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Ancora segnalazioni e recensioni per “Storie da Città di Solitudine e dal Km 76”

Comincio citando l’articolo di Stefano Donno, comparso mercoledì 5 gennaio su “Il Paese nuovo”, quotidiano cartaceo del Salento. Il titolo richiama il celebre romanzo di Marie-Henri Beyle, in arte Stendhal: “Il Rosso e il Nero”.

È una buona e approfondita recensione della mia opera, che purtroppo non posso riportare qui. Ma a qualcuno, nel Salento, leggendo la rubrica “Libri”, non sarà sfuggita.
Grazie a Stefano Donno.










Altre segnalazioni arrivano da siti on-line, come


e


In entrambi i blog, il romanzo “Storie da Città di Solitudine e dal Km 76” è segnalato nel calendario “Libri per l’anno che verrà. Il 2011 in dodici volumi”. Al sesto posto, il mio libro, con titolo “Il mistero della vita”, è così presentato:

Storie da Città di Solitudine e dal Km 76″ di Giovanni Sicuranza è l’ultima uscita di Youcanprint di Tricase (316 pagine, 15 euro). I racconti si sviluppano intrecciandosi durante la lucida agonia dell’uomo protagonista della storia come voce narrante, che rievoca le vicende della sua vita legate al paese di “Fine Viaggio”, luogo forse appartenente a una dimensione parallela.


Infine, sul blog di Paola Scialpi, “Percorsi di Donna”, Daniela Pispico si occupa del mio libro al link


Ho avuto qualche trascorso dark a cavallo tra gli anni 80 e 90, poi di tutto quel “nero” mi è rimasta la passione per lo smalto di quel colore, per Tim Burton, e per un po’ di gotico e dunque di tutto quell’immaginario pop che va da Dracula di Bram Stoker sino all’inquietante “Lo strano caso di Charles Dexter Ward” del ciclopico H.P. Lovecraft. Ora per la sezione “Amore per il Gotico” inserirei J.R.R. Tolkien, ma questa è un’altra storia. Per la prima volta nella mia vita, uso una posta pay per acquistare un libro su un portale di Ebook, e dopo una serie di tentativi e imbranataggini varie, compro un “libro digitale” che mi colpisce per la copertina, molto “funeral fog”. Il libro in questione è di Giovanni Sicuranza e si chiama “Storie da Città di Solitudine e dal Km 76” (Youcanprint). Letto tutto d’un fiato, e questo – ve lo posso garantire – accade solo quando un libro mi ENTUSIASMA. Gli ingredienti ci sono tutti per una buona lettura, e non posso che consigliarvelo caldamente, perché è scritto anche bene. Per gli amanti del genere storia da leccarsi i baffi […].

Grazie a Daniela Pispico e a Paola Scialpi.

Come aggiungo in questi casi, grazie anche a nome dei miei personaggi.

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