Leggi il mio corpo
(Giovanni Sicuranza)
Leggi il mio corpo.
Sii empirica, mentre osservi il nuovo.
Sorpassa Aristotele, dimentica Ippocrate.
Leggi il mio corpo come nuovo testamento.
Navighino le tue orecchie sui ritmi del mio respiro
e le tue labbra siano barche che superano
Scilla e Cariddi e scendono nei segreti del ventre.
Leggi il mio corpo.
Sii curiosa oltre le scritture sociali.
Abusa di Epicuro, violenta Ipazia.
Leggi il mio corpo come si vive una vita.
La tua lingua sia la penna che sottolinea
i versi nascosti e le tue dita diventino
virgole e punti esclamativi sulle pagine
della mia pelle.
Leggi il mio corpo. Vai fino in fondo.
E poi raccontami la fine.
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