Punti di vista
Giovanni Sicuranza
- Quanti sono?
L'uomo attende, gli occhi dilatati nel binocolo, dove i binari sembrano diventare una linea nera a contatto con il cielo.
- Non lo sappiamo bene, Obersturmführer.
Una virgola grigia è in rapido avvicinamento tra le nubi bianche. L'uomo regola il fuoco.
- Non lo sapete?
Lo scheletro del treno a vapore si svela nelle lenti.
- Però è puntale, Obersturmführer.
Helmut accenna a un sì silenzioso, il binocolo appassisce lungo il fianco.
- Avete ragione, Rottenführer. Del resto è un treno delle SS, no?
- Sì, herr.
- Per questo è in orario perfetto. Se tralasciamo che doveva essere qui esattamente quarantotto ore fa.
Il Rottenführer accenna a un sorriso, che si spegne subito, incerto.
- Andate pure. E dite al comitato di benvenuto di prepararsi.
- Anche la banda?
L'Obersturmführer alza gli occhi al vento.
Il treno fischia un lungo richiamo.
- Anche la banda - sospira.
- Se posso permettermi - un tono insolito, che spinge gli occhi di Helmut a tornare in quelli del Comandante.
- Ditemi, Rottenführer.
L'altro si appoggia su un piede, ciondola, e subito dopo si pianta al suolo, come un fiero Schutzstaffel.
Helmut attende.
- Scusate se oso, quel treno ha attraversato tutta la Polonia.
- Ebbene?
- Ecco - lo sguardo del Rottenführer ha un guizzo oltre la torretta, lungo l'ombra che corre e si avvicina - Non credo sia rimasta molta gente viva.
- Gente?
- Ebrei, Obersturmführer, scusate. Ebrei.
Helmut scuote la testa, scende il primo scalino.
E si ferma.
- Credete che non lo sappia, camerata? Per questo voglio che i superstiti abbiano il meglio. Nel Reich sono insorti i primi movimenti animalisti.
Non si volta verso il Rottenführer, non gli occorre vederlo per sapere che sta fissando l'ultima corsa del carro bestiame.
- Preparate la banda, Rottenführer, mostriamo al mondo che il Reich è umano anche con le bestie.
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