Polvere silente
Giovanni Sicuranza
Sopra il tuo amore,
polvere di silenzi.
Il mio respiro è morto
accanto alla tua carne.
Nella mia memoria vivono
ancelle folli di desiderio.
Ma il bosco cimiteriale non
accetta il loro vivo sapore.
I suoi denti di marmo sono
smussati dall’umida terra.
Chissà chi sei tra queste
putrescenze di alberi.
Nelle vene della foglia,
nel gemito di un fiore.
A ogni imbrunire con
ombre lunghe come dita.
A ogni alba sui canti
stranieri di uccelli.
Io sono sulla tua tomba,
mia cara, teso in un cenno.
Per tornare all’amore
nella morte della carne.
Tra polvere di silenzi.
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