Eroi
Giovanni Sicuranza
Non ho capito subito che si trattava di lui.
Del mio ictus.
In quel momento ero un vascello sulle onde del tuo corpo, avvolto dai nostri sospiri. Per questo è riuscito a sorprendermi.
A naufragarmi da te.
Non piangerti addosso sensi di colpa, smettila per favore. Sai che lo abbiamo sfidato, eravamo consapevoli che mi avrebbe preso.
Anche se mi ha lasciato il corpo di uno zombie, ora risorgo.
Guarda, i miei occhi riescono a dirtelo.
Guarda, i miei occhi riescono a dirtelo.
Trova il modo di leggerli, asciuga i tuoi.
Avevamo solo un modo per vivere davvero, continuare come prima e, sai, forse questa decisione ci darà la forza di proseguire. Oltre.
Sorridi nella sconfitta, amore.
Siamo eroi del nostro desiderio.
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