Passa ai contenuti principali

Sotto la terra qualcosa campa - il libro

Sotto la terra qualcosa campa - il libro

Cominci qui, dunque. 
Hai gli occhi che zampettano da una riga all'altra, ancora imberbi, insicuri della storia.
Sì, devi avere l'ignoranza dell'abisso, la cecità di ogni epidemia e carestia che ha decimato la popolazione d'Europa tra il 1300 e il 1700. 
Vedi, nemmeno sai di cosa parlo, ah, la glaciazione dovrebbe essere più fiera, mordere e portarsi via ogni genia dell'uomo, lo dico sempre. 
Questa tua stolta ostinazione nella lettura, questo spreco di carne tua giovane. 
Nostra Signora della Fossa ha spento centinaia di noi, qui a Lavrange, eppure dalla nostra morte ha creato migliaia di vite. 
Ragazzo, forse ora capisci perché nel nostro paese il cimitero è vuoto. Certo, qualcuno si attarda all'Albergo dei Tre Atti, tanto per abituarsi all'idea del trapasso e tanto perché il suo gestore è un narratore degno di gotico rispetto. 
Poi però finiamo tutti lì, nel giardino della Strega. 
Sei ancora convinto, vedo, così stupido da credere di trovare nella Casa il manoscritto di Sicuranza, come se non fosse bastato il primo, quell'obbrobrio del romanzo "Polvere di Silenzi", a mostrare l'ignoranza dell'autore su Nostra Signora della Fossa. 
Dimmi, hai mai letto delle aiuole che vivono? 
No, certo, non da quello scribacchino di Sicuranza, e invece il giardino sarà il tuo primo incontro nella Casa. 
Il suo profumo, ah, è così intonato nella coralità di ogni fiore da diventare un gospel alle ombre della luna. 
Vedi che non sai, ragazzo, non hai speranze di sopravvivere, te lo assicuro. 
No, scordalo, non vengo con te, e togliti quel sorriso sghembo da dosso, mica ho paura, è che Nostra Signora della Fossa non mi ha ancora invitato ed io, da lei, ci andrei volentieri. 
Lo hanno fatto le mie figlie, ora sono fertilità per l'aiuola dell'Alcea Rosa, e poi mio fratello, l'innamorato con il tumore. 
Nostra Signora della Fossa ama così, donando solitudine. 
Altro che dottori, prova a chiedere ad ognuno di noi, dei sopravvissuti di Lavrange, sappiamo di che tumore si tratta. 
E' il carcinoma del dolore. 
Penetra dentro, fino ad allontanare una cellula dall'altra, una ad una, un distacco assoluto. 
Così si spegne chi ama la Strega. 
Mio fratello ora è nutrimento per la Rosa Tea, la migliore Black Gold del mondo. 
Oh, non pensarci, ragazzo, credo di sapere già quale fiore ti dedicherà Nostra Signora della Fossa. 
Sì, sorridi, continua a farlo, sorriderà anche lei, alla fine, dopo le lacrime. 
Nostra Signora della Fossa prende i vecchi e prende i giovani, ama gli uomini e ama le donne, ama e uccide e trasforma. Così intenso è il suo amore da uscire dai confini di Lavrange, fino ad ammaliare con mezzi di voi giovani. 
Sì, bravo, a parlarti di robe moderne te la cavi; conosci la storia del sito di quell'autore che ha scritto di Nostra Signora della Fossa, proprio Sicuranza, ottimo, allora sai cos'è successo a chi si è iscritto alla sua pagina, ecco, sì, giusto, proprio alla pagina Facebook. 
"La mitologia di Giovanni Sicuranza", dici; ah, ragazzo, sei uno spasso, mi sa che di mitologico quel tipo ha solo il fatto di crescere nei consensi nonostante le panzane che descrive.
Un gradimento enorme, è così che dite voi, vero? 
Migliaia di iscritti, ragazzi, ragazze in prevalenza. 
Ecco, però sai che gli iscritti a quella pagina calano, giorno dopo giorno. 
Sai come succede, no? 
Nessun commento, nessuna condivisione e poi. 
Poi. 
Toc. 
Toc, toc. 
Mi sembra di sentirli, la pagina di Sicuranza che si apre e loro che precipitano qui, come gocce di fango dentro la terra. 
Bene, ragazzo, non è quello che ti è successo? 
Non sei stato il primo, non sarai l'ultimo, come si dice nei film d'avventura. Attratto dalle storie su Lavrange e Nostra Signora della Fossa. 
In attesa del romanzo “Sotto la terra qualcosa campa”, che narra tutta questa putrida goticità. 
Solo che Sicuranza non ne ha azzeccata una. 
Ha trattato il cuore del nostro paese come una serie di racconti e, capisci, Nostra Signora della Fossa non gradisce essere banalizzata. 
Insomma, stiamo parlando di chi ha creato la morte e la vita nei secoli del nostro paese. 
Stiamo parlando della ragione e della religione del suo giardino. 
Ah, c'è anche un posto per voi, voi del turismo in salsa Facebook. 


