Uomo senza meta
Giovanni Sicuranza
Come un viaggiatore
che prima
della partenza
si riempie
gli occhi
di nuvole e
voli di uccelli
di vento e pioggia
sulla terra
d’autunno
io ti guardo
donna
sfiorata da
mani di parole
prive
di pudore
che giacciono
calde su lembi
di carta e
narrano luci
su corpi
d’amore
Io mi distendo
donna
nel bosco del
tuo sentire
prima di un
altro sole
e ti dipingo
di memoria e
desiderio
ammutolito
Per poi alzarmi
e svanire
vuoto di valige
Perché sono tatto
sangue emozioni
perché non posso
restare adagiato
sul velo incerto
del tuo mondo
come dedica
sottile
in un fremito
di frasi
che nulla
sanno dire
del gusto
di un tuo bacio
[immagine: "Viandante sul mare di nebbia", olio su tela
di Caspar David Friedrich; 1818]
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