404 AMPUTAZONE 4° DITO MANO 0 0 8
7 7405 AMPUTAZONE 5° DITO MANO 0 0 6
7 7406 AMPUTAZONE DI AVAMBRACCIO 0 0 70
7 7407 AMPUTAZONE DI BRACCIO 0 0 75
7 7413 AMPUTAZONE DI SPALLA 0 0 80
7 7414 AMPUTAZONE METACARPALE 0 0 70
7 7201 ANCHILOSI DELLE ARTICOLAZIONI DELLA MANO IN POSIZIONE FAVOREVOLE 0 0 35
7 7206 ANCHILOSI DI GOMITO IN POSIZIONE FAVOREVOLE 0 0 30
7 7207 ANCHILOSI DI POLSO IN FLESSIONE 0 0 30
7 7208 ANCHILOSI DI SPALLA IN POSIZIONE FAVOREVOLE 0 0 30
7 7209 ANCHILOSI DI SPALLA IN POSIZIONE SFAVOREVOLE 0 0 60
7 7212 ANCHILOSI O RIGIDITA' DI GOMITO SUPERIORE AL 70% 0 0 60
7 7213 ANCHILOSI O RIGIDITA' DI MANO SUPERIORE AL 70% 0 0 46
7 7215 ANCHILOSI O RIGIDITA' DI SPALLA SUPERIORE AL 70% IN POSIZIONE FAVOREVOLE 0 0 25
7 7216 ANCHILOSI O RIGIDITA' DI SPALLA SUPERIORE AL 70% IN POSIZIONE SFAVOREVOLE 0 0 45
7 7219 ANCHILOSI RADIOCARPICA 0 0 21
7 7420 DISARTICOLAZIONE DI GOMITO 0 0 75
7 7421 DISARTICOLAZIONE DI POLSO 0 0 75
7 7422 DISARTICOLAZIONE DI SCAPOLA 0 0 80
7 7222 ENDOPROTESI DI GOMITO 0 0 14
7 7224 ENDOPROTESI SCAPOLO OMERALE 0 0 25
APPARATO LOCOMOTORE – RACHIDE
8 8101 AGENESIA SACRO-COCCIGEA 0 0 80
8 8102 AGENESIA SACRO-ILIACA 0 0 80
8 7001 ANCHILOSI TOTALE DEL RACHIDE 0 0 75
8 7002 ANCHILOSI O RIGIDITA' COMPLETA DEL CAPO IN FLESSIONE O IPERESTENSIONE 61 70 0
8 7009 ANCHILOSI RACHIDE DORSALE CON CIFOSI DI GRADO ELEVATO 21 30 0
8 7010 ANCHILOSI RACHIDE LOMBARE 31 40 0
8 7005 SCHISI VERTEBRALE 0 0 6
8 7003 SCOLIOSI AD UNA CURVA SUPERIORE A 40° 31 40 0
8 7006 SCOLIOSI A PIU' CURVE SUPERIORI A 60° 31 40 0
8 7004 SPONDILOARTRITE ANCHILOPOIETICA 0 0 55
8 7007 SPONDILOLISI 0 0 7
8 7008 SPONDILOLISTESI 0 0 12
SISTEMA NERVOSO CENTRALE
9 1301 ACALCULIA 0 0 10
9 3001 AFASIA LIEVE 21 30 0
9 3002 AFASIA MEDIA 61 70 0
9 3003 AFASIA GRAVE 91 100 0
9 1001 ALZHEIMER CON DELIRI O DEPRESSIONE AD ESORDIO SENILE 0 0 100
9 7302 EMIPARESI GRAVE O EMIPLEGIA ASSOCIATA A DISTURBI SFINTERICI 0 0 100
9 7303 EMIPARESI GRAVE O EMIPLEGIA (EMISOMA DOMINANTE) 61 70 0
9 7304 EMIPARESI GRAVE O EMIPLEGIA (EMISOMA NON DOMINANTE) 51 60 0
9 7305 EMIPARESI (EMISOMA DOMINANTE) 41 50 0
9 7306 EMIPARESI (EMISOMA NON DOMINANTE) 31 40 0
9 2001 EPILESSIA GENERALIZZATA CON CRISI ANNUALI IN TRATTAMENTO 0 0 20
9 2002 EPILESSIA GENERALIZZATA CON CRISI MENSILI IN TRATTAMENTO 0 0 46
9 2003 EPILESSIA GENERALIZZATA CON CRISI PLURISETTIMANALI IN TRATTAMENTO 0 0 100
9 2004 EPILESSIA GENERALIZZATA CON CRISI QUOTIDIANE 0 0 100
9 2005 EPILESSIA LOCALIZZATA CON CRISI ANNUALI IN TRATTAMENTO 0 0 10
