Lasciate che vengano a me
Giovanni Sicuranza
Una sola parola, ripetuta in rapida successione.
Piena. Assoluta.
La sento arrivare fino al mio stomaco, riempirlo tanto che il diaframma si blocca.
Quando ricomincio a respirare, la parola torna.
Non riesco a trovare il tempo per capire, chino sul suolo scivoloso di feci.
Nevicano escrementi dai pipistrelli sopra la mia testa. Ma non voglio protestare, rischierei di svegliarli tutti, centinaia, migliaia, di essere travolto dalle loro ali ubriache di cecità.
Ed ora basta, silenzio, la parola torna, mi rotola dentro. Il diaframma si inarca di paura. Tace.
***
- Lascia perdere, lo abbiamo perso.
- Perché?
- Perché è morto, direi.
- Intendo, perché mai lo avrà fatto.
- Lascia perdere, ho detto, vai a casa. Il tuo turno è finito.
- Lo conoscevo.
- Non credo.
- Era un vicino di casa, gentile.
- Anche quando attirava in casa i bambini.
- Li ha mangiati.
- Ma l’ultimo si è salvato; gli ha spaccato il cranio. Siamo medici, imparziali, ma come donna ti dico che sono sollevata nel vederlo qui, con la testa gonfia come un cocomero. Caspita, ho tre figli piccoli, io.
- C’era un nido di pipistrelli alla sua finestra.
- Fosse solo quello. Beveva sangue dai bambini rapiti, fino a consumarli. Poi si nutriva dei loro corpi.
- Buffo, però, è morto mentre urlavo di prendere le sacche di sangue.
- Giustizia, cara. Ha tolto il sangue fino ad uccidere, è morto alla parola “sangue”.
- Mi sa che ho bisogno di un bagno caldo.
- E io di abbracciare i miei figli. Andiamo, dai.
***
Bello questo nuovo silenzio.
Mi riempie di nulla, dove ho lo spazio per muovermi.
Il sangue dona vita, soprattutto quando è infetto da virus.
Forse i pipistrelli lo sanno. Lambiscono sangue e riproducono virus in una simbiosi secolare. E' il segreto della loro rinascita.
Rosso virale di resurrezione.
Ho bevuto il sangue infetto di un bambino e nel passaggio tra lui e me il virus è mutato. Ha ucciso la mia morte.
I medici hanno figli, li ho sentiti.
Ora, lasciate che i bambini vengano a me.
Sono il mio nuovo mondo. Il mio avvento.
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