Dono d'amore
(biglietto di San Valentino)
Giovanni Sicuranza
Sono il tuo dono d'amore, così ti sei offerta a me.
Violini, congratulazioni, lacrime e campane.
Sull'altare hai garantito "per sempre", io ho creduto,
ceduto, non ti ho aperta davanti ai testimoni.
Ora le tue mani nelle mie sono rughe silenziose,
il tuo bacino è dispnoico al mio desiderio,
le tue parole scadute nel viaggio conformista.
E questo è il tuo dono, un cadavere senza requiem.
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