9 2006 EPILESSIA LOCALIZZATA CON CRISI MENSILI IN TRATTAMENTO 0 0 41
9 2007 EPILESSIA LOCALIZZATA CON CRISI PLURISETTIMANALI O QUOTIDIANE IN TRATTAMENTO 91 100 0
9 8014 IDROCEFALO DERIVATO 31 40 0
9 8007 MICROCEFALIA (CON ESCLUSIONE DI DEFICIT DI ALTRE FUNZIONI) 0 0 25
9 7332 PARALISI CEREBRALE INFANTILE CON EMIPLEGIA O ATASSIA 91 100 0
9 2008 SINDROME CEREBELLARE 41 50 0
9 2009 SINDROME CEREBELLARE GRAVE 91 100 0
9 5029 SINDROME OCCIPITALE CON EMIANOPSIA CONTROLATERALE 41 50 0
9 5030 SINDROME PARIETALE CON EMIANOPSIA A QUADRANTE 0 0 20
9 7346 SINDROME EXTRAPIRAMIDALE PARKINSONIANA O COREIFORME O COREOATETOSICA GRAVE 91 100 0
9 7348 SINDROME EXTRAPIRAMIDALE PARKINSONIANA O COREIFORME O COREOATETOSICA 41 50 0
9 7349 SINDROME PARIETALE APRASSIA BILATERALE DELLE MANI 41 50 0
SISTEMA NERVOSO PERIFERICO
10 7301 ATROFIA MUSCOLARE CRONICA PROGRESSIVA INFANTILE 0 0 95
10 3004 LESIONE BILATERALE DEI NERVI CRANICI IX-X-XI E XII CON DEFICIT GRAVE DELLA DEGLUTIZIONE, FONAZIONE ED ARTICOLAZIONE DEL LINGUAGGIO 91 100 0
10 7307 LESIONE DEL NERVO SOTTOSCAPOLARE (NON DOMINANTE) 1 10 0
10 7308 LESIONE DEL NERVO CIRCONFLESSO (DOMINANTE) 11 20 0
10 7309 LESIONE DEL NERVO CIRCONFLESSO (NON DOMINANTE) 1 10 0
10 7310 LESIONE DEL NERVO CRURALE 0 0 25
10 7311 LESIONE DEL NERVO MEDIANO AL BRACCIO (DOMINANTE) 31 40 0
10 7312 LESIONE DEL NERVO MEDIANO AL BRACCIO (NON DOMINANTE) 21 30 0
10 7313 LESIONE DEL NERVO MEDIANO AL POLSO (DOMINANTE) 11 20 0
10 7314 LESIONE DEL NERVO MEDIANO AL POLSO (NON DOMINANTE) 1 10 0
10 7315 LESIONE DEL NERVO MUSCOLO-CUTANEO (DOMINANTE) 11 20 0
10 7316 LESIONE DEL NERVO MUSCOLO-CUTANEO (NON DOMINANTE) 1 10 0
10 7317 LESIONE DEL NERVO RADIALE SOPRA LA BRANCA TRICIPITALE (DOMINANTE) 31 40 0
10 7318 LESIONE DEL NERVO RADIALE SOPRA LA BRANCA TRICIPITALE (NON DOMINANTE) 21 30 0
10 7319 LESIONE DEL NERVO RADIALE SOTTO LA BRANCA TRICIPITALE (DOMINANTE) 21 30 0
10 7320 LESIONE DEL NERVO RADIALE SOTTO LA BRANCA TRICIPITALE (NON DOMINANTE) 11 20 0
10 7321 LESIONE DEL N. SCIATICO (TRONCO COMUNE) 21 30 0
10 7322 LESIONE DEL NERVO SCIATICO POPLITEO ESTERNO 0 0 25
10 7323 LESIONE DEL NERVO SOTTOSCAPOLARE (DOMINANTE) 11 20 0
10 7324 LESIONE DEL NERVO ULNARE AL BRACCIO (DOMINANTE) 21 30 0
10 7325 LESIONE DEL NERVO ULNARE AL BRACCIO (NON DOMINANTE) 11 20 0
10 7327 LESIONE DEL NERVO ULNARE AL POLSO (NON DOMINANTE) 1 10 0
10 7328 LESIONE RADICOLARE - TIPO DEJERINE KLUMPKE (DOMINANTE) 51 60 0
10 7329 LESIONE RADICOLARE - TIPO DEJERINE KLUMPKE (NON DOMINANTE) 31 40 0
