"Io sono uno zoologo e lo scimmione nudo è un animale; esso costituisce un argomento facile per la mia penna e mi rifiuto di continuare ad evitarlo solo perché alcune sue forme di comportamento sono piuttosto complesse e sorprendenti. La mia giustificazione è che pur nel diventare tanto erudito, l'Homo sapiens è rimasto uno scimmione nudo e che nell'acquistare nuovi ed elevati moventi, non ha perso nessuno dei vecchi moventi più bassi. Spesso ciò gli provoca un certo imbarazzo, ma i suoi antichi impulsi gli appartengono da milioni di anni, i nuovi solo da qualche millennio, e non vi è alcuna speranza che egli possa scuotere via rapidamente l'eredità genetica che si è accumulata durante tutto il suo passato evolutivo. Sarebbe un animale molto meno preoccupato e più soddisfatto se solo affrontasse questa realtà"
["La scimmia nuda", Desmond Morris; Bompiani Editore; 1967]
"La nostra evoluzione, rispetto agli altri animali, è unica poiché duplice: genetica e culturale. La seconda, tuttavia, procede a ritmi molto più veloci della prima; decine di anni a confronto di migliaia di anni.
Questo porta a un numero maggiore di errori nella comprensione, nei giudizi, nelle decisioni. A più diffusa ignoranza, con l'illusione, tuttavia, di conoscere tutto. A stress persistenti nel tentativo di conciliare il nostro genoma umano con quello culturale (memoma). Ne conseguono patologie psico-fisiche, spesso gravi, dell'uomo cosiddetto moderno; a qualunque livello di responsabilità si trovi"
["La scimmia schizoide", Giovanni Sicuranza; Devianza Editore; 2012]
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