Passa ai contenuti principali

Core meu

Core meu - Giovanni Sicuranza

Eccola, se apro i sensi intuisco ancora i feromoni delle sue note. 
Anni fa, in un c'era una volta, mi appoggiavo al suo petto e ascoltavo ed era come sapere la musica del profondo della terra. 
Eccola, dicevo alla mia amata; non esiste altro cuore con il ritmo della taranta come questo, lo so per certo, Miranda; un solo uomo ha il privilegio di entrare nella taranta di una donna, celata tra le carni e le vesti; io sono l'uomo. 
Miranda non aveva parole, bastava la narrazione del suo cuore.

Qualche fibrillazione ventricolare dopo, lei moriva tra le mie braccia ed io ho ascoltato per l'ultima volta la taranta abissale del suo esistere. 
Non è cessata di colpo, ha sfumato piano e poi piano, ogni volta un soffio più lontano tra i silenzi del mio orecchio sul suo seno, fino a quando il sole ha lasciato le montagne di Lavrange ed è salito al cielo. 

A volte me no sto immobile al computer e con il suono masterizzato del suo cuore riempio la casa e il vuoto mio, ma è un plagio, tutto, questo ritmo sterile e questa vita che respiro; la percussione ribelle di Miranda è persa nei ricordi e, giorno passa giorno, i ricordi si riempiono di rughe. 

Non vado più alle saghe del paese, non esploro mercatini alla ricerca del canto della nostra terra, non acquisto dischi in vinile, niente, nulla. 
Mai. 

Nella notte ancora mi siedo accanto a lei, accendo i microfoni sulla tomba, chino il capo e, so che non verrà, ma ogni notte io. 
Attendo.

Nessuna musica sopravvive alla taranta tua, Miranda.


[dal romanzo "Sotto la terra qualcosa campa", Arrhythmia Editore]

[immagine: spray sulle mura del cimitero di Mongiovino]


Commenti

Post popolari in questo blog

Esempio di Relazione medico legale. La Valutazione Multidimensionale dell'Anziano

Tolti i riferimenti nel rispetto della riservatezza (vi piace di più "privacy"?), riporto una mia Relazione scritta in risposta al parere negativo del Consulente Medico d'Ufficio, incaricato da un Giudice del Tribunale del Lavoro di rispondere sulla sussistenza dei requisiti per l'indennità di accompagnamento. Non cominciate a sbadigliare, non è troppo tecnica, forse persino utile per comprendere anche aspetti di interesse sulle autonomia della personza anziana (e non solo). Dott. Giovanni Sicuranza Medico Chirurgo Specialista in Medicina Legale cell.: 338-….. e-mail: giovanni_sicuranza@.... Controdeduzioni medico-legali a Relazione di Consulenza Tecnica d’Ufficio del Professore Libro de’ Libris Causa: Itala NEGATA / INPS RGL n. … Premessa. Nella Relazione Medico Legale di Consulenza Tecnica d’Ufficio, redatta il 15.08.2009 in merito alla causa in epigrafe, il professore Libro de’ Libris, incaricato come CTU dal Giudice del Tribunale

Afasia e disabilità. Tra clinica, riabilitazione, medicina legale.

Premessa. 1. La patologia. Il linguaggio è una capacità esclusiva della specie umana e circa 6000 sono le lingue attualmente parlate in ogni parte del mondo. Espressione del pensiero, il linguaggio è il più complesso sistema di comunicazione che assolve alla funzione della regolazione sociale ed alla elaborazione interna delle conoscenze. Tra i disturbi del linguaggio, le afasie abbracciano una molteplicità di tipologie strettamente collegate ai vari livelli di competenza linguistica compromessi (fonetico, fonemico, semantico, lessicale, sintattico e pragmatico). Gli studi sull’afasia iniziano più di un secolo fa quando l’antropologo francese Pierre Paul Broca (1824-1880) utilizza il metodo anatomo-clinico per descrivere, da un lato, le caratteristiche del disturbo del comportamento e, dall’altro, le peculiarità della patologia che ha danneggiato il sistema nervoso di un suo paziente, passato alla cronaca con il nome di “Tan”, unico suono che riusciva a pronunciare, affetto da afasi

In limine vitae

In limine vitae - Giovanni Sicuranza Sa, Alfonso Vasari, Professore della Cattedra di Medicina Legale di Lavrange, che è terminato il tempo dell'ultima autopsia. Tra le dita bianco lattice, tra polpastrelli con ovali di sangue rubino, nei fruscii di tessuti sfiniti, stringe il muscolo più bello e nobile del suo cadavere. Il cuore della donna è sano, anche dopo la fine, nonostante si stia già trasformando in altro. Tre i bambini, tre le giovani donne, uno l'uomo anziano; sette le vite passate alla morte per gravi politraumatismi da investimento pedonale. Tutte avevano un cuore che avrebbe respirato ancora a lungo.  E' delicato, Vasari, mentre lascia andare il muscolo della ragazza nel piatto della bilancia, nero di memorie, di sangue e di organi. 260 chilogrammi, legge sul display verde, e spunta una voce tra gli appunti. Solo un fremito di esitazione, poi con la biro, segna qualcosa, veloce, sussulti blu notte sulla pagina grigia, che potrebbero essere ortogra