10 732S LESIONE DEL NERVO ULNARE AL POLSO (DOMINANTE) 11 20 0
10 7330 LESIONE RADICOLARE - TIPO ERB-DUCHENNE (DOMINANTE) 41 50 0
10 7331 LESIONE RADICOLARE - TIPO ERB-DUCHENNE (NON DOMINANTE) 31 40 0
10 7103 MIELOMENINGOCELE LOMBARE 0 0 45
10 7333 PARAPARESI CON DEFICIT DI FORZA GRAVE O PARAPLEGIA ASSOCIATA O NON A DISTURBI SFINTERICI 0 0 100
10 7334 PARAPARESI CON DEFICIT DI FORZA LIEVE 31 40 0
10 7335 PARAPARESI CON DEFICIT DI FORZA MEDIO 51 60 0
10 7336 PARESI DELL'ARTO INFERIORE CON DEFICIT DI FORZA GRAVE O PLEGIA 41 50 0
10 7337 PARESI DELL'ARTO INFERIORE CON DEFICIT DI FORZA GRAVE O PLEGIA ASSOCIATA AD INCONTINENZA SFINTERICA 71 80 0
10 7338 PARESI DELL'ARTO INFERIORE CON DEFICIT DI FORZA LIEVE 11 20 0
10 7339 PARESI DELL'ARTO INFERIORE CON DEFICIT DI FORZA MEDIO 21 30 0
10 7340 PARESI DELL'ARTO SUPERIORE DOMINANTE CON DEFICIT DI FORZA LIEVE 21 30 0
10 7341 PARESI DELL'ARTO SUPERIORE DOMINANTE CON DEFICIT DI FORZA MEDIO 41 50 0
10 7342 PARESI DELL'ARTO SUPERIORE DOMINANTE CON DEFICIT DI FORZA GRAVE O PLEGIA 61 70 0
10 7343 PARESI DELL'ARTO SUPERIORE NON DOMINANTE CON DEFICIT DI FORZA LIEVE 21 30 0
10 7344 PARESI DELL'ARTO SUPERIORE NON DOMINANTE CON DEFICIT DI FORZA MEDIO 31 40 0
10 7345 PARESI DELL'ARTO SUPERIORE NON DOMINANTE CON DEFICIT DI FORZA GRAVE O PLEGIA 51 60 0
10 5110 PLEGIA DEI NERVI OCULOMOTORI ESTRINSECI (III N. CRANICO) 1 10 0
10 5111 PLEGIA DEI NERVI OCULOMOTORI ESTRINSECI (IV O V N. CRANICO) 1 10 0
10 9101 SINDROME DELLA CAUDA EQUINA COMPLETA CON DISTURBI SFINTERICI E ANESTESIA A SELLA 61 70 0
10 7350 TETRAPARESI CON DEFICIT DI FORZA MEDIO 71 80 0
10 7351 TETRAPARESI CON DEFICIT DI FORZA GRAVE O TETRAPLEGIA CON ASSOCIAZIONE O NON A INCONTINENZA SFINTERICA 0 0 100
APPARATO PSICHICO
11 1002 DEMENZA INIZIALE 61 70 0
11 1003 DEMENZA GRAVE 0 0 100
11 2201 DISTURBI CICLOTIMICI CON CRISI SUBENTRANTI O FORME CRONICHE GRAVI CON NECESSITA' DI TERAPIA CONTINUA 0 0 100
11 2202 DISTURBI CICLOTIMICI CHE CONSENTONO UNA LIMITATA ATTIVITA' PROFESSIONALE E SOCIALE 0 0 36
11 2203 DISTURBI CICLOTIMICI CON RIPERCUSSIONI SULLA VITA SOCIALE 51 60 0
11 1101 ESITI DI SOFFERENZA ORGANICA ACCERTATA STRUMENTALMENTE CHE COMPORTI ISOLATI E LIEVI DISTURBI DI MEMORIA 11 20 0
11 1102 ESITI DI SOFFERENZA ORGANICA ACCERTATA STRUMENTALMENTE CHE COMPORTI DISTURBI DI MEMORIA DI MEDIA ENTITA' 21 30 0
11 1103 ESITI DI SOFFERENZA ORGANICA ACCERTATA STRUMENTALMENTE CHE COMPORTI GRAVI DISTURBI DI MEMORIA 41 50 0
