Streptococcus fecalis * - Giovanni Sicuranza
Sai cosa faccio, gli dico, sai cosa faccio adesso, e lui mica smette.
Si è messo di traverso sulla sedia, una scrivania vuota, tipo tabula rasa, tra noi, e mi fissa, il triplo mento cascante a un soffio dalle vesciche che usa come mani, mi fissa e tace, la faccia da rospo gonfia di sorrisi.
Ti immagino mentre caghi, gli dico, ecco cosa faccio.
Così, occhio nell'occhio e dente nel dente, provo a immaginarlo mentre è seduto sulla tazza di un cesso, mentre si sforza, mentre suda e si sporca.
Non è una novità, lo faccio ogni volta che qualcuno lacera la carta velina della mia autostima, già, vado oltre la percezione visiva del momento e mi godo la scena del tizio che caga, giusto per togliergli un po' di potere e renderlo umile tra gli umiliati.
Cioè, ci provo almeno, perché ogni tizio arriva e mi fissa in quel modo, sempre in quel modo che rende miseri, che getta nello sciacquone le mie fantasie di rivincita.
Ecco cosa ti faccio, ti faccio appoggiare il culo su una tazza lurida, questo dico al direttore seduto oltre la scrivania, alle sue iridi sottili, quasi verticali, al suo potere fetente, ma accade ancora solo dentro me, protesta e scena defecatoria, che sfumano nel mio mondo di merda.
L'aspetto reale è la mia firma sul rinnovo del contratto, domicilio dopo domicilio, agente monomandatario, monoretribuito, monomonotono, addetto alla vendita di pannoloni per incontinenza.
* dal vostro prossimo romanzo "Nessun caso per il commissario Massimo Riserbo"
(con clausola di avvelenamento da lettura se prima non avete condiviso, comprato, letto il romanzo "Sotto la terra qualcosa campa", già in anteprima solitaria - cartacea ed e-book - sul sito "ilmiolibro" e di prossima pubblicazione - ottobre - in versione seriosa con Youcanprint - anche in questo caso e-book e cartaceo, in vendita presso tutti gli store on-line e oltre 2000 librerie fisiche, almeno così si mormora; ah, per chi proprio vuole farsi davvero male dentro, così male da raggiungere l'orgasmo narrativo, c'è anche la raccolta "Pneumachia - la disfatta della poesia"; insomma, li leggete i post di questa pagina? Li assorbite o spargete "mi piace" a caso, come caccole al vento di novembre?)
Giovanni Sicuranza - romantic version
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