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Visualizzazione dei post da luglio, 2012

Revenant - Giovanni Sicuranza

Da "Ritorno a Città di Solitudine" di Giovanni Sicuranza Youcanprint Editore (librerie e store on-line; e-book e cartaceo)

Da "Ritorno a Città di Solitudine" di Giovanni Sicuranza Youcanprint Editore (librerie e store on-line; e-book e cartaceo) I segreti del mare La sabbia.  È così piena di se stessa e silenziosa da riempire la mente di Sabina e spingerla a proseguire, fin dove le onde diventano fragile schiuma. Fin dove l’uomo aspetta. - Ciao – mormora lui, senza voltarsi, gli occhi che navigano nella sinuosità del mare. Sabina si morde un labbro e ancora una volta si chiede perché.  Perché è qui, in una spiaggia deserta, in compagnia di un estraneo. Perché ha accettato il suo invito.  L’uomo scivola oltre quei pensieri, anzi, sembra essersi già dimenticato della sua presenza. Quando parla le sue labbra si schiudono alle onde. - Non è possibile che sia lo stesso mare dell’estate. L’ultima volta che l’ho visto era un assembramento di ombrelloni, corpi, sdraio – lo sguardo si muove lento verso la donna, ma si ferma prima, sui profili della spiaggia che è solo sabbia e

Da "Storie da Città di Solitudine e dal Km 76" (Youcanprint Editore); librerie e store on-line (e-book e cartaceo)

Da "Storie da Città di Solitudine e dal Km 76" Giovanni Sicuranza   Youcanprint Editore; librerie e store on-line (e-book e cartaceo) Il guerriero Sotto l’ombra del pugno sollevato, ha occhi plasmati da indifferenza.  E colpisce, la mano serrata nella negazione assoluta di ogni parola, colpisce, il riverbero del sangue adagiato sul trionfo dell’unica ragione della sua esistenza. E nel silenzio che sorge quando infine si ferma, rimane solo il deserto di quello sguardo lungo di indifferenza. Intorno, aria immobile di vittoria è sparsa su un campo di corpi sconfitti.  Ora che anche l’ultimo nemico giace sotto la lapide della battaglia, il guerriero inizia a muoversi su se stesso, senza nemmeno concedersi il dubbio di barcollare.  Occhi di ghiaccio fendono i cadaveri dei suoi nemici ed hanno lo stesso alito di nulla con cui ogni volta sfida la morte.  È un gioco, solo un gioco per lui, in fondo anche noioso, perché contempla sempre la stessa speranza, p

Lungo il vento - edizione provvisoria su ilmiolibro.it

"Lungo il vento" - Giovanni Sicuranza ilmiolibro.it (edizione provvisoria); sul sito del Gruppo l'Espresso - http://ilmiolibro.kataweb.it/categorie.asp?act=ricerca&genere=tutte&searchInput=Giovanni+Sicuranza&scelgoricerca=nel_sito Stalin ha lo sguardo pieno di chi nella vita ha visto tanto, forse troppo, e il corpo appesantito di chi ha già sentito i primi odori della propria morte. Nemmeno ora che lo tengono immobile, chiuso in una prigione di artigli, pensa di ribellarsi. Non si stupisce nemmeno che a catturarlo siano stati i cuccioli di chi gli ha dato cibo e acqua durante i suoi lunghi vagabondaggi. - Dai, dai tenetelo fermo! I volti delicati dei bambini si sporgono sul gatto del paese, gli occhi spalancati, le mani che calano e stringono. Stalin muove la coda, con un gesto così lento che non significa nulla. Eppure vede una di loro che si ritrae. - E se ci graffia? È un randagio. Papà dice che è pieno di malattie. Federico si vo

Staticità di scrittore.

Giovanni Sicuranza - frammento sospeso nel tempo

"Quando piove"; Edizione Montag; ilmiolibro.it (librerie e store on-line)

"Quando piove" Giovanni Sicuranza Dalla scrivania illuminata da tratti di lampi, l'immagine fotografata del mio cane che mi fissa con aria interrogativa da quasi venti anni.  I nostri occhi che si ritrovano, oltre la morte.  Chissà perché proprio stasera mi è uscita la frase con l'inserviente, gli chiedo di rimando, tu lo sai Blues? Blues non lo sa o forse non gli interessa il mio dilemma esistenziale, immerso in un immutabile paesaggio di verde collinare, anche se da tempo i suoi resti mortali concimano una terra ormai dimenticata. Mi sdraio sul letto, con il mio pigiama a strisce verticali come la caricatura della divisa di un carcerato e, mentre mi muovo, mi accorgo che questa volta l'aumento dell'umidità non ha risvegliato il dolore delle articolazioni. Buonanotte Blues, mormoro, anche se so che per me non lo sarà, e mi giro sul fianco verso la finestra ad osservare il colore freddo dei fulmini, che esplodono ancora decisi intorno alla