11 2301 ESITI DI SOFFERENZA ORGANICA ACCERTATA STRUMENTALMENTE CHE COMPORTI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO DI MEDIA ENTITA' 21 30 0
11 2302 ESITI DI SOFFERENZA ORGANICA ACCERTATA STRUMENTALMENTE CHE COMPORTI GRAVI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO 41 50 0
11 2303 ESITI DI SOFFERENZA ORGANICA ACCERTATA STRUMENTALMENTE CHE COMPORTI ISOLATI E LIEVI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO 11 20 0
11 1005 INSUFFICIENZA MENTALE LIEVE 41 50 0
11 1006 INSUFFICIENZA MENTALE MEDIA 61 70 0
11 1007 INSUFFICIENZA MENTALE GRAVE 91 100 0
11 1201 NEVROSI FOBICO OSSESSIVA E/O IPOCONDRIACA DI MEDIA ENTITA' 21 30 0
11 1202 NEVROSI FOBICO OSSESSIVA LIEVE 0 0 15
11 1203 NEVROSI FOBICO OSSESSIVA GRAVE 41 50 0
11 1205 NEVROSI ISTERICA LIEVE 0 0 15
11 1206 NEVROSI ISTERICA GRAVE 41 50 0
11 2207 NEVROSI ANSIOSA 0 0 15
11 1204 PSICOSI OSSESSIVA 71 80 0
11 1207 SINDROME DELIRANTE CRONICA GRAVE CON NECESSITA' DI TERAPIA CONTINUA 0 0 100
11 1208 SINDROME SCHIZOFRENICA CRONICA CON RIDUZIONE DELLA SFERA ISTINTIVO-AFFETTIVO E DIMINUZIONE DELL'ATTIVITA' PRAGMATICA 31 40 0
11 1209 SINDROME SCHIZOFRENICA CRONICA GRAVE CON AUTISMO, DELIRIO O PROFONDA ISORGANIZZAZIONE DELLA VITA SOCIALE 0 0 100
11 1210 SINDROME SCHIZOFRENICA CRONICA CON DISTURBI DEL COMPORTAMENTO E DELLE RELAZIONI SOCIALI E LIMITATA CONSERVAZIO- ONE DELLE CAPACITA' INTELLETTUALI 71 80 0
11 1211 SINDROME DELIRANTE CRONICA 71 80 0
11 2204 SINDROME DEPRESSIVA ENDOREATTIVA LIEVE 0 0 10
11 2205 SINDROME DEPRESSIVA ENDOREATTIVA MEDIA 0 0 25
11 2206 SINDROME DEPRESSIVA ENDOREATTIVA GRAVE 31 40 0
11 2208 SINDROME DEPRESSIVA ENDOGENA LIEVE 0 0 30
11 2209 SINDROME DEPRESSIVA ENDOGENA MEDIA 41 50 0
11 2210 SINDROME DEPRESSIVA ENDOGENA GRAVE 71 80 0
APPARATO UDITIVO
12 4001 ACUFENI PERMANENTI O SUBCONTINUI DI FORTE INTENSITA' ED INSORTI DA PIU' DI TRE ANNI 0 0 2
12 4002 LESIONE DEI DUE PADIGLIONI AURICOLARI CHE RENDE INAPPLICABILE LA PROTESI ACUSTICA QUANDO NECESSARIA 0 0 21
12 4003 LESIONE DEI UN PADIGLIONE AURICOLARE CHE RENDE INAPPLICABILE LA PROTESI ACUSTICA QUANDO NECESSARIA 0 0 13
12 4201 OTITE CRONICA BILATERALE A TIMPANO APERTO CON OTORREA PERSISTENTE 0 0 20
12 4202 OTITE CRONICA MONOLATERALE A TIMPANO APERTO CON OTORREA PERSISTENTE 0 0 10
12 4004 PERDITA UDITIVA BILATERALE SUPERIORE A 275 dB SULL'ORECCHIO MIGLIORE 0 0 65
12 4005 PERDITA UDITIVA BILATERALE SUPERIORE A 275 dB (PUNTEGGIO DA 0 A 59 COME DA TABELLA ALLEGATA) (*) 0 0 0
12 4006 RECRUITMENT BILATERALE STRUMENTALMENTE ACCERTATO 0 0 5
