La caduta
Giovanni Sicuranza
E' caduto il gradimento.
A volte è un attimo, uno si distrae, dimentica che lui è fragile, volubile, incerto nella salita.
Ma io ho pensato subito di rialzarlo. L'ho portato di sotto, verso il piano cartesiano, scendendo lungo i pioli di ascisse e ordinate, l'ho trasportato cauto, riflettendo su ogni parola da scrivere per tirarlo su, zitto zitto, quatto quatto, fino a quando non mi sono accorto del suo, di silenzio.
Il gradimento era caduto e nemmeno si lamentava.
Non gli importava della perdita dei consensi.
Mi sono stizzito, capite. Uno scrive racconti e raccontini, inventa video e suoni, e lui, niente, non un anelito di passione.
Non esito più, vi lascio questo post per farlo precipitare. Per sentirne l'agonia nel tonfo sul piano cartesiano.
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