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Visualizzazione dei post da settembre, 2011

Mashpedia tra peste e taranta.

La "dynamic encyclopedia" Mashpedia ( http://www.mashpedia.it/ ), alla voce "Yersinia Pestis" (e non solo), propone alcuni "video rilevanti". Per chi vuole dare un'occhiata, e persino avere qualche notizia sulla Yersinia, il link è: http://www.mashpedia.it/Yersinia_pestis

"Involution" e "Peste & Taranta"

I masochisti interessati ad acquistare i miei brani in mp3, possono scrivermi all'indirizzo e-mail, specificando, in oggetto, "richiesta per Involution", oppure "richiesta per Peste & Taranta".  Se proprio amate l'orrido  e le dissonanze musicali,  fate richiesta per entrambi  gli album.  P.S.: solo l'Arte non ha prezzo;  non essendo, la mia, "arte" ...

"Peste & Taranta" - presentazione del concept album

“ Peste & Taranta ”, album di Giovanni Sicuranza (settembre / ottobre 2011)     1. Benvenuta, Yersinia!       2. Sole Nero.  3. Quando la morte cambia volto. 4. Miasmi e quarantena.     5. Male Nostrum.      6. Urbe & Taranta.   7. Dagli agli untori (ebrei, eretici e sodomiti)!     8. La danza dei morti.          9. Dal morbo al vampiro nero (nascita di un mito).       10. Applausi, il morbo svanisce.     11. La danza dei morti (reprise).     In CD, DVD, digitale (MP3). [ vd. anche l'articolo al link http://sicuranza.blogspot.com/2011/09/la-peste-nera-di-giovanni-sicuranza.html  ]

"Quando la morte cambia volto" - dall'album "Peste & Taranta"

Il sorriso - introduzione da "I viaggi del treno a vapore Edgar 2011"

Gentile Collega, Dott. Cristiano De' Facciata, Le scrivo in merito al Suo paziente, sig. Benedetto Retropulsore, che si è presentato stamane nel mio treno, lamentando un sovradosaggio di Buonismo, da Lei prescritto negli ultimi mesi. Mi sono permesso di visitarlo, in quanto, come ben noto alla Comunità Scientifica e a quella Astrologica, il treno a vapore Edgar 2011 è multiforme e, al bisogno, si trasforma anche in ambulatorio medico. Ovviamente capisce che, essendo io specializzato in Medicina Legale, per meglio diagnosticare gli effetti collaterali della Sua terapia, ho diligentemente sezionato il Suo paziente, strato dopo strato, organo dopo organo. A proposito, informi cortesemente i familiari che riceveranno a casa il sig. Retropulsore in comode rate da euro 300 l'una, IVA evasa, versabili sul mio conto corrente a Santo Domingo. Veniamo ora al caso specifico. Il treno era fermo alla stazione di Stagnante Umidità, nella frazione di Umidità Appiccicosa. Erano le 12.30,

Cover "Peste & Taranta"

Prima di riprodurre gli ultimi due brani, immaginando la vostra trepidazione nell'attesa, anticipo il particolare della copertina dell'album  (lato A; quello B, almeno al momento, ve lo risparmio).

Oggi

Oltre la retorica (tra l'altro in una commemorazione pressochè assente):

Sono un personaggio

Sono un personaggio di Giovanni Sicuranza Suoni brevi, urlati attraverso il televisore insieme al nome di una marca di detersivi che esplode nella stanza. Ma questo punto il programma è diventato indifferenza. Mi arrampico sulla spalliera del letto, fino a quando la testa non è spinta dalla invisibile gravità a ciondolare verso il petto macchiato di peli grigi e sugo giallo. Quando affondo i piedi nudi sulla moquette di polvere, urto il piatto che accoglie i resti degli spaghetti alla carbonara e, forse, altro sugo giallo dipinge il mio corpo. Ma, insomma, chi se ne frega, raggiungo il bagno e scoreggio con una forza più persuasiva della pubblicità. L’importante è essermi visto di nuovo. Hanno parlato ancora di me, questa volta nello speciale “Viaggi di tragedia”, che, d’accordo, è trasmesso in seconda serata, ma volete mettere l’indice di ascolto. Sono finito in televisione, da un paio di settimane ormai, questo conta. Ora sono immagine, ho consistenza. Addirittura

"Sole Nero" - dall'album "Peste & Taranta"

"La danza dei morti" - dall'album "Peste & Taranta"

