" belladonna" tratto dal romanzo assoluto " La neve defunta " di Giovanni Sicuranza *** Valentina e la tazza di caffè hanno un sussulto. La donna allarga le braccia, lancia uno sguardo verso l’alto, la tazza si gira a pancia in su, vomita il liquido nero sulle vesti di lei e la plastica del tavolo e si accascia al pavimento. - Non si preoccupi – Valentina sente la voce di Ascario – era solo lo sfrigolio di un insetto contro il neon. - Già – ammette lei, si affloscia sulla sedia, sente il volto che diventa fiamma, osserva la tazzina reclinata su un fianco. Sembra intatta, insomma, a parte un rivolo di caffè che ancora le esce, le esce come sangue nero dalla bocca , pensa, e subito distoglie lo sguardo. Ascario la fissa. Immobile. Attento. Intenso. - Per fortuna avevo già bevuto quasi tutto – annaspa lei. – Il suo viso ha lo stesso colore di chi prende la belladonna in dose eccessiv...
percorsi a singhiozzo nella landa di Neurotopia