O Fortuna
Giovanni Sicuranza
Nello stesso istante in cui inizi la lettura, Grazia Fortunata compie diciotto anni.
Tenterà di festeggiare dopo che avrai smesso, quando sarà già penombra nelle tue memorie.
Uscirà con il suo ragazzo, Ludovico Decresci.
Solo che lui è destinato a morire questa notte.
Grazia Fortunata, invece, ha sete di vita, ma ha già capito di essere finita nel post sbagliato.
Ha appena saputo che di Ludovico entro breve rimarrà solo dolore.
Conosce, man mano che queste frasi ti scorrono dentro, perché è nei tuoi occhi.
Dovresti smettere, per risparmiarle l'abisso della disperazione.
Passa a un vero racconto, cambia pagina.
Non andare avanti, se ci tieni almeno un po' a Grazia Fortunata. Anche solo per compassione.
Lui le cingerà le spalle, sussurrerà che ha in tasca il migliore regalo che ha mai ricevuto e che potrà mai desiderare. E l'attimo dopo sarà inondato di sangue.
L'aneurisma cerebrale sfiaterà, dopo anni di silenzi, sarà alluvione su coscienza e parole.
Grazia Fortunata avrà tempo di fotografare le iridi che abbandonano le pupille, il sangue che esce dalle orecchie.
Avrà tempo di guardarsi le mani, e lo farà in stop motion.
Le scoprirà assurdamente vuote. Sole.
Se hai letto fin qui, caro lettore, lei sa anche questo.
Lascia perdere il seguito.
Fortunata ha appena compiuto diciotto anni. E, grazie alla tua lettura, è disperazione che coagula l'avvenire.
Il medico legale le chiederà se sa niente di un anello, trovato nella giacca del cadavere che pochi minuti prima rispondeva al nome di Ludovico. Al nome di "amore mio". Di "tato".
Grazia pensa che a questo punto stai continuando a leggere per sadismo.
Tramite i tuoi occhi, vive quanto non le verrà risparmiato.
Smetti, davvero.
La stai facendo arrabbiare. No, inferocire E' un animale ferito. Nell'angolo.
E' nei tuoi occhi.
La prossima frase è ancora peggio.
Cosa fai, continui a leggere?
Grazie non potrà fare nulla per Ludovico. Per lei.
Conoscere in anticipo fa parte del personaggio, per cui poteva essere evitato solo se non ci fossero stati lettori.
Grazia Fortunata avanza nel tuo sguardo che continua, nella lettura che la uccide prima del previsto.
Te lo ripeto, lascia queste righe, subito. O preparati alle ultime parole.
Chiudi gli occhi.
Scommetto che ora la vedi, dentro te, nel buio.
Grazia Fortunata ha capito come sopravvivere.
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