Vai a vederla, è un'aiuola grande, vicino a quella dei Chrysanthemun, è il cibo eterno dei Plumbago Auriculata. 
Fiori intonati al colore di Facebook, ci pensi? 
La sensibilità della nostra Strega. 
Ricorda, ragazzo, Nostra Signora della Fossa è la migliore morte che puoi trovare. 
Lei è la tua poesia per sempre. 
E ricorda anche questo, che la sua casa non si annuncia, la sua casa ti entra dentro. 
Prendi il sentiero alla fine di Via del Filo, prima di uscire da Lavrange, e te ne accorgerai. 
A proposito, sai perché si chiama Via del Filo, vero? 
Lascia perdere, nessuna filiera; non sei solo giovane, sei la persistenza dell'ignorante. 
Qui i nazisti hanno legato le donne e i bambini e i vecchi, due per ogni albero, li vedi questi cedri, sono duecento, ecco, conta, conta cento di noi per ogni lato, lungo tutta la strada; hanno usato il filo spinato, già, così stretto, polso sul polso, caviglia dopo caviglia, così dentro la carne, che, quando li hanno fucilati, le nostre mamme e i nostri nonni, e i nostri fratelli, quando li hanno assassinati, tutti, loro nemmeno si sono accasciati.
Sono rimasti così, per giorni, e non si capiva se erano gli alberi a sostenerli o loro a sostenere gli alberi. 
Utile, no, il filo spinato. 
Io me lo ricordo ancora, era il 24 novembre 1874, il giorno bastardo in cui Glidden ottenne il brevetto per la sua invenzione.
Sì, lo ricordo proprio, e allora? 
Non guardarmi con quel vuoto da eclisse, mica sono il fantasma di tuo nonno in carriola; se ti stupisci ancora per le mie parole, beh, un calcio in culo te lo meriti proprio, un calcio con scarpa al filo spinato, giuro. 
Comunque Glidden non è il vero inventore del filo spinato. Pochi anni prima lo avevano preceduto due francesi e un americano del New Jersey con tentativi più grezzi; si trattava di punte applicate nella parte superiore delle recinzioni in legno per evitare che fossero scavalcate. Poi succede che Glidden va alla fiera annuale della contea di De Kalb, sbircia quello che combinano i signori di Francia e del New Jersey e si presenta all'Ufficio Brevetti. 
Questo spione di un agricoltore vince al lotto, insomma è lui ufficialmente l'inventore del filo spinato. 
Solo che adesso deve incrementare la produzione, così dice a Isaac L. Ellwood, un commerciante di ferramenta, ehi, friend, dammi retta, questo è l'affare del secolo, mettiamoci in società, e insieme fondano la Barb Fence Company. 
Il filo spinato ha un immediato successo, i profitti crescono, gli agricoltori approvano, i militari fanno uhm-uhm, mica male l'idea. 
Insomma, ragazzo, ho fatto questa digressione per farti capire che sei ancora più ignorante di quello che sembri e che qui nessuno viene a prenderci per il culo. 
Glidden è diventato uno degli uomini più ricchi d’America, il filo spinato è sempre stato una celebrità del dolore e delle divisioni tra la gente, e questo paese sperduto tra i monti, questo piccolo Lavrange, che voi del web nemmeno riuscite a pronunciare, ne conserva stretto uno dei pezzi più bui e mortali.
Lo vedi il colore vermiglio delle cortecce, vero? 
Non è solo il riflesso del sole, figurati, è che gli alberi si sono nutriti con il sangue dei nostri morti. 
Certo, a te interessa la casa, ma non avrai modo di capirla se non guardi il dolore che calpesti in questa zona. 