12 4007 SOGLIA UDITIVA A FORTE PENDENZA BILATERALE CON DIFFERENZA DI SOGLIA SUPERIORE A 40 dB FRA DUE FREQUENZE CONTIGUE 0 0 5
12 4008 SORDOMUTISMO O SORDITA' PRELINGUALE DA PERDITA UDITIVA GRAVE BILATERALE CON EVIDENTI FONOLOGOPATIE AUDIOGENE 0 0 80
12 4009 STENOSI SERRATA IRREVERSIBILE BILATERALE DEL CONDOTTO UDITIVO ESTERNO CHE RENDE INAPPLICABILE LA PROTESI ACUSTICA QUANDO RICHIESTA LA PROTESIZZAZIONE PER VIA AEREA 0 0 16
12 4010 STENOSI SERRATA IRREVERSIBILE MONOLATERALE DEL CONDOTTO UDITIVO ESTERNO CHE RENDE INAPPLICABILE LA PROTESI ACUSTICA QUANDO RICHIESTA LA PROTESIZZAZIONE PER VIA AEREA 0 0 11
12 4203 STENOSI SERRATA IRREVERSIBILE BILATERALE DEL CONDOTTO UDITIVO ESTERNO 0 0 11
12 4204 STENOSI SERRATA IRREVERSIBILE MONOLATERALE DEL CONDOTTO UDITIVO ESTERNO 0 0 7
12 4012 TIMPANOPATIA CRONICA BILATERALE CHE RENDE INAPPLICABILE LA PROTESI ACUSTICA QUANDO RICHESTA LA PROTESIZZAZIONE PER VIA AEREA 0 0 30
12 4013 TIMPANOPATIA CRONICA MONOLATERALE CHE RENDE INAPPLICABILE LA PROTESI ACUSTICA QUANDO RICHESTA LA PROTESIZZAZIONE PER VIA AEREA 0 0 15
APPARATO VESTIBOLARE
13 4101 SINDROME VESTIBOLARE CENTRALE 11 20 0
13 4102 SINDROME VESTIBOLARE DEFICITARIA BILATERALE 31 40 0
13 4103 SINDROME DEFICITARIA UNILAT. BEN COMPENSATA 0 0 6
13 4104 SINDROME DEFICITARIA UNILAT. MAL COMPENSATA 21 30 0
13 4105 VERTIGINE BEN SISTEMATIZZATA 1 10 0
13 4106 VERTIGINE DI POSIZIONE E NISTAGMO DI POSIZIONE (VERTIGINE OTOLITICA POSIZIONALE) 11 20 0
13 4107 VERTIGINI IN GRANDI CRISI PAROSSISTICHE 31 40 0
APPARATO VISIVO
14 5001 ANOFTALMO CON POSSIBILITA' DI APPLICARE PROTESI ESTETICA 0 0 30
14 5002 ANOFTALMO SENZA POSSIBILITA' DI APPLICARE PROTESI ESTETICA 31 40 0
14 5003 CATARATTA (CONGENITA - TRAUMATICA - SENILE) SENZA RIDUZIONE DEL VISUS, INTERVENTO CHIRURGICO POSSIBILE 0 0 5
14 5004 CECITA' BINOCULARE 0 0 100
14 5005 CECITA' MONOCULARE 0 0 30
14 5006 CECITA' MONOCULARE CON VISUS DELL'OCCHIO CONTROLATERALE >1/20 - <3/50 81 90 0
14 5007 CECITA' MONOCULARE - VISUS CONTROLATERALE >3/50 - <1/10 CON RIDUZ. DEL CAMPO VISIVO DI 30° 71 80 0
14 5008 CECITA' MONOCULARE - VISUS DELL'OCCHIO CONTROLATERALE <1/20 91 100 0
14 5009 CHERATOCONO - POSSIBILITA' DI CORREZIONE CON OCCHIALI O LENTI CORNEALI 0 0 5
14 5101 COLOBOMA 0 0 5
14 5102 CORIORETINITE - ESITI CICATRIZIALI SENZA RIDUZIONE DEL VISUS O CAMPIMETRICA 0 0 5
14 5010 DIPLOPIA IN POSIZIONE PRIMARIA 0 0 25
14 5011 DIPLOPIA NELLO SGUARDO IN ALTO 0 0 5
14 5012 DIPLOPIA NELLO SGUARDO IN BASSO 0 0 20
14 5013 DIPLOPIA NELLO SGUARDO LATERALE 0 0 10