"Buon costume e buon senso" di Antonio Polito

La democrazia fu inventata - in «circoli anglofoni» - per consentire il ricambio dei governanti senza spargimento di sangue . Da Hammamet a palazzo Grazioli, le nostre ere politiche sembrano invece destinate a finire nel dramma, con i protagonisti inseguiti dalla giustizia e scagliati dall'altare del potere alla polvere del ludibrio. È lo spettacolo di questi giorni. L'epoca di Berlusconi sta terminando in un modo molto peggiore di quanto avrebbe meritato la sua rivoluzione politica . È grazie ad essa, per esempio, se oggi tutti concordiamo sul fatto che non vi si possa mettere fine con golpe parlamentari o giudiziari. Ma, d'altro canto, l'agonia rischia di essere insopportabilmente lunga e pericolosa, perché è perfino meglio nessun governo (come dimostra il caso belga) che un governo finito. In una democrazia matura, il dilemma sarebbe risolto così: il partito che ha vinto le elezioni si rende conto che perderà le prossime se non cambia leader, e dunque lo cambia. È s

"Dal Morbo al Vampiro Nero (nascita di un Mito)" - dall'album "Peste & Taranta"

L'arte della Morte: Gunther Von Hagens

Gunther von Hagens è nato in Polonia a Nowe Skalmierzyceil 10 gennaio del 1945. Il suo primo contatto ufficiale con la Morte avviene con l’inizio della professione di anatomopatologo. E subito von Hagens scopre di vedere la vita nei cadaveri. Intuisce l’Arte nella Morte. È un’intuizione che lo rende celebre e che passa attraverso l’idea di un metodo innovativo e geniale di prendersi cura dei corpi: la plastinazione . È un procedimento che permette la conservazione delle sembianze umane tramite la sostituzione dei liquidi con polimeri di silicone. La peculiarità di questa tecnica, oltre a fotografare “per sempre” il cadavere nella sua vera natura, risiede nel rendere i reperti organici rigidi e inodori, mantenendo allo stesso tempo i colori inalterati. Schematicamente, la plastinazione è formata da cinque fasi: imbalsamazione e dissezione anatomica; rimozione dal corpo di grasso e acqua; impregnazione a forza; posizionamento e solidificazione. L’intera procedura richiede in genere m

"Male Nostrum" - dall'album "Peste & Taranta"

Dal concept album " Peste & Taranta " di Giovanni Sicuranza

"Miasmi e quarantena" - dall'album "Peste & Taranta"

Dal concept album " Peste & Taranta " di Giovanni Sicuranza

"Dagli agli untori (ebrei, eretici, sodomiti)!" - dall'album "Peste & Taranta"

Dal concept album " Peste & Taranta " di Giovanni Sicuranza

La peste nera, articolo di Giovanni Sicuranza

La Peste, ferita sociale Nell’ottobre 1347, la Peste si imbarcò su una nave che dalla Crimea attraccò a Messina, portando un carico di pustole, bubboni e putrefazione. Fu la prima visita documentata del morbo in Europa, a cui ne seguirono altre, ad ondate cicliche, e portò con sé oltre il 30% della popolazione europea. Nessuno aveva mai assistito a una tale devastazione, così intensa, veloce, da portare sconvolgimenti sociali, che, in parte, ancora persistono nella nostra civiltà. A differenza di altre forme di epidemia, già conosciute dall’uomo, come il vaiolo, il colera, la sifilide, la peste aveva la caratteristica di una ferocia inaudita che si abbatteva non su singoli individui, o piccoli gruppi, ma su intere città. Così come improvvisamente era comparsa, la Peste scomparve dopo l’ultimo immane massacro di Marsilia, nel 1720. I suoi festeggiamenti, prima di salutare l’Europa, furono in grande stile, con decimazione della città, impotente, anche se preparata alla prevenzione, ma

"Benvenuta, Yersinia!" - Giovanni Sicuranza

Dal concept album " Peste & Taranta " di Giovanni Sicuranza

"La notte di Darlia". Dal romanzo "Dove scorre il fiume" di Giovanni Sicuranza

"Dove scorre il fiume". Capitolo III. La notte di Darlia. di Giovanni Sicuranza Darlia aspetta.  Sa che non può eccitarsi prima dell’uomo e per distrarsi cerca nel cerebrogramma un file di immagini deprimenti.  Come quelle statiche che ritraggono Bonomia prima della bomba alla zona Fiera, prima della Grande Religione. Quando ancora la città si chiamava Bologna.  La mente si riempie di case basse, tozze. Persino di pessimo gusto, con tutti quei colori diversi, con quelle appendici esterne. Darlia sbatte le palpebre, veloce, una volta per uscire dal file, un’altra per tornare a vedere l’ambiente che la circonda.  - Come si chiamavano quelle cose sporgenti dalle abitazioni di Bologna? - Cosa? Amentore smette di bere, il bicchiere che si affloscia sul tavolo.  Guarda Darlia, in silenzio, cercando sorvolare in fretta sui profili della sua nudità. - Le case della città vecchia – ripete lei, cogliendone lo sguardo perso.  Poi, visto che l’uomo non s