Quel giorno
Giovanni Sicuranza
Un giorno rancoroso, come ragno nero
e gonfio di veleno, ti morderò e
finalmente ballerai per me, le braccia
onde di suppliche nell'aria, le gambe
intreccio di sudore sui fianchi scivolosi
della vita.
Quel giorno guarderò i tuoi occhi aprirsi
nei miei, nei miei diventare eterni, e ti
bacerò, possedendo la saliva di tutta
tua agonia.
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