14 5014 DISCROMATOPSIA CONGENITA O ACQUISITA 1 10 0
14 5103 DISTACCO DI RETINA OPERATO CON RECUPERO DELLA FUNZIONE 0 0 5
14 5104 ECTROPION PALPEBRALE 0 0 5
14 5015 EMIANOPSIA BINASALE 0 0 20
14 5016 EMIANOPSIA BITEMPORALE 0 0 60
14 5017 EMIANOPSIA INFERIORE 0 0 41
14 5018 EMIANOPSIA NASALE 0 0 10
14 5019 EMIANOPSIA OMONIMA 0 0 40
14 5020 EMIANOPSIA SUPERIORE 0 0 10
14 5021 EMIANOPSIE MONOCULARI - CONSERVAZIONE DEL VISUS CENTRALE 0 0 20
14 5022 EMIANOPSIE MONOCULARI - SENZA CONSERVAZIONE DEL VISUS CENTRALE 0 0 60
14 5105 ENTROPION PALPEBRALE 1 10 0
14 8005 EPIFORA 1 10 0
14 5106 GLAUCOMA ACQUISITO 11 20 0
14 5107 GLAUCOMA CONGENITO 0 0 10
14 5023 MALATTIE DEL VITREO CON VISUS < A 5/10 0 0 10
14 5108 OCCHIO SECCO 1 10 0
14 5109 PARALISI DEL MUSCOLO ORBICOLARE 1 10 0
14 5031 PERDITE DEL VISUS MONO E BINOCULARI (V. TABELLA)
14 5024 QUADRANTOPSIE - SUPERIORE O INFERIORE 0 0 10
14 5025 RESTRINGIMENTO CONCENTRICO DEL CAMPO VISIVO CON CAMPO RESIDUO FRA 10° E 30° DAL PUNTO DI FISSAZIONE DI UN SOLO OCCHIO 0 0 10
14 5026 RESTRINGIMENTO CONCENTRICO DEL CAMPO VISIVO CON CAMPO RESIDUO FRA 10° E 30° IN ENTRAMBI GLI OCCHI 31 40 0
14 5027 RESTRINGIMENTO CONCENTRICO DEL CAMPO VISIVO CON CAMPO RESIDUO INFERIORE A 10° IN UN SOLO OCCHIO 0 0 15
14 5028 RESTRINGIMENTO CONCENTRICO DEL CAMPO VISIVO CON CAMPO RESIDUO INFERIORE A 10° IN ENTRAMBI GLI OCCHI 0 0 80
APPARATO OLFATTORIO
15 6801 ANOSMIA 0 0 20
15 6802 IPOSMIA A CARATTERE CRONICO 1 10 0
APPARATO FISIOGNOMICO
16 8004 CICATRICI DETURPANTI VISO 0 0 11
16 8008 MUTILAZIONE GRAVE DEL NASO 11 20 0
16 8012 PERDITA O GRAVISSIMA DEFORMAZIONE DEI DUE PADIGLIONI AURICOLARI SENZA COMPROMISSIONE UDITIVA 0 0 25
16 8013 PERDITA O GRAVISSIMA DEFORMAZIONE DI UN PADIGLIONE AURICOLARE SENZA COMPROMISSIONE UDITIVA 0 0 11
16 8010 SCALPO SUBTOTALE 0 0 21
16 8011 SCALPO TOTALE 0 0 35
APPARATO FONATORIO
17 3101 AFONIA COMPLETA E PERMANENTE CON IMPEDITO CONTATTO VERBALE 0 0 45
17 3102 CORDECTOMIA MONOLATERALE 0 0 30
18 3103 DISFONIA CRONICA LIEVE 1 10 0
17 3104 DISFONIA CRONICA MEDIA 11 20 0
17 3105 DISFONIA CRONICA GRAVE 21 30 0
17 3107 EMILARINGECTOMIA 0 0 35
17 3108 LARINGECTOMIA TOTALE 0 0 75
17 3109 LARINGECTOMIA TOTALE CON TRACHEOSTOMIA DEFINITIVA 0 0 80
17 3106 PERDITA TOTALE DELLA LINGUA 71 80 0
APPARATO STOMATOGNATICO
18 8001 AGENESIA MASCELLARE SUP. O INF. 0 0 41
18 6701 ANODONTIA 0 0 23
18 8002 CHEILOGNATOPALATOSCHISI (GOLA LUPINA) 0 0 80
18 8003 CHEILOSCHISI (LABBRO LEPORINO) 0 0 10