La casa era la tana dei nazisti, almeno questo lo sai? 
Ecco perché appare all'improvviso, è come un predatore che attende, subito dopo la curva della Santella. 
D'accordo, non ti dico nulla di più della strega, di Nostra Signora della Fossa, se sei qui è perché hai letto le anteprime del romanzo di quel Sicuranza, la morte se lo divori, lui e quelle boiate che scrive su internet. 
Prima eravamo tranquilli, noi di Lavrange, poi è uscito "Polvere di Silenzi", e tutte le storielle sulla strega, e infine quel dannato scrittore ha stretto il mirino, anzi, il buco del suo fottutissimo culo, ed è venuto fin qui, a narrare il nostro paese con il libro “Sotto la terra qualcosa campa”. 
E voi vi siete fissati. 
Venite a gruppi beoti per entrare nella Casa, beh, forse almeno la Casa è contenta di voi, forse anche Nostra Signora della Fossa. 
E forse tu avrai più fortuna degli altri, forse troverai il secondo manoscritto del Sicuranza, magari riuscirai anche a pubblicarlo entro il 2016, un'altra idiota raccolta dopo "Polvere di Silenzi". 
Prima di andare, ricorda anche questo, figliolo, Sicuranza stesso è scomparso nella casa, mentre lasciava i suoi deliri su internet. 
La casa sa, 
tu ignori. 
Vai, ora, vai, la luce non ne vuole sapere di entrare là dentro, figurati con questo tramonto, il tuo tramonto. 
Se ce la fai, quelli che seguono Giovanni Sicuranza lo scopriranno, perché uscirà il romanzo "Sotto la terra qualcosa campa". 
Già, solo che noi di Lavrange saremo fottuti da lettori morbosi, per cui, ecco, non ti aspettare un nostro aiuto, anzi, inizia a correre, ragazzo, albero dopo albero. 
Questa via è lunga, molto lunga, come un filo spinato ingordo di carne.

[immagini: 1:  plumbago auriculata; 
2: photo dal sito http://www.123rf.com/]


Commenti

Post popolari in questo blog

Esempio di Relazione medico legale. La Valutazione Multidimensionale dell'Anziano

Tolti i riferimenti nel rispetto della riservatezza (vi piace di più "privacy"?), riporto una mia Relazione scritta in risposta al parere negativo del Consulente Medico d'Ufficio, incaricato da un Giudice del Tribunale del Lavoro di rispondere sulla sussistenza dei requisiti per l'indennità di accompagnamento. Non cominciate a sbadigliare, non è troppo tecnica, forse persino utile per comprendere anche aspetti di interesse sulle autonomia della personza anziana (e non solo). Dott. Giovanni Sicuranza Medico Chirurgo Specialista in Medicina Legale cell.: 338-….. e-mail: giovanni_sicuranza@.... Controdeduzioni medico-legali a Relazione di Consulenza Tecnica d’Ufficio del Professore Libro de’ Libris Causa: Itala NEGATA / INPS RGL n. … Premessa. Nella Relazione Medico Legale di Consulenza Tecnica d’Ufficio, redatta il 15.08.2009 in merito alla causa in epigrafe, il professore Libro de’ Libris, incaricato come CTU dal Giudice del Tribunale

Afasia e disabilità. Tra clinica, riabilitazione, medicina legale.

Premessa. 1. La patologia. Il linguaggio è una capacità esclusiva della specie umana e circa 6000 sono le lingue attualmente parlate in ogni parte del mondo. Espressione del pensiero, il linguaggio è il più complesso sistema di comunicazione che assolve alla funzione della regolazione sociale ed alla elaborazione interna delle conoscenze. Tra i disturbi del linguaggio, le afasie abbracciano una molteplicità di tipologie strettamente collegate ai vari livelli di competenza linguistica compromessi (fonetico, fonemico, semantico, lessicale, sintattico e pragmatico). Gli studi sull’afasia iniziano più di un secolo fa quando l’antropologo francese Pierre Paul Broca (1824-1880) utilizza il metodo anatomo-clinico per descrivere, da un lato, le caratteristiche del disturbo del comportamento e, dall’altro, le peculiarità della patologia che ha danneggiato il sistema nervoso di un suo paziente, passato alla cronaca con il nome di “Tan”, unico suono che riusciva a pronunciare, affetto da afasi

In limine vitae

In limine vitae - Giovanni Sicuranza Sa, Alfonso Vasari, Professore della Cattedra di Medicina Legale di Lavrange, che è terminato il tempo dell'ultima autopsia. Tra le dita bianco lattice, tra polpastrelli con ovali di sangue rubino, nei fruscii di tessuti sfiniti, stringe il muscolo più bello e nobile del suo cadavere. Il cuore della donna è sano, anche dopo la fine, nonostante si stia già trasformando in altro. Tre i bambini, tre le giovani donne, uno l'uomo anziano; sette le vite passate alla morte per gravi politraumatismi da investimento pedonale. Tutte avevano un cuore che avrebbe respirato ancora a lungo.  E' delicato, Vasari, mentre lascia andare il muscolo della ragazza nel piatto della bilancia, nero di memorie, di sangue e di organi. 260 chilogrammi, legge sul display verde, e spunta una voce tra gli appunti. Solo un fremito di esitazione, poi con la biro, segna qualcosa, veloce, sussulti blu notte sulla pagina grigia, che potrebbero essere ortogra