Tempo di speranza - Giovanni Sicuranza C'era un tempo in cui le nuvole grigie erano i bombardieri che giungevano compatti come cavalleria dell'Apocalisse e Don Lario ci diceva di scendere giù nelle cantine, a ripararci, anche se ogni cantina cantava inferni di fuoco e dannazione. In quel tempo la morte parlava a noi tutti. Ci camminava a fianco, ci dava la mano, a volte capitava che ci sfiorava senza prenderci e allora le rendevamo grazie. La sua continua presenza ci faceva sperare ancora nel cielo dei giorni belli, perché solo accanto alla morte apprezzi ogni lembo di vita. Poi ci fu la sera in cui gli uomini del villaggio trascinarono i corpi di due nemici precipitati dalle grandi altezze, e quando li vide sanguinare tua nonna disse rosso di sera bel tempo si spera. Noi bambini iniziammo a giocare con loro, dentro loro. Aprivamo un po' di più le ferite e vinceva chi riusciva ad estrarre i pezzi di carne più grandi, e i nostri gattini,...
percorsi a singhiozzo nella landa di Neurotopia