18 6702 EDENTULISMO PARZIALE LATERO-POSTERIORE BILATERALE NON PROTESIZZABILE 11 20 0
18 6703 EDENTULISMO TOTALE NON PROTESIZZABILE 21 30 0
18 6704 EDENTULISMO TOTALE PROTESIZZABILE 11 20 0
18 6705 LUSSAZIONE ABITUALE DELL'ARTICOLAZIONE TEMPORO-MANDIBOLARE 11 20 0
18 6706 MACROGLOSSIA 0 0 10
18 6707 MALOCCLUSIONE GLOBALE 11 20 0
18 8009 OLOPROSENCEFALIA O S. DI BINDER 0 0 100
APPARATO RIPRODUTTIVO
19 6601 ANORCHIDIA 0 0 20
19 6602 CRIPTORCHIDIA 0 0 5
19 6603 ISTERECTOMIA TOTALE IN ETA' FERTILE 0 0 25
19 8006 MAMMECTOMIA 0 0 34
19 6604 SALPINGECTOMIA BILATERALE IN ETA' FERTILE 0 0 35
PATOLOGIA CONGENITA O MALFORMATIVA
20 6430 FIBROSI CISTICA DEL PANCREAS CON PNEUMOPATIA CRONICA 0 0 100
20 1008 SINDROME DI HARTNUP 0 0 95
20 1009 SINDROME DI DOWN - TRISOMIA 21 CON RITARDO MENTALE GRAVE 0 0 100
20 9304 SINDROME DI KLINEFELTER 0 0 25
20 9324 SINDROME DI TURNER 0 0 41
20 9337 SINDROME DI DOWN - TRISOMIA 21 0 0 75
20 9336 TRISOMIA 18 - SINDROME DI EDWARDS 0 0 100
PATOLOGIA IMMUNITARIA
21 9302 ANEMIA EMOLITICA AUTOIMMUNE 0 0 41
21 9303 ARTRITE REUMATOIDE CON CRONICIZZAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI 0 0 50
21 9312 GAMMAPATIA MONOCLONALE BENIGNA 0 0 25
21 9331 IMMUNODEFICIENZA SECONDARIA ASINTOMATICA CON LINFOCITI CD4+> 500/mmcc 0 0 15
21 9332 IMMUNODEFICIENZA SECONDARIA ASINTOMATICA CON LINFOCITI CD4+< 500/mmcc 41 50 0
21 9333 IMMUNODEFICIENZA SECONDARIA CONCLAMATA CON EVIDENZA DI INFEZIONI OPPORTUNISTICHE O TUMORI CORRELATI 91 100 0
21 9319 LINFOMI LINFOBLASTICI (NON HODGKIN) 0 0 60
21 9320 LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO SENZA GRAVE IMPEGNO VISCERALE 41 50 0
PATOLOGIA NEOPLASTICA
22 9322 NEOPLASIE A PROGNOSI FAVOREVOLE CON MODESTA COMPROMISSIONE FUNZIONALE 0 0 11
22 9323 NEOPLASIE A PROGNOSI FAVOREVOLE CON GRAVE COMPROMISSIONE FUNZIONALE 0 0 70
22 9325 NEOPLASIE A PROGNOSI INFAUSTA O PROBABILMENTE SFAVOREVOLE NONOSTANTE ASPORTAZIONE CHIRURGICA 0 0 100
PATOLOGIA SISTEMICA
23 7101 ACONDROPLASIA 0 0 60
23 9306 DERMATOMIOSITE O POLIMIOSITE 0 0 35
23 9307 DIABETE GLUCO-FOSFO-AMINICO (SINDROME DI FANCONI 0 0 60
23 9317 MORBO DI COOLEY (THALASSEMIA MAJOR) 0 0 90
23 9327 POLIARTRITE NODOSA SENZA GRAVE COMPROMISSIONE VISCERALE 41 50 0
23 9326 SCLERODERMIA CON LIEVE COMPROMISSIONE VISCERALE 41 50 0
Alcuni esempi, che rendono idea della gravità delle patologie non più tutelate dai benefici dell’assegno di invalidità:
1. Nell’apparato cardiocircolatorio sono riportati alcune patologie classificate in Classe III NYHA, che prima davano diritto all’assegno di invalidità e ora no. La Classe NYHA misura il grado di limitazione funzionale dei pazienti cardiopatici e viene valutata in base ai sintomi. Per convenzione internazionale si usano i parametri standardizzati della New York Heart Association (NYHA) che distinguono quattro classi di pazienti: Classe NYHA I: i pazienti sono privi di sintomi; Classe NYHA II: presentano sintomi per sforzi fisici moderati; Classe NYHA III: hanno sintomi anche per sforzi lievi; Classe NYHA IV: hanno sintomi anche a riposo.
2. Nel sistema nervoso periferico, la “paresi dell'arto inferiore con deficit di forza grave o plegia associata ad incontinenza sfinterica”, che poteva portare all’assegno di invalidità (range 71%- 80%): la paresi è una paralisi parziale, associata in questo caso a grave carenza di forza dell’arto inferiore; la plegia è la paralisi totale, associata a incontinenza fecale. In entrambi i casi, la funzione dell’arto inferiore è abolita.
3. Nell’apparato stomatognatico, la “cheilognatopalatoschisi (gola lupina)”, tabellata all’80%, e dunque in precedenza tale da configurare i presupposti medico-legali per l’assegno di invalidità, è la forma grave della labiopalatoschisi, o “labbro leporino”, ovvero di una malformazione che interessa il labbro superiore ed il palato provocandone una fessura più o meno estesa. L'interessamento delle due strutture (in altre parole labbro e palato) e’ molto variabile in quanto può essere rappresentata da una sola incisura del labbro superiore e/o del palato molle oppure nei casi più gravi può interessare le strutture nella totalità, determinando quindi una schisi del labbro, della gengiva e del palato, generando, per l’appunto, quella grave condizione malformativa che e’ definita come "gola lupina".
Le altre voci evidenziate in rosso non hanno bisogno di ulteriori commenti che ne indichino la gravità.
Voglio solo ricordare, tra le forme psichiche escluse dal beneficio dell’assegno, tutte estremamente disabilitanti, la “depressione endogena grave”; il termine “endogena” è ormai desueto, ma si tratta comunque di una patologia che, quando sottostimata, termina in un’alta percentuale di suicidio, o di omicidio-suicidio.
Oggi l’articolo 10 ci informa che, in fondo, nemmeno questa malattia è così importante da meritare una sussistenza economica.
Dott. Giovanni Sicuranza – Medico Legale
- Consulente del Patronato INCA di Bologna
- Coordinatore dei medici del Patronato INCA, Regione Emilia Romagna
Commenti
Ciao. *danj